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giovedì 5 luglio 2012

CASTELLI ROMANI: LETTERA DI ITALIA NOSTRA AI SINDACI DEL PARCO - La Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta ai Sindaci dei Comuni del Parco Regionale dei Castelli Romani firmata dal Presidente di Italia Nostra Castelli Romani Prof. Enrico Del Vescovo e dal Vice Presidente Italia Nostra Lazio Prof. Franco Medici sulla Sentenza del Consiglio di Stato che stabilisce che ora i Comuni devono adeguare i Piani Regolatori al Piano d’assetto del Parco dei Castelli Romani:: "La recente vittoria di ITALIA NOSTRA Castelli Romani al Consiglio di Stato nella causa a difesa del Piano d’Assetto del Parco Regionale dei Castelli Romani segna un momento decisivo per la salvaguardia del nostro territorio.
A seguito delle sentenze 3157 e 3158 del 14 giugno 2012 da parte del Consiglio di Stato, viene ribadito un principio fondamentale della tutela delle aree protette: il Piano d’Assetto di un Parco è uno strumento a valenza urbanistica sovracomunale e prevale sui Piani Paesistici Regionali. Nel ricorso presentato dai comuni di Grottaferrata e Marino, cui la sentenza dà definitivamente torto, questo principio veniva messo in dubbio e dove il Piano d’Assetto del Parco è più restrittivo rispetto ai PRG o ai PTPR si è cercato di aprire un varco per aggirare la tutela ambientale. ITALIA NOSTRA sostiene da sempre quanto affermato dal Consiglio di Stato ed in tutti questi lunghi anni di accese battaglie contro le filosofie distorte di alcuni amministratori si è battuta con largo impegno per la protezione degli ambienti storici, culturali ed ambientali dei Castelli Romani. Ricordiamo le varie azioni contro i PRG a forte tendenza espansionistica (chiamano sviluppo il dissennato consumo di suolo e le “villettopoli” sparse ovunque) dei comuni che hanno il loro territorio all’interno del perimetro del Parco. Oltre ai citati comuni di Grottaferrata e Marino, anche Velletri, Albano, Rocca di Papa, Genzano e Nemi. Con quest’ultimo, in particolare, lo scontro è stato acceso. Dopo l’illuminata politica di protezione dei suoli e del paesaggio operata negli anni ’80 e ’90 dalle amministrazioni comunali di allora (sindaco il dott. Vairo Canterani) che ha visto contrapporsi un nutrito schieramento di oppositori legati alla facile politica dell’espansione edilizia e abitativa, senza confrontarsi con le risorse disponibili, la tendenza dei nuovi sindaci è stata all’insegna dell’accelerato consumo di territorio; cancellati ettari di agricoltura, boschi, aree verdi. Si è costruito troppo e male a vantaggio di pochi e contro l’interesse delle comunità. Il Parco dei Castelli è stato volutamente ignorato e contrastato dalla maggior parte dei politici. Ora è necessario che i comuni rivedano i loro PRG e li adeguino in base alla sentenza del Consiglio di Stato alle zonizzazioni ed alle prescrizioni di salvaguardia del Piano d’Assetto. Questa sentenza, che farà giurisprudenza, è un importante passo in avanti verso una maggiore consapevolezza. Un giorno, forse, verrà anche riconosciuto, e speriamo risarcito, il grave danno fatto alla qualità di vita della comunità colpita dalla distruzione metodica dell’ambiente naturale e della cultura storica." 

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