Floyd Mayweather nato a Grand Rapids, Michigan 35 anni fa è soprannominato money/pretty boy (PBF è l’acronimo) sabato 5 maggio ha brillantemente conquistato l’ottavo titolo di sigla (in questo caso la wbc) nella quinta diversa categoria (superwelter) detronizzando il portoricano Miguel Angel Cotto battuto ai punti dopo 12 esaltanti riprese degne di un vero Campionato del Mondo, dimostrando di essere senza dubbio il miglior pugile pound for pound cioè indipendentemente dalle varie categorie di peso (ad ora son ben 17 e dalle troppe sigle ”mondiali” che creano un situazione di anarchia non essendoci un unico campione. Tornando al Match come detto è stato STRAORDINARIO, pari alla classe di entrambi i pugili, il meglio che il pugilato odierno possa dare, Manny Pacquiao soprannominato Pac Man (l’avversario “fantasma” di PBF, ma ci tornerò dopo) a parte.
Grazie a questa vittoria il record di Floyd è immacolato con 43 vittorie e nessuna sconfitta, a soli 6 match dall’agganciare il record di imbattibilità di Rocky Marciano. Lo spettacolo offerto da PBF è stato tecnicamente stupendo con spunti tattici durante i vari round, forse il match dell'anno,sicuramente una delle migliori prestazioni di PBF che ci ha fatto vedere tutto lo scibile pugilistico contro un Cotto che lo ha battuto sul piano della velocità solo nella sesta ripresa nella sfida sul terreno del diretto sinistro (il colpo principe del pugilato), mentre per il resto il portoricano ha ottenuto i migliori risultati quando chiudeva l'avversario alle corde mettendo anche dei pericolosi ganci sinistri al volto però venendo investito dai colpi di PBF che ha il solo difetto di non avere il punch del ko. Tuttavia l’americano ha quasi sempre messo cinque colpi puliti anche se spesso ha dovuto combattere sulle corde, mentre sulla media distanza spesso ha anticipato Cotto con combinazioni a due mani,diretto destro e gancio sinistro qualche volta variando anche con il gancio destro portato d'acchito: questo è stato il leitmotiv delle prime cinque riprese, anche se nella quinta il portoricano ha portato un micidiale gancio sinistro vincendo come detto il sesto round perché ha cambiato tattica impostando il match sulla media distanza e battendo l’avversario in velocità. Ma è stata solo una parentesi perché nelle riprese successive Floyd ha ripreso ad anticipare l’ormai ex campione con combinazioni a due mani colpendo nell’ottava con terribile uppercut però Cotto ha risposto con il Jab ed il gancio sinistro vincendo questo round che è stato il più combattuto e spettacolare tra tutti; poi il portoricano è calato atleticamente e non è riuscito più a scalfire la guardia quasi impenetrabile di PBF, che tiene i guantoni attaccati al viso per non offrire la mascella al gancio dell’avversario, anzi il portoricano ha tremato sull'uppercut di PBF nell'ultima ripresa, piegando per un secondo le ginocchia,tuttavia se molti pensavano fosse cotto(nomen omen) si sono sbagliati perché è gagliardamente rimasto in piedi perdendo solo ai punti. Ma i giudici sono stai fin troppo generosi con il pugile del Michigan che a mio parere aveva vinto 118 a 114,non di 8 o 6 punti. Ad ogni modo il linguacciuto Floyd ha finalmente offerto una prestazione pari al suo talento dopo le ultime contrastanti prestazioni, non perché le vittorie fossero state risicate tutt’altro, ma per lo svolgimento dei match: prendiamo ad esempio il precedente incontro con Ortiz, valido per la sigla Wbc dei welter, ebbene PBF vinse in modo discutibile colpendo a tradimento l’avversario (che gli aveva teso il guantone per scusarsi di averlo colpito con la testa in precedenza) con una combinazione gancio sinistro- diretto destro approfittando del momento in cui Ortiz guardava l’arbitro in attesa che facesse riprendere la sfida. Senza i fattacci del quarto round il match si sarebbe concluso ai punti con dei round più o meno fotocopia del match contro Cotto, ed invece il campione con questa “furbata” si guadagnò il disprezzo di tutti e da allora oltre ad