Centinaia di moduli raccolti, grande partecipazione e tanto interesse da parte dei cittadini. Si chiude con un bilancio molto positivo la prima fase della Campagna di Obbedienza Civile – Il mio voto va rispettato che ha visto molte piazze dei Castelli Romani protagoniste per la raccolta dei reclami contro il gestore Acea, con banchetti organizzati dai comitati locali, in cui si è verificato un significativo afflusso di cittadini. I comitati acqua bene comune dei Castelli Romani ricordano che la campagna di obbedienza civile è servita, per i cittadini che ne hanno usufruito, ad attuare la richiesta di rimborso (o la dichiarazione di legittima autoriduzione) dalla bolletta idrica di quella voce che rappresenta la c.d.“Remunerazione del capitale investito”, una delle componenti utilizzate per il calcolo del “Ricavo garantito del gestore”, che è stata eliminata dai referendum del 12-13 Giugno 2011.
La campagna di “obbedienza civile” consiste nel pagare le bollette, relative ai periodi successivi al 21 luglio 2011, data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale con il decreto di proclamazione del risultato elettorale, “tagliate” della parte di remunerazione abrogata dal referendum rappresentata dalla “adeguatezza della remunerazione del capitale investito”. Tale cifra è pari al 7% del capitale investito più gli investimenti previsti nell’anno solare di riferimento da parte di ACEA Ato 2; secondo i calcoli basati sull’ultima revisione del piano tariffario, la “remunerazione“ incide , per l’anno 2012, per circa il 18% sull’importo della bolletta stampata ed inviata dal gestore alle famiglie. Si invitano gli utenti che ancora non lo avessero fatto ad affrettarsi a consegnare i moduli compilati agli appositi sportelli territoriali ovvero ai rappresentanti dei comitati locali Acqua bene comune. Il 17 maggio è stata effettuata la consegna di tutti i moduli raccolti nei Comuni castellani alla sede di Acea S.p.A. a Roma in Piazzale Ostiense, coaudivati dal Comitato Romano Acqua Pubblica. Ma l’obbedienza civile non finisce qui: i Comitati continueranno a organizzare banchetti nelle piazze per la raccolta dei moduli dei cittadini che vorranno attuare la campagna, quindi si invita, chi non l'avesse già fatto, a portare con sé le ultime bollette per effettuare il ricalcolo con l’autoriduzione. Inoltre, per avvicinare la popolazione alla causa e per far conoscere da vicino cosa significa obbedienza civile, nelle prossime settimane è prevista l’organizzazione di assemblee itineranti in tutti i comuni dei Castelli Romani in cui verranno ascoltate e recepite le problematiche riguardanti il servizio idrico integrato (distacchi, sanzioni, turnazioni, qualità dell’acqua, rispetto della carta dei Servizi). Infatti il 22 giugno si terrà l'appuntamento ad Albano per la Terza assemblea pubblica (Grottaferrata 28 gennaio, Genzano 13 aprile) tra Comuni, Cittadini e Comitati per l’acqua dei Castelli Romani. Con la mobilitazione attiva di centinaia di cittadini ci proponiamo di attivare una forma diretta di democrazia dal basso, auto-organizzata, consapevole e indisponibile a piegare la testa ai diktat dei poteri forti di turno.
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