La Città di Marino è sotto choc alla notizia della tragedia di stamane nei pressi dell’ istituto professionale «Mordillo – Falcone» di Brindisi dove un ordigno, esploso alle ore 7.50 quando gli studenti cominciavano ad assieparsi di fronte alla scuola in attesa della campanella di entrata, ha provocato la morte della giovane Melissa Bassi, 16 anni, residente nella vicina Misagne. Un’altra ragazza, Veronica Capodieci, seriamente ustionata, è in condizioni gravissime. Undici i feriti trasportati all’ospedale «Perrino» di Brindisi. L’ordigno era costituito da tre bombole Gpl azionate in sequenza da un telecomando a distanza collocate su un muretto davanti la scuola oggetto dell’attentato, frequentata da circa 500 studenti, in maggioranza ragazze.
Se l’ordigno fosse esploso alle 8,05, con tutti gli alunni fuori dall’istituto, avrebbe provocato una strage. L’episodio, che vede proprio l’Istituto scolastico quale obiettivo, arriva a venti anni di distanza dalla strage di Capaci del 23 maggio 1992. Sdegno e preoccupazione per il violento attentato sono stati espressi dal sindaco Adriano Palozzi di concerto con l’assessore alla Pubblica Istruzione Remo Pisani che, recando il messaggio di cordoglio della Città di Marino, si stringe intorno alla famiglia di Melissa e a quelle di tutti i giovani coinvolti nell’esplosione, facendo giungere loro sentimenti di partecipazione e dura condanna per il vile attentato. Messaggio di solidarietà e vicinanza che viene trasmesso anche alla città di Brindisi violentata dal triste episodio, al suo sindaco Cosimo Consales, al sindaco di Mesagne Franco Scoditti e al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. «Per un atto criminale così orribile e vile, degno della massima esecrazione che colpendo la linfa della nostra umanità sferra un duro colpo al cuore dell’intero Paese, la giustizia non dovrà tralasciare nulla nel corso delle sue indagini. La risposta delle Istituzioni dovrà essere ferma nella condanna di una strage che non può essere lasciata impunita» dice il sindaco rivolgendo il suo pensiero ai tantissimi giovani che da lunedì si recheranno a scuola con la tristezza nell’animo per ciò che è accaduto oggi agli studenti di Brindisi. «Molti fra i nostri giovani sono i protagonisti di battaglie per la pace, animati dalla voglia di prendere le distanze da una violenza cieca che genera solo terrore, distruzione e dolore. – afferma - A tutti loro la mia vicinanza e solidarietà con l’esortazione a non perdere la speranza e a continuare nel percorso intrapreso, con fermezza e dignità».
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