essere il pugile più ricco del pianeta (al netto delle tasse, 90 milioni di dollari guadagnati nelle ultime 5/6 sfide) diventò anche il più odiato. Però pur censurando il comportamento anti fair play dell’”odioso” Mayweather va detto che quando Cortez fece riprendere il match questi aveva la facoltà di colpire stando al regolamento. Ecco dunque le due facce del talento del Michigan che cerca, parere personale, di scimmiottare sul piano mediatico il grande Muhammad Alì, o Cassius Clay se preferite, perdendo nettamente il confronto: difficile paragonare un Genio della Boxe che certo andava anche sopra le righe per vincere psicologicamente sugli avversari, ma tuttavia non si era macchiato di scorrettezze di tal genere dentro e fuori dal ring, perché Floyd, come un ”teppista” o peggio, tra le altre cose finirà in prigione tra pochi giorni per aver picchiato la sua ex fidanzata; quindi Floyd è un grande in senso assoluto come pugile, forse il più grande degli anni duemila, ma come uomo è molto discutibile. Ecco il punto focale di questo mio articolo, PBF merita di essere considerato tra i migliori pugili della storia della Boxe,pur non essendo un campione integerrimo? Argomento affascinante e complesso,visto che è già difficile paragonare e determinare chi sia il migliore tra i pugili della stessa epoca,figuriamoci farlo rispetto ai campioni delle varie “ere” di questo,tuttavia va detto si è evoluto (o involuto) meno rispetto al calcio o al tennis dove i progressi scientifici hanno inciso maggiormente, ed i colpi portati e gli stili (tranne Clay che ha creato una sua scuola) sono sempre quelli,la medicina sportiva ha certo fatto passi da giganti ed ora le carriere si sono allungate,un pugile di 40 anni non è più un “vecchio” ma spesso,se è un campione,è ancora competitivo. Fatta questa premessa esprimo il mio parere considerando i molti pugili del passato (dagli anni ‘30 agli ‘50) di cui ho visto poco, la tv era agli albori e spesso erano sintesi,trasmessi nei cinema,più che match nella loro interezza,quindi sono valutazioni empiriche: detto questo considero Floyd un grande di questa epoca ma in senso assoluto lo vedo tra i primi 10 solo nei leggeri (non considero le categorie spurie come leggeri jr o welter jr nelle quali PBF è pur sempre diventato campione) mentre nell’altra categoria che ha fatto la storia della boxe insieme quella dei massimi mediomassimi,medi,piuma,gallo e mosca, parlo dei welter, non è da pound for pound di ogni epoca a meno di togliere quei pugili che abbiano militato anche nei medi (Ray Sugar Robinson in testa che avrebbe messo forse ko Floyd) oltre che nei welter. Dunque con i grandi campioni degli anni ottanta/novanta i Duran, i Sugar Leonard, gli Hearns, i Benitez ed in fine Julio Cesar Chavez avrebbe battuto PBF non senza soffrire certo, almeno inizialmente, il suo stile atipico. Ho scritto dei pugili con i quali avrebbe, ipoteticamente, perso PBF ma dando a Cesare quello che è di Cesare bisogna dire che ha vinto chiaramente l’unico incontro con il pugile più celebre degli anni ’90, Oscar De la Hoya (acronimo DHL) che contava allora 34 primavere, tuttavia ritengo Floyd favorito anche con il miglior DLH: il match avrebbe seguito più o meno lo stesso canovaccio di quello disputato realmente e sarebbero emerse le sue migliori qualità (velocità e scelta di tempo) ed una capacità di assorbire i colpi e di reggere la distanza dei dodici round di contro al progressivo calo fisico di Oscar negli ultimi round; c'è un welter che secondo me era più bravo di DHL e l'avrebbe battuto il Floyd perchè aveva anche più talento puro: si tratta del tanto sottovalutato Benitez,che batté Duran nettamente, perse ma fece fare brutta figura ad Hearns e cedette a Leonard solo negli ultimi secondi della quindicesima ripresa. Poi dissipò questo talento sgregolatamente. Dopo aver battuto DHL Floyd mise ko il mediocre Hatton e si prese ben 21 mesi di inattività,facendo anche un po’ di wrestling in nome dei dollaroni,e molti ritenevano che