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lunedì 9 luglio 2012

TUTTI GLI ZERO DI ALBANO - di Pasquino Castellano

Tra Scipione, Caronte e Minosse la spiaggia sembrerebbe l'unica meta da ambire. Anche io non faccio eccezione, ma richiamato dal silenzio non posso che lasciare qualche riga estiva, tanto per lasciare ai posteri qualche traccia di ciò che sta avvenendo in quel di Albalonga, o sarebbe meglio dire che non sta avvenendo. La calura non sembra aver scoraggiato la politica, infatti fervono come non mai iniziative convegnistiche, incontri, presentazioni di nuovi soggetti politici, affissioni, trame e quant'altro, da ogni parte ed in ogni schieramento, vero, verosimile o presunto.
A dire il vero tutto questo agitarsi non sembra riscuotere le simpatie dei cittadini: dato che le presenze a questi appuntamenti, tranne in casi più unici che rari, anzi diciamo pure unici, non superano qualche decina, tra addetti ai lavori, familiari, famigli e precettati vari. Eppure sono scesi in campo soggetti tutt'altro che marginali nel panorama politico di Albano. Prima è andato in scena il confronto tra i due cofondatori del Pdl, uno in piazza e l'altro al coperto, poi è toccato alla maggioranza (le definizioni di maggioranza e opposizione in verità poco si attagliano alla realtà albanense, ma al momento siamo a corto di lessico). Qui il confronto si è spostato sul bilancio, e quindi sul nulla, dato che, ad oggi, non si hanno tracce del documento di previsione economica che, molto teoricamente, doveva essere approvato dall'assemblea di Palazzo Savelli entro il 30 giugno. Qualcuno che sappia far di conto poi ci farà capire come si possa parlare di programmazione ad Albano con queste tempistiche. A solleticare gli appetiti di visibilità è stato, crediamo involontariamente, proprio il periodico che ospita i miei ridanciani interventi. A me una cosa vien da dire, dato che il Direttore di Meta pare essere troppo buono e raffinato per squadernare a loro signori il panorama della politica in città. Iniziamo dall'annunciare una nostra prossima telefonata a "Chi l'ha visto" per denunciare la scomparsa del Consiglio Comunale di Albano Laziale. Già perchè da Febbraio non si hanno notizie di una convocazione per approvare qualcosa, fosse anche un pleonastico ordine del giorno. Ad esser pignoli potremmo dire, e lo diciamo, che nel Consiglio di Albano non si discute/approva qualcosa di vagamente concreto per la vita dei cittadini dall'anno scorso, perché nelle ultime due convocazioni, inclusa una terza andata deserta, si è esclusivamente parlato della mitica verifica di maggioranza, locuzione pomposa per definire il chiacchiericcio, inconcludente per ora, attorno agli equilibri di giunta, valzer di poltrone e strapuntini insomma. Il salto di Rovere e Mollica tra i banchi mariniani non fa notizia, tanto si sa che l'esponente storico socialista a metà legislatura è uso cambiare campo e correre in soccorso del sindaco politicamente agonizzante, poco importa se si chiami Mattei o Marini. Unica novità, ufficiosa e clandestina per ora, dovrebbe essere la sostituzione dell'assessore al commercio, dopo le dimissioni, per motivi di salute di Sisti. Ne approfittiamo per fare un sincero in bocca al lupo a quest'ultimo. Il suo successore però è un fantasma, pare essere stato avvistato in qualche negozio del centro storico, per presentarsi agli esercenti, poiché viene da Pomezia, dicono. Si perché l'Italia dei Valori di Albano per nominare un suo esponente evidentemente non ha nomi autoctoni spendibili, ma deve ricorrere al segretario del partito di un'altro comune. A questo scenario lunare si contrappone un suggestivo zero. Zero è la parola d'ordine che ha lanciato Nuova Era nella sua manifestazione in piazza San Pietro: "ripartiamo da zero" dicono gli esponenti locali della corrente del Pdl (interna o esterna dipende dalle occasioni) che fa riferimento all'ex Ministro Giorgia Meloni. Zero privilegi, zero nominati, zero casta, tutti gli zero del mondo, parafrasando un disco di Renato Zero, tranne uno, quello più visibile ai cittadini per ora, cioè lo "zero proposta politica" di una minoranza imbarazzante per i suoi stessi sostenitori, al quale gli albanensi assistono, oramai rassegnati. Tutti al mare!

4 commenti:

  1. Ma che fine faremo noi tutti disoccupati??????????? Le vere persone che hanno "Zero" nella vita siamo proprio noi!

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  2. vai a lavorare alla redazione meta e prova a farti raccomandare dal direttore, esponente di fli lui ti puo aiutare

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  3. Titti rimani al mare ma trova un ombrellone che il sole ti fa male

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  4. Il pasquino grafia ancora, il povero Titti come sempre quando parla il Pasquino avoca a se tutte le ire, di incapaci manifesti, di incapaci stregoni, di incapaci piagnoni. Comunque resta il fatto che i disoccupati se li sono dimenticati tutti. Gli occupati, perchè amici degli amici ( vedi i regionali applicati in carico al Mattei "Assessore" non pervenuto), fanno finta pure loro di essere disoccupati e via così. Forse ha ragione il Pasquino annamosene ar mare che è meglio e a chi gli fa male il sole consiglio una bella protezione acquistabile alla farmacia Marini di Cecchina.
    ACHILLE.

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