“Una comunità non cresce soltanto con le opere, ma anche attraverso gesti simbolici di grande valore come questo”. Così il Sindaco di Ardea Carlo Eufemi nel suo discorso durante la cerimonia di trasferimento delle spoglie di Mario Zanettini, primo Sindaco di Ardea città autonoma. Questa mattina, all’interno del Cimitero storico-monumentale di Santa Marina, alla presenza di diverse autorità militari, politiche, civili e religiose sono state trasferite le spoglie di Zanettini nel monumento funebre a lui dedicato realizzato in un’apposita area accanto alla tomba di don Aldo Zamponi, altra figura storica del territorio.
“Mi sono nutrito dell'amicizia di Mario – ha ricordato il Sindaco – una persona di sani principi per la quale ho sempre avuto grande considerazione e affetto. Il fatto di aver trasferito la sua salma accanto a quella di don Aldo non è casuale: don Aldo è stato uno dei principali fautori dell’autonomia comunale di Ardea ed è anche grazie a lui se sia io che Mario abbiamo potuto avere l’onore di diventare Sindaci di questa città. Ho voluto svolgere la cerimonia il 25 aprile - ha concluso Eufemi - ben conoscendo gli ideali di Mario, che accomunano tutti gli italiani, e sicuramente sarà contento di questa scelta”. Nel corso della cerimonia Monsignor Adriano Gibellini, parroco della Chiesa San Pietro Apostolo di Ardea, ha benedetto il monumento funebre alla presenza dei tre figli di Mario Zanettini, di suo fratello e di altri familiari. Zanettini è scomparso nell'estate del 2010. In quell'occasione - 1° luglio 2010 - il Sindaco Eufemi aveva proclamato una giornata di lutto cittadino.
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