Il
convegno sul rispetto per l’ambiente, la salute e le varie
opportunità di lavoro che possono scaturire dalla quantità e
qualità degli investimenti nel settore produttivo ecosostenibile,
dal titolo Sviluppo
Sostenibile ed Enti locali:Si può fare!,
si è tenuto mercoledì 23 maggio nella Sala Don
Luigi Di Liegro di Palazzo
Valentini, via IV Novembre 119/a in Roma.
L’incontro è stato
promosso dalla Commissione Bilancio e dalla Commissione Tutela
Ambientale della Provincia di Roma, presiedute rispettivamente
dall’on. Ugo Onorati, Presidente Commissione Bilancio, Personale e
Affari generali della Provincia di Roma e dall’on. Alberto Filisio,
Presidente Commissione Beni Comuni e Tutela ambientale della
Provincia di Roma e organizzato dal Consorzio di Ricerca Hypatia,
coordinato dall’Arch. Cristiano Cocco, coordinatore delle attività
fonti rinnovabili del Consorzio Hypatia, in collaborazione con
l’Istituto Europeo Terzo Millennio. Moderatore del convegno il
dott. Andrea Pizzicaroli, Presidente dell’Istituto Europeo Terzo
Millennio che ha aperto i lavori, dopo aver ringraziato l’on.
Onorati per l’ospitalità e aver mandato un saluto al Presidente
Nicola Zingaretti (assente per motivi istituzionali), con la
richiesta di un applauso per i magistrati Giovanni Falcone e
Francesca Morvillo, perché proprio il 23 maggio ricorre il ricordo
della strage di Capaci. Pizzicaroli ha anticipato quelli che saranno
i temi del convegno: risparmio energetico, energia pulita per una
migliore qualità della vita, recupero e riutilizzo dei materiali. L’on.
Onorati nel suo intervento ha preso in considerazione la fase di
transizione della nostra rivoluzione industriale che ha colpito
l’economia mondiale. «Credo che dal 1972 al 2002, cioè dalla
conferenza di Stoccolma fino al protocollo di Kyoto, - continua il
Presidente - la presa di coscienza collettiva a livello planetario,
riguardo allo sviluppo sostenibile, sia ormai largamente diffusa e
condivisa. Tuttavia accade che non sempre la classe politica
dirigente di una nazione, dell’imprenditoria, della rappresentanza
sindacale, si metta al passo con l’evoluzione culturale e con i
mutamenti storici che avanzano. Se non vogliamo che uno
“splengeriano” declino politico, economico e sociale dell’Europa
si avvii senza possibilità di ritorno, dobbiamo modificare i nostri
modelli produttivi, passando sempre più dal consumo alla
riutilizzabilità». L’on. Ugo Onorati ha puntualizzato che i
residui derivanti da processi industriali e dall’uso individuale
vanno considerati risorse e non ingombranti rifiuti. «Occorre dare
un indirizzo preciso e inequivocabile alla nostra nazione – spiega
Onorati - nell’indicare la scelta irreversibile di un nuovo modello
socioeconomico non più basato sulla rincorsa del consumo alla
produzione, ma della realizzazione di beni durevoli e diversificati,
sugli investimenti mirati all’indipendenza energetica da fonti
rinnovabili e sulle più avanzate tecnologie di recupero delle
risorse. Un altro elemento essenziale dell’economia sostenibile è
la democrazia energetica, rappresentata dalla diffusione capillare
degli impianti di produzione. Accanto ai grandi impianti
idroelettrici, geotermici o eolici, che richiedono notevoli
investimenti di capitale pubblico o privato, dovranno sorgere una
miriade di impianti di produzione domestica in forma di fotovoltaico
e microeolico. Ogni edificio pubblico o privato, a cominciare da
quelli di nuova costruzione, dovrebbe essere obbligato a specifiche
istallazioni del genere. Si deve fornire un processo di
industrializzazione riservato a piccole e medie imprese dislocate sul
territorio per l’avviamento e la gestione di impianti di
riciclaggio e recupero dei beni e dei prodotti di scarto, mediante
isole ecologiche, centri di raccolta e di trasformazione. Non più
soltanto carta, plastica, vetro, alluminio, ma anche qualsiasi
materiale organico o inorganico dovrà essere riutilizzato e
reinserito nel ciclo di produzione industriale. Gli istituti di
fisica, chimica, ingegneria e biologia dovranno essere posti nelle
condizioni ottimali per produrre innovazione scientifica e
tecnologica del più alto e competitivo livello in sede
internazionale. E quegli stessi istituti dovranno avere un corrente
rapporto di scambio con il mondo dell’impresa e del lavoro».
L’on.Alberto Filisio, prendendo in considerazione la green economy,
che è al centro del programma elettorale dell’on. Nicola
Zingaretti, ha precisato che la Provincia di Roma si è attivata in
questo senso con un finanziamento di 23milioni di euro per
l’istallazione del fotovoltaico nelle scuole, così come si è dato
un contributo importante per la raccolta differenziata che vede
impegnati 600mila cittadini, per poter arginare il problema annoso
della discarica. Sono in programma una serie di iniziative sulle
quali si può contare su 36 comuni della provincia di Roma che hanno
aderito al Patto dei Sindaci e altri 5 sono in fase conclusiva. Si
prevedono altri 60 impianti fotovoltaici per le scuole e sono
previsti 25milioni di euro per la costruzione di parcheggi di scambio
gomma gomma.
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