LIBERTAS GENZANO – CASAL BERTONE 3-0
(25-18; 25-16; 29-27)
LIBERTAS GENZANO: Roberti 13, Renzetti 6, Ciccarelli (cap.), Mazzolena 6, Sanfilippo 2, Monti 3, Marinelli 9, Conflitti 15, Di Caprio, Fattori, Cesa, D’Andrea (libero) - 1° All.: De Sisto – 2° All.: Emili
Muri: 11 - Aces: 2 - Battute sbagliate: 10
CASAL BERTONE: Amendola, Cirillo 5, De Magistris 4, Gambassi 6, Giontella 2, Morini, Mussino 4, Pellini, Ricci 2, Saveri, Speranza (cap.) 15, Recupito (libero) – All.: Ciotoli
Arbitri: Fausto Salvatore ed Alessandro Tucci di Chieti
Durata incontro: 1 ora e 23 minuti
Campionato a meno 4 giornate dalla fine. Il gioco si fa duro ed i duri escono fuori. Non c’è più tempo, o quasi, per rimediare ai passi falsi, ogni partita ora vale doppio perché la linea del traguardo è vicina. Ogni formazione getta nella mischia tutto quello che ha ancora in corpo, attingendo a quel che resta di risorse fisiche e mentali in questa fase delicata della stagione. Specie nelle zone calde della classifica si è di fronte a gare dal dentro o fuori, a veri e propri spareggi diretti. E’ stato nella fattispecie il caso di Libertas Genzano - Casal Bertone di sabato, ovvero la seconda e la terza in graduatoria. Castellani animati da spirito di rivalsa dopo la sconfitta nel match di andata e vogliosi di non mollare la rincorsa alla capolista Tuscania, distante solo 3 punti dopo gli eventi della settimana passata. Nel contempo anche pronti a sfruttare l’opportunità di scrollarsi di dosso i romani, subito sotto di loro in graduatoria. I quali quest’ultimi comprendono l’importanza di non perdere ancora terreno in zona play-off, dopo la sconfitta interna al tie-break contro Quartucciu. Confronto dunque sentitissimo e le gradinate della “Marchesi” “more solito” rispondono con l’ennesimo “sold-out” . Formazioni al gran completo e si parte. Schermaglie iniziali: 2-0, 2-4, 5-5 e poi inizia la sinfonia biancazzurra. 8-5 al primo tempo tecnico, 16-12 al secondo e si chiude 25-18, con due muri consecutivi del centralone Paolo Conflitti (prestazione superba la sua con 15 punti totali, di cui ben 8 muri-punto). Da metà set in poi interessante l’opzione di battuta corta dei padroni di casa che mette in difficoltà la ricezione dei capitolini. Anche il secondo set è un assolo dei locali, che sospinti dal caldo tifo dei supporters (stracolma e caliente – come detto – la tribuna), comandano in lungo e largo la scena e riducono al minimo le possibilità degli ospiti. Sul 13-7, Sanfilippo rileva Marinelli in banda. Il 25-16 conclusivo è ottenuto ancora da un muro annichilente e porta la firma del solito “The Wall”. Nella terza frazione di gioco, la Libertas, che rientra con la formazione iniziale, è decisa a chiudere i giochi ed appropriarsi nel minor tempo possibile dei preziosi tre punti. E sul 12-7 tutto lascerebbe credere che l’epilogo sia segnato. Invece come succede spesso nella pallavolo e rende questa disciplina sempre piena di cambi di scena ed interessante, niente è scontato. Genzano gradualmente cala di tono ed accusa stanchezza fisica e mentale, Casal Bertone si gioca tutte le sue ultime carte per riaprire il match, spinge ed affonda i colpi, trascinata dal solito Speranza. Muta lo scenario con i ragazzi romani all’arrembaggio ed i padroni di casa a soffrire. De Sisto cambia le carte in tavola ed inserisce forze fresche: Sanfilippo ancora per Marinelli e Di Caprio per Mazzolena. Il pari arriva sul 13-13 grazie ad un punto dell’opposto del coach Ciotoli e poi il Casal Bertone si porta sul 16-18, raggiungendo il massimo vantaggio dall’inizio dell’incontro. Ancora una volta il tifo della tribuna amica spinge i ragazzi di De Sisto al contrattacco e comincia così una lunga lotta punto a punto, con nessuna delle due contendenti che vuole cedere di un palmo. Sul 22 pari rientrano dapprima Marinelli e poi Mazzolena per dare il loro contributo. Sul 23-24 gli ospiti hanno la prima palla–set per riaprire la contesa, che però viene annullata. Ne costruiscono altre quattro che però non vanno a buon fine, fino a che i biancazzurri di casa cambiano l’inerzia e si creano a loro volta la prima palla-match con il puntuale muro di Conflitti. A chiudere la palpitante tensione ci pensa Luca Roberti, che sebbene sofferente per le non buone condizioni fisiche, ha stretto i denti e non si è tirato indietro dall’importante impegno: il suo ace millimetrico va a finire la sua corsa proprio all’incrocio delle righe in posto 5 e fa saltare la santabarbara dell’entusiasmo biancazzurro. 3-0 e tutti sotto la doccia. Che emozioni! Ma proprio questo è il bello del volley: finche non cade a terra l’ultima palla vincente nulla è definito. Ne abbiamo viste tante negli anni di situazioni impossibili, rivoltate. In virtù di questo esaltante successo, la Libertas Genzano vola a quota 55 punti e consolida il suo 2° posto in classifica, dietro la capolista Tuscania (prima con 58 punti). Si scrolla di dosso il Casal Bertone, fermo a 49, ora scavalcato dai sardi del Quartucciu (51 p.).
In calendario fino al termine della Regular Season ci sono ancora 4 gare, tutte palpitanti e dar far restare con il fiato sospeso. Ora c’è una settimana di sosta per le competizioni (ma ci si allena ugualmente, anzi) poi si riparte sabato 14 Aprile con un’elettrizzante Genzano - Quartucciu alla “Marchesi”, seconda contro terza, con punti di platino in palio, dal cui risultato finale molto dipenderà la (ri)configurazione della zona play-off. S’inizia all’inconsueto orario delle 16.30, come da prassi quando arrivano le squadre sarde in trasferta, per favorire gli orari di ritorno degli aerei con l’Isola. Buona Pasqua a tutti.
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