E’ un appello che scaturisce dal cuore di tutti i marinesi quello che il Sindaco Adriano Palozzi, a nome della sua Città, lancia perché Rossella Urru, la cooperante di Samugheo rapita nel deserto del Sahara occidentale, venga presto liberata. Da due anni nel CISP, Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli, Rossella, 29 anni, il 23 ottobre scorso è stata rapita con altri due colleghi, Enric Gonvalons e Ainhoa Fernandez de Rincon, nel campo profughi di Hassi Raduni dove i rifugiati Saharawi sono esiliati e dove si trovava con l’ONG, in coordinamento con organizzazioni internazionali, per svolgere la sua missione umanitaria, offrendo il suo aiuto alle popolazioni.
«E’ un popolo, quello della pace – dice il Sindaco - che in questi giorni si sta muovendo perché Rossella, una donna che ha fatto della solidarietà la sua ragione di vita, sia libera. Facendo suo il grido di dolore dei familiari, delle tante persone che ha aiutato in questi anni e dell’Italia intera. In questa occasione – aggiunge – un atto di riflessione dedicato a Rossella Urru e di estrema vicinanza alla sua famiglia, è auspicabile un alto intervento Istituzionale, indirizzato ad una più rapida soluzione della vicenda. Per Rossella e i suoi colleghi spagnoli». A tale proposito, con l’intento di tenere alta l’attenzione sul rapimento della volontaria sarda, il Comune di Marino partecipa all’iniziativa in favore della volontaria, apponendo su Palazzo Colonna e le sedi comunali distaccate di Frattocchie e Santa Maria delle Mole, uno striscione recante la frase “La Città di Marino per Rossella Urru libera”. Quale espressione di vicinanza e simbolo di partecipazione e di speranza. Con l’augurio che la vicenda possa concludersi presto con la liberazione di Rossella.
«E’ un popolo, quello della pace – dice il Sindaco - che in questi giorni si sta muovendo perché Rossella, una donna che ha fatto della solidarietà la sua ragione di vita, sia libera. Facendo suo il grido di dolore dei familiari, delle tante persone che ha aiutato in questi anni e dell’Italia intera. In questa occasione – aggiunge – un atto di riflessione dedicato a Rossella Urru e di estrema vicinanza alla sua famiglia, è auspicabile un alto intervento Istituzionale, indirizzato ad una più rapida soluzione della vicenda. Per Rossella e i suoi colleghi spagnoli». A tale proposito, con l’intento di tenere alta l’attenzione sul rapimento della volontaria sarda, il Comune di Marino partecipa all’iniziativa in favore della volontaria, apponendo su Palazzo Colonna e le sedi comunali distaccate di Frattocchie e Santa Maria delle Mole, uno striscione recante la frase “La Città di Marino per Rossella Urru libera”. Quale espressione di vicinanza e simbolo di partecipazione e di speranza. Con l’augurio che la vicenda possa concludersi presto con la liberazione di Rossella.
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