l’inattività l'avesse arrugginito,ed invece vedemmo una delle migliori edizioni di Floyd che con grande dimostrazione di classe, velocità e abilità difensiva batté Marquez(la bestia nera di Pac Man,perchè molti aveva vinto lui il loro terzo match) con il piccolo gioiello del gancio sinistro che atterrò Marquez, mica uno qualunque. Poi arrivò il match a mio parere più pericoloso per PBF perché “Sugar “Mosley, l’unico che in senso assoluto e per talento possa essergli alla pari in questo ultimo decennio,lo mise in grave difficoltà nel secondo round con un gancio destro, e fu il colpo più devastante preso da Floyd probabilmente in tutta la sua carriera, ma fu solo un lampo,purtroppo non ebbe la forza di far ripartire lo stesso destro e non avendo più la prontezza di riflessi e la velocità dell'avversario pagò dazio alla legge di PBF,nettamente come gli altri prima e dopo di lui. Poteva fare di più? Sì, ma avrebbe dovuto accorciare parecchio la distanza e pressare con continuità,e nessuno credo ci riuscirebbe per tutti i round,ma è l’unica arma per battere Mayweather oltre a superarlo in velocità nella media-lunga,cioè facendo meglio di Floyd che porta un colpo alla velocità di poco più di 5 centesimi di secondo, ma rischiando di prendere altri colpi (come successo a Cotto) da un avversario che ha nella velocità unita alla precisione la sua miglior qualità oltre ad essere il migliore a costringere al clinch l'avversario. Floyd è bravissimo ad “addormentare” il match, ma non ama rischiare troppo, solo in quest’ultimo match ha regalato spettacolo, per il resto centellina classe ed emozioni,e dunque a molti non piace. In più come un altro grande Roy Jones prima di lui, ha sì conquistato una mezza dozzina di sigle in una cinquina di categorie, ma un campione dovrebbe dominare una categoria,come fece Duran nei leggeri o Leonard nei welter, non svolazzare da una divisione di peso ad un’altra senza affrontare il migliore e combattendo con grandi ex pugili che portano in dote al match solo il prestigio e lampi della vecchia classe. Chi è attualmente il miglior avversario che il “Federer” della boxe potrebbe affrontare? Un solo nome: Manny Pacquiao uno che non è stato un predestinato, ma vince dando tutto se stesso,tuttavia è un picchiatore-demolitore che non può competere con Floyd sul talento puro, ed infatti il linguacciuto del Michigan ottiene il massimo con il minimo sforzo ed è questo il suo limite maggiore per farlo amare dai tifosi ed apprezzare da certi critici, quindi mi auguro che il prossimo match del terzo millennio,sulla carta eh, arrivi molto presto e che Floyd sudi parecchio, all’80% alla fine vincerebbe basandosi sulla sua maggiore velocità,anche se Pac Man non è lento anzi, e precisione, però dovrebbe Floyd essere costretto a dar fondo a tutte le energie e mostrarci tutto il suo potenziale inespresso, ce n’è ancora, e chiarirci anche i limiti: una sconfitta dove dia il massimo potrebbe rivalutare anche troppe vittorie scontate e match arrivati troppo tardi, non per colpa dei Mosley e dei De La Hoya ormai declinanti. Un match da intenditor sarebbe quello con Pac Man polemiche sul doping escluse. Faccio una piccola digressione: nella stessa nottata del match con Cotto ha combattuto Alvarez contro il sempre più vecchio Mosley, titolo wba dei medi jr in palio, ebbene intanto c’è da ammirare il coraggio di Shane che però ha perso chiaramente, non nettamente pensando alla differenza di età ed ai dubbi della vigilia su un pugile quarantenne, dimostrando però di essere meno in disarmo (solo per l'età non per il talento sia chiaro), anche perché questo Alvarez è bravo ma non vale i due fenomeni affrontati da Sugar in precedenza,PBF e Pac Man appunto. Sugar i colpi non li vede più partire e li prende quasi tutti in faccia,la mascella è ancora solida(però Alvarez non è proprio un picchiatore), per lunga parte del match ha fatto poco soprattutto nei round centrali mentre nel finale meglio, ma sono fiammate di gran classe e Alvarez ha vinto nettamente ai punti. Questo per dire che la musica tra PBF e Alvarez sarebbe ben diversa, inutile dire chi sarebbe il favorito… quindi questo Alvarez sarà il prossimo avversario del campione pound for pound? Sarebbe un pugile ideale per Floyd, sempre se quest’ultimo sarà ancora in forma dopo il soggiorno forzato in prigione, ma in quest’epoca di "basso impero”, ma non troppo, regnerà ancora per qualche annetto.
