Il
Sindaco di Roma Gianni
Alemanno
e il Sindaco di Reggio Emilia Graziano
Delrio,
rispettivamente Presidente
del Consiglio Nazionale e Presidente dell’Anci, insieme al Sindaco
Stefano
Di Tommaso
e al Presidente del Consiglio Comunale Paolo
Ciuffa,
hanno brindato con il Frascati Doc, al termine del Direttivo
Nazionale dell’Anci che si è tenuto nell’ambito dell’importante
due giorni, che si è svolta a Frascati lo scorso 17 e 18 maggio,
promossa dalla Fondazione Ifel e che ha dibattuto sulle importanti
problematiche legate all’attuazione del Federalismo fiscale.
I
delegati Anci e gli intervenuti al convegno, che hanno soggiornato a
Frascati in quei giorni, hanno potuto apprezzare anche i prodotti
dell’enogastronomia tuscolana. «Questo
importante convegno, che ha messo Frascati al centro dell’attualità
nazionale, ha
offerto anche l’occasione di promuovere la nostra produzione
vitivinicola - dichiara il Sindaco Stefano Di Tommaso -, attraverso
il brindisi con il Sindaco di Roma Gianni Alemanno, con il quale la
nostra Amministrazione ha avviato da tempo una collaborazione per il
rilancio nella Capitale del vino Frascati. Grazie infatti al lavoro
svolto in questi mesi con l’Assessore del Comune di Roma Davide
Bordoni e con il Presidente del Consorzio Mauro De Angelis le
produzioni vinicole hanno beneficiato di un’attenzione maggiore sul
mercato romano. Mi auguro che i sinceri apprezzamenti arrivati da
Alemanno, così come da tutti gli altri delegati al convegno -
conclude il Primo Cittadino -, portino ad un ulteriore impegno da
parte del Sindaco della Capitale sul fronte della promozione del
nostro famoso vino sulla piazza romana». La
due giorni Ifel-Anci su «Federalismo fiscale, una pausa di
riflessione?» si è tenuta a Frascati giovedì 17 e venerdì 18
maggio ed ha visto la partecipazione tra gli altri di Vieri
Ceriani,
Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze, Graziano
Delrio,
Presidente dell’Anci e Sindaco di Reggio Emilia, Gianni
Alemanno,
e Sindaco di Roma, Marco
Causi,
Deputato PD e viceministro della commissione Bicamerale per
l’attuazione del Federalismo Fiscale, Anna
Cinzia Bonfrisco,
Senatrice PDL e membro della V Commissione Bilancio del Senato, Guido
Castelli,
Sindaco di Ascoli Piceno e Responsabile Finanza Locale Anci,
Alessandro
Cattaneo,
Sindaco di Pavia. Il
convegno di Frascati, a pochi giorni dalla grande manifestazione
nazionale di Venezia, prevista per il prossimo 24 maggio, si è
soffermato sulla fase di profonde trasformazioni della finanza locale
in atto oggi in Italia. «Le
regole sull'Imu vanno cambiate immediatamente. Così come è
necessario che il governo ascolti le nostre istanze in vista della
manifestazione dei sindaci a Venezia del prossimo 24 maggio. Il
rischio, altrimenti, è che si creino tensioni sociali già a
giugno». Lo ha affermato il Presidente dell'Anci Graziano Delrio, al
termine della riunione dell'Ufficio di presidenza dell'Associazione a
Frascati. La
proposta dell'Anci sull'Imu, che verrà ribadita al governo
nell'incontro del 22 maggio, «è molto semplice: separare la quota
statale da quella municipale, in modo che l'imposta sia più leggera.
Il governo, poi, applichi una patrimoniale se lo ritiene necessario». A
Venezia però andranno in scena anche le istanze dei sindaci sul
Patto di stabilità: «Chiediamo al governo la stessa cosa che Monti
ha chiesto all'Europa: eliminare gli investimenti dal Patto e creare
una golden rule sull'equilibrio di bilancio». A questo proposito
Delrio ribadisce: «E' ormai acquisita la consapevolezza che la
ripresa economica non si fa con le grandi opere cantierabili fra tre
o quattro anni. Serve far ripartire le piccole opere immediatamente
cantierabili: la manutenzione delle scuole, l'efficientamento
energetico, le infrastrutture tecnologiche. I Comuni, per
questo fine, hanno in cassa 11 miliardi pronti da spendere». Il
presidente dell'Anci annuncia inoltre la creazione di «una struttura
per far fronte alle esigenze di riscossione dei Comuni con il venire
meno di Equitalia. L'Anci - spiega - farà una selezione per
scegliere un partner privato che dia garanzia di flessibilità e
attenzione alle esigenze dei Comuni e dei cittadini. L'Anci non sarà
comunque - conclude - il soggetto della riscossione, ma sara' garante
di procedure che abbiano maggiormente cura e attenzione alle
comunità».
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