Sezioni

lunedì 2 luglio 2012

GENZANO: APPROVATO BILANCIO PREVISIONALE ED IL TRIENNALE - La Redazione

“Da questo momento di difficoltà non si uscirà con meno welafare, meno intervento pubblico o indebolendo i diritti dei lavoratori, ma solo con più giustizia sociale, con più diritti e più stato sociale”. Sono le parole dell’Assessore al bilancio Bruno Romagnoli che, nel corso dell’esposizione della Relazione della Giunta comunale al bilancio di previsione 2012 e pluriennale 2012-2014, ha voluto sottolineare lo sforzo dell’Amministrazione comunale nel rispondere all’aumento delle richieste d’aiuto da parte delle famiglie e delle persone in difficoltà, alla luce della grave crisi economica che sta investendo il nostro Paese.
Per questo, nonostante la grande difficoltà in cui versano le casse comunali, le spese destinate al welfare sono pari ad oltre 6 milioni di euro, con un investimento a carico del bilancio comunale di oltre 2 milioni. Nello specifico l’Amministrazione ha deciso di rafforzare gli interventi a favore dell’assistenza domiciliare, dei ricoveri in RSA o IDR, così come si è deciso di mantenere un servizio di qualità per gli asili nido coperti per il 65% dal bilancio comunale (550mila euro) e per il trasporto scolastico che il Comune di Genzano paga per circa il 90% (200mila euro). In generale, per quanto riguarda le uscite per l’anno 2012, il 56% del totale sarà utilizzato per le spese correnti, il 23% per gli investimenti (oltre 10 mlioni di euro), il 7% per servizi in conto terzi e il 13% per il rimborso dei prestiti (circa 6 milioni). “Nel corso del triennio – ha affermato l’Assessore al bilancio – non è stata prevista l’accensione di alcun mutuo, in quanto è necessario contenere l’indebitamento al fine di ridurre le spese correnti e la rigidità di bilancio, tenuto conto che l’accensione dei mutui per l’importo di oltre 2,2 milioni nell’anno 2010, unitamente all’utilizzo, nello stesso anno, dell’avanzo di amministrazione per circa un milione e mezzo (un milione circa per le spese correnti e 500mila per le spese di investimento) si ripercuote in modo pesante sulla situazione economica-finanziaria del nostro Comune. Già lo scorso anno – ha proseguito – fu compiuta la scelta responsabile di non applicare l’avanzo di amministrazione di circa un milione di euro; ciò unitamente all’impegno di vincolare prudenzialmente l’utilizzo dell’eventuale avanzo di amministrazione”. Diversi i lavori pubblici in programma di realizzazione sia per quanto riguarda alcune strade del centro storico e della via Appia Antica che sul secondo Stradone Muti; i lavori di sistemazione e messa in sicurezza dell’edificio del Mercato coperto, della chiesa dell’Annunziata e di via M. Moscato. Per il 2012 sono inoltre stati stanziati oltre 150mila euro per il sistema integrato di sicurezza del territorio con il progetto di videosorveglianza, mentre per il 2013 è previsto il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione su diverse strade della città. Tanti, infine, i lavori di messa in sicurezza previsti all’interno degli istituti scolastici nel corso di questo anno.“In conclusione – ha detto ancora Romagnoli – giova ricordare come la fase di proposta del documento programmatico abbia dovuto confrontarsi con una situazione particolarmente difficile dal punto di vista sia politico che gestionale”. Soddisfatto del lavoro portato avanti dalla Giunta dalla Commissione e da tutti gli Uffici coinvolti il Sindaco Flavio Gabbarini: “Il risultato – ha dichiarato il primo cittadino – è un bilancio che pur nella difficoltà del momento mantiene un buon livello dei servizi erogati e la capacità di fornire risposte alle principali esigenze della collettività, in particolare dei più giovani, delle famiglie e degli anziani. Per rendere realizzabili questi obiettivi è risultato necessario chiedere l’apporto di tutti i cittadini, nel rispetto delle singole capacità. Quanto alla scelta della determinazione dell’aliquota Imu (+0,09% rispetto all’aliquota base per l’abitazione principale e +0,3% per gli altri immobili), dobbiamo purtroppo costatare che la scelta è stata obbligata, perché l’alternativa a questo sarebbe stata la riduzione dei servizi essenziali per i cittadini, che al Comune costano molto di più di quanto sia coperto dalle rette e dalle tariffe”. Una lettura, questa, pienamente condivisa dalla maggioranza che ha votato unanime tutti gli otto punti all’ordine del giorno collegati alla discussione del bilancio.

Nessun commento:

Posta un commento