Grazie a questa vittoria il record di Floyd è immacolato con 43 vittorie e nessuna sconfitta, a soli 6 match dall’agganciare il record di imbattibilità di Rocky Marciano. Lo spettacolo offerto da PBF è stato tecnicamente stupendo con spunti tattici durante i vari round, forse il match dell'anno,sicuramente una delle migliori prestazioni di PBF che ci ha fatto vedere tutto lo scibile pugilistico contro un Cotto che lo ha battuto sul piano della velocità solo nella sesta ripresa nella sfida sul terreno del diretto sinistro (il colpo principe del pugilato), mentre per il resto il portoricano ha ottenuto i migliori risultati quando chiudeva l'avversario alle corde mettendo anche dei pericolosi ganci sinistri al volto però venendo investito dai colpi di PBF che ha il solo difetto di non avere il punch del ko. Tuttavia l’americano ha quasi sempre messo cinque colpi puliti anche se spesso ha dovuto combattere sulle corde, mentre sulla media distanza spesso ha anticipato Cotto con combinazioni a due mani,diretto destro e gancio sinistro qualche volta variando anche con il gancio destro portato d'acchito: questo è stato il leitmotiv delle prime cinque riprese, anche se nella quinta il portoricano ha portato un micidiale gancio sinistro vincendo come detto il sesto round perché ha cambiato tattica impostando il match sulla media distanza e battendo l’avversario in velocità. Ma è stata solo una parentesi perché nelle riprese successive Floyd ha ripreso ad anticipare l’ormai ex campione con combinazioni a due mani colpendo nell’ottava con terribile uppercut però Cotto ha risposto con il Jab ed il gancio sinistro vincendo questo round che è stato il più combattuto e spettacolare tra tutti; poi il portoricano è calato atleticamente e non è riuscito più a scalfire la guardia quasi impenetrabile di PBF, che tiene i guantoni attaccati al viso per non offrire la mascella al gancio dell’avversario, anzi il portoricano ha tremato sull'uppercut di PBF nell'ultima ripresa, piegando per un secondo le ginocchia,tuttavia se molti pensavano fosse cotto(nomen omen) si sono sbagliati perché è gagliardamente rimasto in piedi perdendo solo ai punti. Ma i giudici sono stai fin troppo generosi con il pugile del Michigan che a mio parere aveva vinto 118 a 114,non di 8 o 6 punti. Ad ogni modo il linguacciuto Floyd ha finalmente offerto una prestazione pari al suo talento dopo le ultime contrastanti prestazioni, non perché le vittorie fossero state risicate tutt’altro, ma per lo svolgimento dei match: prendiamo ad esempio il precedente incontro con Ortiz, valido per la sigla Wbc dei welter, ebbene PBF vinse in modo discutibile colpendo a tradimento l’avversario (che gli aveva teso il guantone per scusarsi di averlo colpito con la testa in precedenza) con una combinazione gancio sinistro- diretto destro approfittando del momento in cui Ortiz guardava l’arbitro in attesa che facesse riprendere la sfida. Senza i fattacci del quarto round il match si sarebbe concluso ai punti con dei round più o meno fotocopia del match contro Cotto, ed invece il campione con questa “furbata” si guadagnò il disprezzo di tutti e da allora oltre ad essere il pugile più ricco del pianeta (al netto delle tasse, 90 milioni di dollari guadagnati nelle ultime 5/6 sfide) diventò anche il più odiato. Però pur censurando il comportamento anti fair play dell’”odioso” Mayweather va detto che quando Cortez fece riprendere il match questi aveva la facoltà di colpire stando al regolamento. Ecco dunque le due facce del talento del Michigan che cerca, parere personale, di scimmiottare sul piano mediatico il grande