Sabato prossimo 28 aprile, nella Sala espositiva del Comune “V. L. Moffa”, alle ore 11, si inaugura la mostra di pittura di Ennio De Rosa intitolata “Nuova figurazione”. La personale, che si tiene con il patrocinio del Comune, assessorato alla Cultura, rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 6 maggio (orari: 10,00/13,00 e 16,00/19,30), con ingresso libero. “Un’altra interessante mostra di un artista locale – dicono il Sindaco Mario Cacciotti e l’Assessore alla Cultura Cinzia Sandroni, che la promuovono nell’ambito del programma “Primavera della Cultura” – che vogliamo offrire ai cittadini, per avere l’occasione di entrare in contatto, in maniera più agevole, con le eccellenze che il nostro territorio propone.
Da noi, infatti, ci sono non pochi pittori che hanno abilità creative ed espressive tali da produrre opere ricche di significato e bellezza che meritano senza dubbio di essere esposte alla vista della collettività. Invitiamo, dunque, la popolazione a visitare questa ennesima mostra, per ammirare ed apprezzare i quadri del nostro concittadino che si presenta a noi con una seconda personale nella quale espone molte delle sue opere più recenti”. L’esposizione, che racchiude una parte della nutrita produzione dell’artista colleferrino, si sofferma soprattutto su due dei temi privilegiati: il nudo femminile ed il paesaggio campestre, tra alberi e fiori, fino ad arrivare ai recenti quadri sull’esperienza in Cina.
Da noi, infatti, ci sono non pochi pittori che hanno abilità creative ed espressive tali da produrre opere ricche di significato e bellezza che meritano senza dubbio di essere esposte alla vista della collettività. Invitiamo, dunque, la popolazione a visitare questa ennesima mostra, per ammirare ed apprezzare i quadri del nostro concittadino che si presenta a noi con una seconda personale nella quale espone molte delle sue opere più recenti”. L’esposizione, che racchiude una parte della nutrita produzione dell’artista colleferrino, si sofferma soprattutto su due dei temi privilegiati: il nudo femminile ed il paesaggio campestre, tra alberi e fiori, fino ad arrivare ai recenti quadri sull’esperienza in Cina.
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