Nello scorso mese di giugno, un giovane armato di pistola aveva rapinato un supermercato ad Ostia, in viale Vasco de Gama. L’uomo si era mostrato molto deciso nel corso della rapina, tanto da non esitare a puntare la pistola, caricata con il colpo in canna, nei confronti dei cassieri, dai quali si era fatto consegnare l’incasso, per un importo superiore ai mille euro. Immediate sono scattate le indagini degli Agenti del Commissariato “Lido di Roma”, diretto dal dr. Antonio Franco, che hanno iniziato a raccogliere testimonianze ed elementi per individuare l’autore. Uno, in particolare, è risultato l’elemento determinante.
Nel corso del sopralluogo effettuato, i poliziotti hanno rinvenuto infatti una maglietta, utilizzata dal rapinatore per impossessarsi del denaro senza lasciare impronte. Le analisi effettuate dalla Polizia Scientifica hanno permesso di individuare tracce, presumibilmente di saliva, oltre a cellule epiteliali, delle quali è stato possibile determinare il profilo genetico. L’esito della successiva consulenza biologica, richiesta dal Pubblico Ministero, ha stabilito l’identità genetica tra le tracce di D.N.A. rinvenute sulla maglietta e quelle estrapolate sui campioni biologici prelevati all’indagato. Alla luce degli elementi di prova acquisiti, il G.I.P. del Tribunale di Roma ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di D.D.O., di 30 anni, con numerosi precedenti penali, detenuto per altro reato, eseguito nella mattinata odierna dagli Agenti del Commissariato “Lido”.
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