Muhammad Alì, o Cassius Clay se preferite, perdendo nettamente il confronto: difficile paragonare un Genio della Boxe che certo andava anche sopra le righe per vincere psicologicamente sugli avversari, ma tuttavia non si era macchiato di scorrettezze di tal genere dentro e fuori dal ring, perché Floyd, come un ”teppista” o peggio, tra le altre cose finirà in prigione tra pochi giorni per aver picchiato la sua ex fidanzata; quindi Floyd è un grande in senso assoluto come pugile, forse il più grande degli anni duemila, ma come uomo è molto discutibile. Ecco il punto focale di questo mio articolo, PBF merita di essere considerato tra i migliori pugili della storia della Boxe,pur non essendo un campione integerrimo? Argomento affascinante e complesso,visto che è già difficile paragonare e determinare chi sia il migliore tra i pugili della stessa epoca,figuriamoci farlo rispetto ai campioni delle varie “ere” di questo,tuttavia va detto si è evoluto (o involuto) meno rispetto al calcio o al tennis dove i progressi scientifici hanno inciso maggiormente, ed i colpi portati e gli stili (tranne Clay che ha creato una sua scuola) sono sempre quelli,la medicina sportiva ha certo fatto passi da giganti ed ora le carriere si sono allungate,un pugile di 40 anni non è più un “vecchio” ma spesso,se è un campione,è ancora competitivo. Fatta questa premessa esprimo il mio parere considerando i molti pugili del passato (dagli anni ‘30 agli ‘50) di cui ho visto poco, la tv era agli albori e spesso erano sintesi,trasmessi nei cinema,più che match nella loro interezza,quindi sono valutazioni empiriche: detto questo considero Floyd un grande di questa epoca ma in senso assoluto lo vedo tra i primi 10 solo nei leggeri (non considero le categorie spurie come leggeri jr o welter jr nelle quali PBF è pur sempre diventato campione) mentre nell’altra categoria che ha fatto la storia della boxe insieme quella dei massimi mediomassimi,medi,piuma,gallo e mosca, parlo dei welter, non è da pound for pound di ogni epoca a meno di togliere quei pugili che abbiano militato anche nei medi (Ray Sugar Robinson in testa che avrebbe messo forse ko Floyd) oltre che nei welter. Dunque con i grandi campioni degli anni ottanta/novanta i Duran, i Sugar Leonard, gli Hearns, i Benitez ed in fine Julio Cesar Chavez avrebbe battuto PBF non senza soffrire certo, almeno inizialmente, il suo stile atipico. Ho scritto dei pugili con i quali avrebbe, ipoteticamente, perso PBF ma dando a Cesare quello che è di Cesare bisogna dire che ha vinto chiaramente l’unico incontro con il pugile più celebre degli anni ’90, Oscar De la Hoya (acronimo DHL) che contava allora 34 primavere, tuttavia ritengo Floyd favorito anche con il miglior DLH: il match avrebbe seguito più o meno lo stesso canovaccio di quello disputato realmente e sarebbero emerse le sue migliori qualità (velocità e scelta di tempo) ed una capacità di assorbire i colpi e di reggere la distanza dei dodici round di contro al progressivo calo fisico di Oscar negli ultimi round; c'è un welter che secondo me era più bravo di DHL e l'avrebbe battuto il Floyd perchè aveva anche più talento puro: si tratta del tanto sottovalutato Benitez,che batté Duran nettamente, perse ma fece fare brutta figura ad Hearns e cedette a Leonard solo negli ultimi secondi della quindicesima ripresa. Poi dissipò questo talento sgregolatamente. Dopo aver battuto DHL Floyd mise ko il mediocre Hatton e si prese ben 21 mesi di inattività,facendo anche un po’ di wrestling in nome dei dollaroni,e molti ritenevano che l’inattività l'avesse arrugginito,ed invece vedemmo una delle migliori edizioni di Floyd che con grande dimostrazione di classe, velocità e abilità difensiva batté Marquez(la bestia nera di Pac Man,perchè molti aveva vinto lui il loro terzo match) con il piccolo gioiello del gancio sinistro che atterrò Marquez, mica uno qualunque. Poi arrivò il match a mio parere più pericoloso per PBF perché “Sugar “Mosley, l’unico che in senso assoluto e per talento possa