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domenica 1 luglio 2012

- 26 A LONDRA 2012: LONDRA 1908 E LA FAVOLA NON A LIETO FINE DI DORANDO PIETRI – di Eretico


Da Tora Bora 


Ci siamo torniamo dove tutto è ri-cominciato e dove tutto ricomincierà tra 26 giorni esatti! Dopo i disastri parigini e in Lousiana, dovevano essere le prime olimpiadi italiane, essendo, dopo Parigi, Roma la città designata, ma un po' l'eruzione del Vesuvio nel 1906, un po' la crisi economica (ma vah...) fece sciogliere il nostro comitato organizzatore lasciando via libera a Londra con il British Olimpic Association che si offrì di ospitare le quarte olimpiadi moderne. Edizione disperfiva come le altre per durata temporale, ma che almeno concentrò le discipline più importanti tra il 13 ed il 25 luglio prima fu dato spazio ad alcune discipline tra cui il tennis, dopo a quelle acquatiche, ad ottobre ad altre ancora tra cui calcio.
Primi numeri da Giochi attuali con oltre 2000 partecipanti, l'Italia conquista ancora quattro medaglie di cui due d'oro con Braglia nell'individuale di ginnastica e Pozzo nella categoria pesi leggeri della lotta Greco-Romana. Ne manca uno quello di Dorando Pietri con una storia che commosse gli inglesi e gli sportivi di tutto il mondo per l'arrivo barcollante del fornaio di Carpi. Aiutato dai giudici e da alcuni medici per tagliare il traguardo, fu squalificato, ma divenne il vincitore morale per tutti, tanto da essere premiato con una coppa piena di sterline dalla regina Alessandra. Domani vi racconterò la storia di Stoccolma 1912 e la storia di Jim Thorpe, il “miglior atleta del mondo”.

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