La squadra di “Insieme per Nemi” intende ringraziare la redazione de L’osservatore laziale per l’iniziativa promossa e tutti i cittadini e amici che numerosi hanno partecipato al confronto pubblico tra i quattro candidati a Sindaco che si è tenuto venerdì 20 aprile a Nemi. “Abbiamo apprezzato la conduzione imparziale dei due professionisti Chiara Rai e Luigi Jovino – dice Alessandro Biaggi – che hanno fatto in modo e maniera che il confronto pubblico si svolgesse in un clima appropriato.
Ciononostante, devo rilevare il fatto che il continuo tentativo di disturbo da parte di un soggetto in platea, sostenitore di Bertucci, si è rivelato di cattivo gusto e inappropriato rispetto ad un civile atteggiamento tenuto da tutti”. Il candidato Sindaco Cinzia Cocchi ha dato delle risposte puntuali, mantenendo un tono sereno, facendo emergere soluzioni e informazioni importanti riguardo i numerosi temi oggetto delle domande. Cocchi ha parlato di fatti concreti attingendo alla sua esperienza di Sindaco: “la sicurezza per un Sindaco è un fattore prioritario – ha detto - i vigili del fuoco hanno avuto dei problemi seri interni rispetto ai quali sono riuscita a districare la matassa, anche attraverso numerosi incontri a Roma. Nemi deve tornare ad avere una Protezione Civile, da parte mia ho ricevuto molte persone che mi hanno chiesto di ricrearla e ritengo che debba essere fatto. Nemi fa parte del C.o.i. servizio intercomunale della Regione di cui fanno parte 15 Comuni e ha come Comune capofila Albano. E, posso dire che il C.o.i. ha funzionato egregiamente fino a fine mandato del Sindaco Mattei, però, è necessario avere un punto locale perché le persone di Nemi possono assicurarci un controllo puntuale e intervenire tempestivamente in caso di necessità. Da non tralasciare il fatto che può essere un punto di riferimento per i giovani che potranno dedicarsi ad una sana attività di volontariato”. In merito alla strada del lago ci sono state innumerevoli sollecitazioni che Cocchi ha avanzato all’Assessore provinciale Vincenzi e proprio nell’ultimo incontro era stato comunicato all’allora Sindaco Cocchi che non c’era disponibilità economica. “Nonostante ciò – ha detto Cocchi - la strada del lago è un tema molto caro ai cittadini e per noi è fondamentale per il rilancio del turismo io voglio dire che fortemente ho insistito con Provincia, Regione e chiedendo anche un finanziamento al Ministero dell’Ambiente. Quello che dispiace è vedere tutte queste promesse che potevano essere fatte al momento opportuno, cioè quando c’era un’amministrazione che sollecitava gli interventi, anziché venire sbandierate alla vigilia delle elezioni: ritengo sia una presa in giro nei confronti dei cittadini che da anni attendono la riapertura”. Anche riguardo il livello delle acque del lago, Cocchi ha dato una risposta concreta parlando di fatti: “Abbiamo dovuto abbandonare per diversità di vedute della Regione Lazio dopo il rinnovo della sua amministrazione del 2005, il progetto, primo in Europa, che avrebbe ricondotto nel lago le acque del depuratore, ulteriormente trattate per essere compatibili con l’ecosistema del bacino. Questo straordinario ed innovativo progetto – prosegue Cocchi - concepito su richiesta espressa del Comune di Nemi, era frutto della collaborazione dell’Amministrazione regionale del 2004 e dell’Istituto Superiore di Sanità. E quel che più conta è che il progetto era stato già finanziato, ma quei fondi furono stornati dalla nuova Amministrazione regionale di sinistra. Faremo rivivere il progetto, ampliato ed integrato, con altre idee in collaborazione con associazioni ed enti per riportare comunque l’acqua al lago usufruendo degli aiuti delle energie alternative. L’idea, che ha già un piano di fattibilità, potrà essere attuata grazie alla collaborazione della Regione e degli altri enti locali interessati e con interventi di Project-financing, che saranno supportati dalla possibilità di disporre acqua per il lago e l’irrigazione: confidiamo di avere interlocutori più attenti alle vere necessità ambientali”. In merito ai servizi e all’ubicazione di alcune strutture Cocchi intende tornare sul punto specificando che: “Le Valletta” potrà essere destinata ad un minimo di sviluppo abitativo compatibile con il territorio nell’ambito del quale potrà trovare collocazione un nuovo che diventerà un vero e proprio “fiore all’occhiello” per la comunità di Nemi. Nella stessa area potrà trovare ospitalità la sede della protezione civile ed il distaccamento dei Vigili del Fuoco, questo perché il luogo nel quale si trovano collocati è disagiato. Inoltre, tutto il complesso di Via San Michele, anche per quella parte in corso di ultimazione, sarà destinato a servizi didattici e di interesse pubblico (ludoteca, centro anziani, biblioteca, servizi sociali, sede di organizzazioni sportive e associative). I temi toccati sono stati diversi ma decisamente Cinzia Cocchi si è distinta per esperienza, preparazione e concretezza.
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