essergli alla pari in questo ultimo decennio,lo mise in grave difficoltà nel secondo round con un gancio destro, e fu il colpo più devastante preso da Floyd probabilmente in tutta la sua carriera, ma fu solo un lampo,purtroppo non ebbe la forza di far ripartire lo stesso destro e non avendo più la prontezza di riflessi e la velocità dell'avversario pagò dazio alla legge di PBF,nettamente come gli altri prima e dopo di lui. Poteva fare di più? Sì, ma avrebbe dovuto accorciare parecchio la distanza e pressare con continuità,e nessuno credo ci riuscirebbe per tutti i round,ma è l’unica arma per battere Mayweather oltre a superarlo in velocità nella media-lunga,cioè facendo meglio di Floyd che porta un colpo alla velocità di poco più di 5 centesimi di secondo, ma rischiando di prendere altri colpi (come successo a Cotto) da un avversario che ha nella velocità unita alla precisione la sua miglior qualità oltre ad essere il migliore a costringere al clinch l'avversario. Floyd è bravissimo ad “addormentare” il match, ma non ama rischiare troppo, solo in quest’ultimo match ha regalato spettacolo, per il resto centellina classe ed emozioni,e dunque a molti non piace. In più come un altro grande Roy Jones prima di lui, ha sì conquistato una mezza dozzina di sigle in una cinquina di categorie, ma un campione dovrebbe dominare una categoria,come fece Duran nei leggeri o Leonard nei welter, non svolazzare da una divisione di peso ad un’altra senza affrontare il migliore e combattendo con grandi ex pugili che portano in dote al match solo il prestigio e lampi della vecchia classe. Chi è attualmente il miglior avversario che il “Federer” della boxe potrebbe affrontare? Un solo nome: Manny Pacquiao uno che non è stato un predestinato, ma vince dando tutto se stesso,tuttavia è un picchiatore-demolitore che non può competere con Floyd sul talento puro, ed infatti il linguacciuto del Michigan ottiene il massimo con il minimo sforzo ed è questo il suo limite maggiore per farlo amare dai tifosi ed apprezzare da certi critici, quindi mi auguro che il prossimo match del terzo millennio,sulla carta eh, arrivi molto presto e che Floyd sudi parecchio, all’80% alla fine vincerebbe basandosi sulla sua maggiore velocità,anche se Pac Man non è lento anzi, e precisione, però dovrebbe Floyd essere costretto a dar fondo a tutte le energie e mostrarci tutto il suo potenziale inespresso, ce n’è ancora, e chiarirci anche i limiti: una sconfitta dove dia il massimo potrebbe rivalutare anche troppe vittorie scontate e match arrivati troppo tardi, non per colpa dei Mosley e dei De La Hoya ormai declinanti. Un match da intenditor sarebbe quello con Pac Man polemiche sul doping escluse. Faccio una piccola digressione: nella stessa nottata del match con Cotto ha combattuto Alvarez contro il sempre più vecchio Mosley, titolo wba dei medi jr in palio, ebbene intanto c’è da ammirare il coraggio di Shane che però ha perso chiaramente, non nettamente pensando alla differenza di età ed ai dubbi della vigilia su un pugile quarantenne, dimostrando però di essere meno in disarmo (solo per l'età non per il talento sia chiaro), anche perché questo Alvarez è bravo ma non vale i due fenomeni affrontati da Sugar in precedenza,PBF e Pac Man appunto. Sugar i colpi non li vede più partire e li prende quasi tutti in faccia,la mascella è ancora solida(però Alvarez non è proprio un picchiatore), per lunga parte del match ha fatto poco soprattutto nei round centrali mentre nel finale meglio, ma sono fiammate di gran classe e Alvarez ha vinto nettamente ai punti. Questo per dire che la musica tra PBF e Alvarez sarebbe ben diversa, inutile dire chi sarebbe il favorito… quindi questo Alvarez sarà il prossimo avversario del campione pound for pound? Sarebbe un pugile ideale per Floyd, sempre se quest’ultimo sarà ancora in forma dopo il soggiorno forzato in prigione, ma in quest’epoca di "basso impero”, ma non troppo, regnerà ancora per qualche annetto.
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