Circa un ettaro di terreno, tra bosco e macchia mediterranea, sono andati a fuoco in un incendio che si e' sviluppato lungo la SP45 Polense nel territorio a confine tra i Comuni di Poli e Roma. Il rogo è stato contenuto grazie alla tempestiva segnalazione di una pattuglia della Stazione Carabinieri di Poli, in transito nella zona che aveva notato un intenso fumo che stava rendendo difficoltosa la circolazione lungo la Polense causando non poco disagio e pericolo agli automobilisti, e all’intervento di un elicottero dell’Arma di Pratica di Mare, levatosi in volo per monitorare la situazione dall’alto.
Per domare le fiamme sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i volontari della Protezione Civile che, solo dopo qualche ora, hanno avuto ragione delle fiamme. Circa le responsabilità dell’accaduto, i militari sono riusciti in poco tempo, anche sulla scorta di preziose testimonianze, ad individuare una cittadina nigeriana di 22 anni che frequenta la zona per esercitare l’attività di meretricio. La donna, incurante dei rischi e senza adottare alcuna minima cautela, poco dopo le 13 di domenica, dopo l’ennesima prestazione a pagamento, aveva dato fuoco ad alcuni fazzolettini di carta gettandoli nel vicino terreno demaniale, da cui in seguito si è propagato l’incendio che ha distrutto sterpaglie, querce e vari arbusti su un fronte ampio circa trenta metri e lungo circa un chilometro. La donna, arrestata, si trova ora nel carcere di Rebibbia con l’accusa di danneggiamento a seguito di incendio.
Per domare le fiamme sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i volontari della Protezione Civile che, solo dopo qualche ora, hanno avuto ragione delle fiamme. Circa le responsabilità dell’accaduto, i militari sono riusciti in poco tempo, anche sulla scorta di preziose testimonianze, ad individuare una cittadina nigeriana di 22 anni che frequenta la zona per esercitare l’attività di meretricio. La donna, incurante dei rischi e senza adottare alcuna minima cautela, poco dopo le 13 di domenica, dopo l’ennesima prestazione a pagamento, aveva dato fuoco ad alcuni fazzolettini di carta gettandoli nel vicino terreno demaniale, da cui in seguito si è propagato l’incendio che ha distrutto sterpaglie, querce e vari arbusti su un fronte ampio circa trenta metri e lungo circa un chilometro. La donna, arrestata, si trova ora nel carcere di Rebibbia con l’accusa di danneggiamento a seguito di incendio.
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