La conferenza di servizio che si è svolta oggi presso il Comune di Albano Laziale era incentrata sulle problematiche riguardanti la falda acquifera sottostante la discarica di Roncigliano. Per spiegare nel dettaglio il risultato di questa conferenza, occorre ricostruire i passaggi che hanno portato il Comune di Albano alla richiesta del tavolo unitario. Arpa Lazio trasmette un documento, in base alle analisi effettuate su alcuni pozzi spia della discarica di Roncigliano, che riporta una serie di valori al di sopra della norma.
In base a questo documento e alle comunicazioni intercorse tra i vari enti interessati (Asl Rm H, Arpa Lazio, Comune di Albano Laziale, Provincia di Roma e Regione Lazio) la Provincia ha diffidato la Pontina Ambiente individuando la discarica come origine dell’inquinamento della falda acquifera e, contestualmente, dando al Comune di Albano la responsabilità dell’iter amministrativo della bonifica (competenza che invece spetta alla Regione Lazio). Da qui, la decisione da parte dell’amministrazione di convocare per oggi la conferenza di servizio a cui hanno preso parte Arpa Lazio, Asl Rm H, Comune di Albano, Comune di Pomezia, Comune di Ariccia e Pontina Ambiente; assenti Provincia, Regione e XII circoscrizione di Roma. Mentre il Comune di Ardea ha comunicato la propria assenza per altri impegni istituzionali. La conferenza ha condiviso una comune linea di azione: i Comuni territorialmente interessati richiederanno a Provincia e Regione la caratterizzazione geologica e idrogeologica, indispensabile e necessaria per capire con certezza la situazione della falda, l’eventuale inquinamento e le responsabilità. Una volta ottenuta la caratterizzazione e conclusioni certe, solo allora gli enti interessati potranno intervenire in base alle proprie competenze.
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