Genere: Sentimentale, Avventura, Mecha, Fantasy
Episodi: 26 (concluso) + 1 film
Parlare de I Cieli di Escaflowne significa riportare alla mente di molti fan il periodo d'oro degli anni '90, durante il quale sembravano uscire titoli cult uno dietro l'altro (solo per citarne alcuni, Evangelion, Sailor Moon, Cowboy Bebop). Escaflowne fu anche uno dei primi anime trasmessi senza censure e con un doppiaggio di alto livello su MTV, all'epoca una vera pioniera nel campo.
Il chara design particolare (con i nasi dei protagonisti incredibilmente lunghi) contribuisce ad accentuare l'espressività dei personaggi, scelta azzeccata per un anime che pur raccontando di guerre e mondi fantasy da ampio spazio all'interiorità, vera protagonista della storia. A supporto di tutto questo vi è la colonna sonora, un capolavoro per molti ancora insuperato, che innalza la visione ad altissimi livelli.
La trama inizia con una semplicità quasi disarmante. Hitomi Kanzaki, studentessa qualunque con la passione di leggere il futuro nei tarocchi, un giorno apprende che l'amato senpai (termine che significa “compagno di scuola più grande”) Amano stà per trasferirsi in un altra nazione. Decisa a rivelargli i propri sentimenti prima che questo avvenga, Hitomi chiede al senpai di cronometrare il suo tempo durante una corsa; se riuscirà a battere il proprio record personale, allora il ragazzo dovrà ascoltare la sua dichiarazione. Ma durante la corsa il tempo sembra rallentare, e infine fermarsi per pochi istanti mentre davanti ad Hitomi compare un ragazzo avvolto da una colonna di luce, vestito con un'armatura e con una spada in mano. Hitomi non ha neanche il tempo di realizzare quello che stà succedendo che il tempo riprende a scorrere, facendola finire addosso al ragazzo. Questi però non è apparso da solo sulla pista di atletica; assieme a lui infatti, vi è un drago della terra, un'immensa creatura che attacca subito i ragazzi costringendoli alla fuga. Hitomi combatte assieme allo strano e scorbutico ragazzo, aiutandolo con il dono della chiaroveggenza, e assieme riescono a sconfiggere il drago. Neanche il tempo di riprendersi dallo shock che una colonna di luce investe Hitomi e il ragazzo strano, trasportandoli in un altro mondo.
Un mondo misterioso, chiamato Gaea, diviso in regni di stampo medievale, con re, nobili e principesse, dove le aeronavi solcano il cielo, i draghi infestano la terra e gli eserciti sono composti da giganteschi robot manovrati da esseri umani. Un mondo dove gli uomini convivono con gli uomini-bestia, ibridi con code e orecchie animali, e dove si narra un tempo vivessero anche gli antichi uomini draghi divini, la stirpe maledetta dei discendenti di Atlantide. Un mondo in cui la Terra si staglia nel cielo, assieme alla luna, ed è malinconicamente chiama “la luna dell'Illusione”.


Nel loro viaggio fra i regni di Gaea, fra lotte, amicizie, rivalità e tradimenti, Van e Hitomi apprenderanno la crudeltà della guerra, l'orrore di privare un uomo della vita e anche il peso che deriva dalla capacità di prevedere il futuro. Un futuro che può chiamarsi anche destino, ma che non è mai prestabilito e immutabile ma sempre in mano agli uomini.
E' un viaggio anche nel passato, alla scoperta delle origini degli uomini draghi divini, del motivo per cui Atlantide fu distrutta e nelle vere motivazioni celate dall'Imperatore Dornkirk.
In un susseguirsi di incontri e separazioni, di destini che si intrecciano e si allontanano lasciando malinconici ricordi dietro di sé, Van e Hitomi scopriranno anche l'amore. L'amore in tutte le sue molteplici forme, dall'affetto per gli amici, alle cotte adolescenziali, all'amore che sembra tutto ma in realtà è solo desiderio e illusione, l'amore che si realizza o rimane incompiuto, e infine l'amore vero ed eterno, in grado di superare le barriere fra i mondi.
E' un viaggio anche nel passato, alla scoperta delle origini degli uomini draghi divini, del motivo per cui Atlantide fu distrutta e nelle vere motivazioni celate dall'Imperatore Dornkirk.
In un susseguirsi di incontri e separazioni, di destini che si intrecciano e si allontanano lasciando malinconici ricordi dietro di sé, Van e Hitomi scopriranno anche l'amore. L'amore in tutte le sue molteplici forme, dall'affetto per gli amici, alle cotte adolescenziali, all'amore che sembra tutto ma in realtà è solo desiderio e illusione, l'amore che si realizza o rimane incompiuto, e infine l'amore vero ed eterno, in grado di superare le barriere fra i mondi.
“E' stato un sogno... o forse un'illusione?”
Hitomi Kanzaki
Ecco la sigla di apertura di Escaflowne:
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