Il Consiglio intero vara la nascita di un sodalizio tra Comuni. E’ stata approvata, nella seduta del 16 maggio scorso, all’unanimità, da maggioranza e opposizione, la costituzione di un’Associazione intercomunale che porterà all’implementazione di modelli gestionali in forma associata di alcuni servizi pubblici locali e delle funzioni amministrative. “Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto – ha detto il sindaco Mario Cacciotti nel suo intervento – dai dirigenti agli assessori, ai consiglieri che hanno seguito l’iter nelle varie commissioni che ci sono state per arrivare ad oggi.
L’Associazione è il primo punto di arrivo di un percorso che abbiamo intrapreso nella consapevolezza che l’unione tra Comuni potrà ridurre i costi che sosteniamo singolarmente per dare, al contempo, ai cittadini servizi migliori. Insieme sarà possibile anche avere maggiore possibilità di ottenere finanziamenti per problematiche locali comuni. Un esempio fra tanti la questione delle cave di via Traiana per la quale c’è difficoltà ad avere i fondi necessari per la strada di collegamento che risolverebbe il problema. Se il discorso lo fa tutto il comprensorio avrà un peso maggiore. E così è per la questione ambientale, che riguarda tutto il territorio. Bisogna unire le forze”. Dell’Associazione faranno parte, oltre a Colleferro, i Comuni di Valmontone, Labico, Gorga, Gavignano e Segni, ma potrebbero entrarvi parte anche altri in futuro, come ha spiegato lo stesso Cacciotti che vuole tornare a convincere della bontà del progetto anche gli altri centri del comprensorio che al momento non vi hanno aderito. Tale forma associativa, infatti, si pone l’obiettivo di razionalizzare le risorse pubbliche, così come le funzioni amministrative e i servizi pubblici locali correlati, attraverso una cooperazione che verrà fissata dall’assemblea programmatica dei sindaci. Nella stessa seduta è stata approvata anche la delibera per la costituzione dell’azienda speciale intercomunale, quale trasformazione della società in house ASPER Valle del Sacco srl, cui conferire la gestione e l’erogazione di quei servizi pubblici in relazione ai quali si intende implementare la gestione in forma associata. “Questo atto – ha spiegato il vice sindaco Giorgio Salvitti, che ha illustrato dettagliatamente il punto, ricordando tutte le fasi passate, dalla nascita dell’Asper, quale società per stabilizzare i lavoratori socialmente utili –, oltre ad un consolidamento dal punto di vista lavorativo, porterà alla società una stabilità dal punto di vista economico-finanziario, grazie ai risparmi contributivi dovuti al trattamento previsto per le aziende accomunate agli enti locali”. Tale considerazione e l’impossibilità di proseguire con diversi dei servizi attualmente gestiti dall’Asper, per via di nuove normative che entreranno in vigore dal prossimo anno, hanno portato a fare la scelta condivisa dai sindaci afferenti all’Asper e dai sindacati di categoria che lo stesso Salvitti ha voluto ringraziare per avere contribuito al complesso percorso che ha portato infine alla adozione della delibera votata mercoledì scorso.
L’Associazione è il primo punto di arrivo di un percorso che abbiamo intrapreso nella consapevolezza che l’unione tra Comuni potrà ridurre i costi che sosteniamo singolarmente per dare, al contempo, ai cittadini servizi migliori. Insieme sarà possibile anche avere maggiore possibilità di ottenere finanziamenti per problematiche locali comuni. Un esempio fra tanti la questione delle cave di via Traiana per la quale c’è difficoltà ad avere i fondi necessari per la strada di collegamento che risolverebbe il problema. Se il discorso lo fa tutto il comprensorio avrà un peso maggiore. E così è per la questione ambientale, che riguarda tutto il territorio. Bisogna unire le forze”. Dell’Associazione faranno parte, oltre a Colleferro, i Comuni di Valmontone, Labico, Gorga, Gavignano e Segni, ma potrebbero entrarvi parte anche altri in futuro, come ha spiegato lo stesso Cacciotti che vuole tornare a convincere della bontà del progetto anche gli altri centri del comprensorio che al momento non vi hanno aderito. Tale forma associativa, infatti, si pone l’obiettivo di razionalizzare le risorse pubbliche, così come le funzioni amministrative e i servizi pubblici locali correlati, attraverso una cooperazione che verrà fissata dall’assemblea programmatica dei sindaci. Nella stessa seduta è stata approvata anche la delibera per la costituzione dell’azienda speciale intercomunale, quale trasformazione della società in house ASPER Valle del Sacco srl, cui conferire la gestione e l’erogazione di quei servizi pubblici in relazione ai quali si intende implementare la gestione in forma associata. “Questo atto – ha spiegato il vice sindaco Giorgio Salvitti, che ha illustrato dettagliatamente il punto, ricordando tutte le fasi passate, dalla nascita dell’Asper, quale società per stabilizzare i lavoratori socialmente utili –, oltre ad un consolidamento dal punto di vista lavorativo, porterà alla società una stabilità dal punto di vista economico-finanziario, grazie ai risparmi contributivi dovuti al trattamento previsto per le aziende accomunate agli enti locali”. Tale considerazione e l’impossibilità di proseguire con diversi dei servizi attualmente gestiti dall’Asper, per via di nuove normative che entreranno in vigore dal prossimo anno, hanno portato a fare la scelta condivisa dai sindaci afferenti all’Asper e dai sindacati di categoria che lo stesso Salvitti ha voluto ringraziare per avere contribuito al complesso percorso che ha portato infine alla adozione della delibera votata mercoledì scorso.
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