Anche le Poste Italiane contribuiscono alla sfacelo Italiano. Oramai ricevere la posta nei tempi previsti è diventato un privilegio. La posta prioritaria, quando non si perde per strada in quanto non tracciabile, è diventata posta ritardataria. I tre-quattro giorni previsti per ricevere una raccomandata sono diventati dieci-quindici. Per non parlare del personale addetto alla ricezione dell’utente, sempre più impacciato e impreparato, che non sa ciò che deve fare. Eppure il cittadino paga sempre la stessa tariffa.
Chi controlla l’operato di questa azienda che avendo l’esclusiva del servizio postale può agire a suo piacimento? E’ vero, c’è la crisi, ma ciò non deve giustificare il disservizio cronico di un’azienda. Il cittadino è costretto ogni giorno a pagare le bollette delle utenze con ritardo e con la mora per responsabilità di altri. E’ proprio di questi giorni la notizia che ad Ardea il Sindaco Eufemi si è seduto ad un tavolo d’intesa con i vertici dell’azienda interessata per trovare una soluzione del problema, ma evidentemente ad oggi sono rimaste solo le parole!
Chi controlla l’operato di questa azienda che avendo l’esclusiva del servizio postale può agire a suo piacimento? E’ vero, c’è la crisi, ma ciò non deve giustificare il disservizio cronico di un’azienda. Il cittadino è costretto ogni giorno a pagare le bollette delle utenze con ritardo e con la mora per responsabilità di altri. E’ proprio di questi giorni la notizia che ad Ardea il Sindaco Eufemi si è seduto ad un tavolo d’intesa con i vertici dell’azienda interessata per trovare una soluzione del problema, ma evidentemente ad oggi sono rimaste solo le parole!
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