Negli ultimi due giorni, i Carabinieri, nell’ambito dei servizi svolti in collaborazione con personale dell’Ispettorato Provinciale del Lavoro e delle ASL per la sicurezza nei luoghi di lavoro, hanno eseguito una fitta serie di controlli presso i cantieri edili nell’area dei Castelli Romani. L’attività, finalizzata alla prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro ed al contrasto del “lavoro nero”, ha avuto come teatro principalmente i comuni di Frascati, Velletri, Ciampino e Marino. Complessivamente sono stati ispezionati 25 cantieri ove risultano impiegati circa 200 operai, molti dei quali immigrati.
Nel corso dei servizi sono state accertate varie violazioni delle norme in materia di antinfortunistica e sicurezza sul lavoro(D.Lgs. 81/2008), in particolare la mancata adozione delle previste cautele per la prevenzione di incidenti, quali idonee passerelle e barriere anticaduta, il mancato uso di caschi protettivi e cinture di sicurezza, l’assenza di sistemi antincendio. Sono stati inoltre identificati 45 operai stranieri, 12 dei quali non in regola con il permesso di soggiorno. Particolarmente approfondite le verifiche riguardanti gli impianti e gli utensili elettrici che in vari casi sono risultati non conformi o non installati come prescritto. Al termine dell’operazione sono 10 i datori di lavoro deferiti all’Autorità Giudiziaria, 8 i cantieri per i quali è stata disposta la temporanea chiusura in attesa delle prescrizione imposte e 20 le sanzioni amministrative contestate per un ammontare di oltre 10.000 euro.
Nel corso dei servizi sono state accertate varie violazioni delle norme in materia di antinfortunistica e sicurezza sul lavoro(D.Lgs. 81/2008), in particolare la mancata adozione delle previste cautele per la prevenzione di incidenti, quali idonee passerelle e barriere anticaduta, il mancato uso di caschi protettivi e cinture di sicurezza, l’assenza di sistemi antincendio. Sono stati inoltre identificati 45 operai stranieri, 12 dei quali non in regola con il permesso di soggiorno. Particolarmente approfondite le verifiche riguardanti gli impianti e gli utensili elettrici che in vari casi sono risultati non conformi o non installati come prescritto. Al termine dell’operazione sono 10 i datori di lavoro deferiti all’Autorità Giudiziaria, 8 i cantieri per i quali è stata disposta la temporanea chiusura in attesa delle prescrizione imposte e 20 le sanzioni amministrative contestate per un ammontare di oltre 10.000 euro.
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