Il Presidente della Camera e leader di Futuro e Libertà, Gianfranco Fini, in occasione della sua visita a Terracina per presenziare alla "Festa Futurista", ha incontrato una rappresentanza di Confindustria Latina e, con loro si è soffermato per dialogare sull'attuale stato della crisi economica ed occupazionale. All'incontro organizzato da Assovittime, associazione nazionale che si occupa di legalità ed assistenza, ha partecipato il Capogruppo di Fli al Consiglio Comunale di Priverno Dott.ssa Adriana Fiormonti, che ha introdotto il dialogo, coadiuvata dal Dott. Bruno Laganà, promotore dell'appuntamento, unitamente al Dott. Giuseppe D'Anna, Presidente di Assovittime.
Il clima disteso e conviviale con cui si è dipanato il confronto ha dimostrato come l'attenzione e la vicinanza di Gianfranco Fini verso le problematiche del mondo produttivo sia costante e consapevole.
"La questione economica e sociale e con essa le esigenze del mondo dell'impresa diffusa, è oggi il primario problema che la politica deve affrontare" dice Fini.
Il Presidente della Camera ha risposto alle sollecitazioni degli imprenditori in merito alle difficili condizioni in cui versano le aziende, anche sul territorio pontino, in questo periodo. In particolare ci si è soffermati sulla dirimente questione dell'accesso al credito con le banche e sul difficile rapporto tra chi fa impresa e pubblica amministrazione.
Il clima disteso e conviviale con cui si è dipanato il confronto ha dimostrato come l'attenzione e la vicinanza di Gianfranco Fini verso le problematiche del mondo produttivo sia costante e consapevole.
"La questione economica e sociale e con essa le esigenze del mondo dell'impresa diffusa, è oggi il primario problema che la politica deve affrontare" dice Fini.
Il Presidente della Camera ha risposto alle sollecitazioni degli imprenditori in merito alle difficili condizioni in cui versano le aziende, anche sul territorio pontino, in questo periodo. In particolare ci si è soffermati sulla dirimente questione dell'accesso al credito con le banche e sul difficile rapporto tra chi fa impresa e pubblica amministrazione.
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