Il
27
Maggio 2012
alle ore 17.00,
presso la Raccolta
Manzù di Ardea,
il collettivo CERCLE, in collaborazione con Kyrahm e Julius Kaiser,
Pino Genovese, Nonsolotango Trio, Michaël Ounsa, Nicole Riefolo,
Marina Sciarelli, Fabrizio Crisafulli, la Direttrice del Museo
Marcella
Cossu
e altri rappresentanti del Territorio illustreranno le motivazioni,
le finalità e le modalità di ricerca e sviluppo alla base di
Woyzeck. Woyzeck
è una produzione aperta alla collaborazione di artisti provenienti
da diversi ambiti che si articola in una serie di tappe, che
prendono forme sempre diverse attraverso la costruzione di una
relazione sinergica tra i luoghi ospitanti e le comunità locali di
riferimento. La modalità di creazione sottesa a ogni tappa mira a
cancellare i confini mentali tra il ‘Dentro’ e il ‘Fuori’
l’Opera d’Arte e soggiace a tre principi fondamentali:
1:
Lo spazio ospitante è un’ entità pulsante e dinamica e viene
utilizzato in relazione alle sue specificità storiche e
architettoniche.
2:
Il territorio, inteso come contesto umano e relazionale, alimenta i
contenuti e le suggestioni che costituiranno poi l’evento finale.
3:
Il pubblico è parte integrante dell’opera.
Woyzeck
pone gli artisti, la location, il territorio, sullo stesso piano e
sulla medesima scena, generando un’esperienza di condivisione
che annulla il senso di estraneità degli uni rispetto agli altri e
riconfigura la fruizione dello spazio museale e dell’opera d’arte
in
una dimensione collettiva
e partecipata. La
presentazione del 27 maggio
si
articolerà a partire da una serie di interventi performativi e
installativi, cui farà seguito un momento di confronto
dialogico tra gli ideatori del progetto, gli artisti e i
rappresentanti del Territorio coinvolti in questa seconda tappa. L’evento
Woyzeck: Secondo Studio verrà
presentato nel mese di Ottobre
2012,
in occasione della “Giornata
del Contemporaneo”.
L’opera sarà il frutto di una residenza artistica della durata di
un mese, coordinata dal collettivo CERCLE e realizzata presso gli
spazi della Raccolta Manzù, a cui parteciperanno gli artisti e le
realtà del territorio di Ardea e zone limitrofe aderenti al
progetto. “La storia da cui
prende spunto il progetto è quella del soldato Woyzeck, un
personaggio realmente esistito che nelle mani del grande drammaturgo
tedesco George Büchner (1813-1837), divenne il primo umile – né
re, né principe, né eroe - protagonista di una tragedia, oltre che
momento fondamentale nella storia del teatro occidentale. Un dramma
senza eguale, in cui quest’uomo sfruttato in tutti i modi, con la
giubba da stalliere sta suo malgrado nell’universo, sotto
l’infinito manto delle stelle. Questo è teatro, così dovrebbe
essere il teatro” (Rainer
Maria Rilke). “ … tale
progetto risulta sotto molti versi compatibile con l’ “eco-museo”
del Lazio latino, prendendo a epicentro la Raccolta Manzù e il
nucleo cittadino e territoriale di Ardea, passibile di offrire scorci
di grande suggestione per ogni genere di sperimentazione legata
all’avanguardia teatrale…l’indirizzo di politica culturale
auspicato per la Raccolta dallo stesso Manzù, d’altronde,
prevedeva di rendere il museo centro attivo e propositivo di una
serie di iniziative volte alla crescita e al coinvolgimento del
pubblico, in linea con i principi di condivisione e partecipazione
dell’evento in programma. La figura del Woyzeck in quanto soldato
protagonista di tragedia immane presenta inoltre numerose affinità
con alcuni aspetti della ricerca umana oltre che artistica di Manzù,
ad esempio in una metaforica identificazione del personaggio di
Büchner con il Crocifisso, o meglio con il Partigiano appeso,
identificando Manzù il sacrificio di Cristo con quello dell’umanità
travolta dal dramma della guerra, o per altro verso, meramente
iconografico, con alcuni dei bozzetti teatrali realizzati per il
balletto “L’Histoire du Soldat” di Stravinsky( Soldato,
Ballerina etc.), o, ancora, nell’accostare un’opera come la
“Grande Pietà” del 1943 della GNAM con la rappresentazione
della “Pietà” dal vivo messa in atto alla stazione ferroviaria
di Nettuno da CERCLE, in una prima edizione dello stesso progetto di
installazione-performance e riproposta presso la Raccolta Manzù in
occasione del prossimo 27 maggio 2012. In
questa accezione, sembra quindi di particolare interesse e pertinenza
far coincidere la presentazione del progetto con la celebrazione del
quarantatreesimo anniversario di apertura al pubblico della Raccolta
Manzù di Ardea (22 maggio 1969), nel rilancio, a partire dal
territorio di adozione, del messaggio universale di pace proveniente
da un artista così straordinario. Con il Patrocinio dell’Ufficio
Cultura del Comune di Ardea” (Marcella
Cossu).
Nessun commento:
Posta un commento