“Tutti i programmi parlano di un rilancio di Nemi, ma voglio sottolineare come questo voglia dire che allora qualcosa si è fermato col governo delle ultime amministrazioni di cui due candidati su tre hanno fatto parte, perché fare ora promesse e non mettere in pratica i propositi quando si amministrava?” Questo il primo intervento di Stefania Osmari all'incontro pubblico organizzato da “Il Mamilio” in Piazza Umberto I a Nemi.
Chiarito il punto dove chi ha creato il fallimento ora se ne lamenta, il candidato Sindaco di Partecipazione Democratica ha poi proseguito con quelle che sono le priorità a breve e i progetti realizzabili a medio e lungo, specificando che si porrà attenzione alla ricerca dei finanziamenti, per cogliere anche tutte le occasioni che vengono dall'Europa. La riqualificazione e la chiusura alle auto del centro storico è un inizio per poter fare di Nemi un museo all'aperto, sfruttandone bellezze naturalistiche e culturali. Il Lago non va considerato come una parte distaccata dal centro, ma va visto come parte integrante di una città che vuole diventare un centro culturale polivalente e multifunzionale. Apertura dei sentieri, tabellazione dei percorsi, i collegamenti da e per il Lago, l'efficientazione dei parcheggi e il completamento delle opere per la scuola, sono i nodi che saranno sciolti immediatamente alla nomina. Chi nelle ultime due amministrazioni ha avuto la possibilità di dare a Nemi lustro e una posizione rilevante nello scenario dei Castelli come modello virtuoso, ha fallito. Partecipazione Democratica e Stefania Osmari non sono l'alternativa, ma l'unica soluzione.
Nessun commento:
Posta un commento