Le famiglie degli alunni delle scuole Italo Calvino e Gianni Rodari di Lanuvio protestano per la qualità del servizio mensa delle due strutture pubbliche, in special modo in questi ultimi giorni quando si sono verificati episodi gravi che sono arrivati a mettere in pericolo la salute dei ragazzi e delle ragazze. Si punta il dito sull'azienda Serenissima, appaltatrice del servizio e sul comune di Lanuvio, per omesso controllo. Le posate in plastica arrivano sulle tavole dei bambini sporche e non con il loro colore naturale, si notano macchie.
Soprattutto la consistenza del materiale plastico con cui sono fatte risulta assai scadente ed inadeguata, le posate ed i piatti arrivano già rotti nelle mani dei bambini ed in taluni casi si rompono durante il loro uso, non di rado mentre si mangia, esponendo gli alunni al rischio soffocamento e ferimento, dato che la plastica spezzandosi in bocca, risulta tagliente. I genitori da tempo segnalano il problema alle autorità competenti, ma ora "siamo arrivati ad un punto di non sopportazione". Sono stati interessati anche i Carabinieri ed è stato sollecitato per iscritto l'intervento di Comune e della Asl Rmh. "Se a brevissimo non saranno presi provvedimenti formalizzeremo la denuncia all'autorità giudiziaria - dichiarano alcuni genitori - è intollerabile che l'inefficenza dell'amministrazione pubblica metta a repentaglio la salute dei nostri figli". Il caso di Lanuvio non è il primo nel quale il servizio mensa viene posto sotto accusa per le sue inefficenze, le Istituzioni dovrebbero vigilare con particolare attenzione a vicende come questa. Quando si fanno contratti di appalto o si affidano servizi delicati si dovrebbe controllare con scrupolo l'effettiva qualità degli stessi. Meta segue da tempo con attenzione le vicende delle scuole di Lanuvio: la Rodari e la Calvino in particolare, notando una persistente trascuratezza nella manutenzione e nel controllo su infrastrutture e servizi offerti a bambini e famiglie. A breve a Lanuvio ci saranno le elezioni amministrative, i politici locali diano risposte serie e concrete su questo tema, noi continueremo correttamente a dare voce ai cittadini e soprattutto a chi voce elettorale non ne ha, cioè i bambini e gli scolari minorenni.
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