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venerdì 3 febbraio 2012

ALBANO: IL COMUNE ADERISCE ALLA CONSULTA ANTIMAFIA PROVINCIALE - La Redazione

Il Comune di Albano aderisce alla Consulta antimafia della Provincia di Roma. L’obiettivo è di rafforzare la rete del territorio contro le mafie, coinvolgendo gli enti locali e le realtà del sociale per garantire lo sviluppo di un’economia fondata sulla solidarietà e sul libero mercato. Con una delibera di Giunta, che individua nel sindaco Nicola Marini il referente e nell’assessore alle Attività giovanili Pino Rossi il delegato, Albano aggiunge un tassello alle iniziative intraprese in tal senso. Da qualche mese infatti, su impulso proprio dell’assessore Rossi, è nato il primo Comitato di Legalità sul territorio. Un Comitato nato su facebook ma che sta muovendo i suoi primi passi al di fuori della rete, con incontri tematici organizzati proprio dai ragazzi che hanno voluto prenderne parte.
Il Comune di Albano, oltretutto, patrocina il concerto Terra in bocca dei Giganti che si terrà sabato 4 febbraio (ore 20.30) al PalAriccia. Il prezzo del biglietto è di 8 euro, ingresso gratuito invece per i ragazzi fino ai 18 anni e per gli studenti delle scuole superiori dei Castelli Romani.  È il 1971 quando i Giganti, gruppo beat tra i più amati degli anni Sessanta, tenta la svolta progressive con l’album concept (uno dei primi) Terra in bocca, incentrato sul tema di un delitto di mafia. La storia è quella di un atto di coraggio, una forte accusa alla mafia per la guerra dell'acqua nella Sicilia riarsa. La storia di due giovani innamorati si intreccia alla storia del paese ed è vivamente descritta nei testi di Piero De Rossi. Le musiche sono quasi tutte di Mino De Martino, ma furono depositate alla Siae da Vince Tempera, che curò gli arrangiamenti del disco e compose tutte le parti strumentali. Ma i tempi non sono evidentemente maturi: dopo un brevissimo passaggio radiofonico, l’album viene boicottato ed abbandonato e il gruppo si scioglie. A 40 anni di distanza, in una momento storico in cui finalmente il contrasto alle mafie non è più affidato solo alla magistratura e alle forze di polizia, ma è avvertito come prioritario anche dalle forze civili di ogni parte del paese, il messaggio contenuto in questo disco riemerge con una carica comunicativa ancora straordinariamente efficace, come avviene alla grande arte, spesso precorritrice dei tempi.

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