Riceviamo e pubblichiamo dall'Ufficio Stampa di Fli Velletri: "Si invita tutta la cittadinanza a sottoscrivere la petizione LISTE PULITE si chiede a tutti: partiti, movimenti politici che si impegnino subito, con apposite ed inderogabili norme statutarie a NON CANDIDARE NELLE LORO LISTE E A NON INDICARE PER LA NOMINA AD INCARICHI PUBBLICI quanti siano stati condannati, anche in via non definitiva, per i seguenti reati: associazione per delinquere,anche di stampo mafioso (artt. 416, 416 bis, 416 ter c.p. ), peculato (artt.314, 316, 316 ter c.p. ),malversazione ( artt. 315, 316 bis c.p. ), concussione ( art. 317 c.p. ), corruzione (artt. 318, 319 ter, 320, 322,322 bis c.p.), turbativa degli appalti (art.353, 353 bis c.p.), frode nelle pubbliche forniture ( art. 356 c.p. ), rapina (art 628 c.p.), estorsione (art. 629 c.p.), usura (art. 644 c.p.) e traffico illecito di rifiuti.
Questi sono i motivi……..considerato che una delle principali cause del discredito che ha colpito la politica italiana è l’opacità dei partiti politici e dei criteri di selezione dei loro rappresentanti istituzionali; al di là delle responsabilità penali individuali, che tocca alla magistratura accertare nel rispetto della presunzione d'innocenza e di ogni altra garanzia processuale, ai partiti spetta il compito di selezionare le proprie classi dirigenti con trasparenza e rigore, sulla base di requisiti di onestà, onorabilità, insospettabilità, sobrietà e merito come richiesto dall’opinione pubblica e dalla Costituzione repubblicana. In Parlamento sono state già depositate diverse proposte di legge ai sensi dell'art. 49 della Costituzione per la riforma e la regolamentazione dei partiti, al fine di introdurvi, con il loro riconoscimento giuridico,norme cogenti di democrazia e legalità; nelle more di una sollecita approvazione di tali norme, è necessario che i partiti diano subito una chiara prova di rinnovamento e legalità."
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