EQUILINO: I RISULTATI DEI CONTROLLI DEI CARABINIERI - La Redazione

Ieri, nel quartiere Esquilino, è stato effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel corso del quale i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante, coadiuvati da personale delle Compagnie di Intervento Operativo, hanno effettuato identificando 75 persone, controllato 35 auto e contravvenzionato gli automobilisti per violazione delle norme al codice della strada per un totale di sanzioni pari a 4500 euro. Sono state, inoltre, controllate 25 persone sottoposte agli arresti domiciliari nel territorio di competenza. Nel corso del servizio sono state arrestate quattro persone per spaccio di sostanze stupefacenti ed evasione.

In ordine di tempo, un cittadino del Gambia 22enne, già noto alle forze dell’ordine è stato fermato mentre spacciava decine di dosi di marijuana. In un altro episodio, un’altro spacciatore, romano di 32 anni, è stato fermato mentre vendeva, anch’egli, dosi di marijuana. Un cittadino tunisino di 34 anni è stato arrestato per evasione dagli arresti domiciliari, ed infine ancora un cittadino tunisino di 24 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in quanto destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma, per spaccio di sostanze stupefacenti. Otto, invece, sono i denunciati a piede libero: in particolare un 40enne romano, già noto alle forze dell’ordine, responsabile di aver rubato all’interno di un supermercato di via Pollio; un cittadino dell’Ecuador di 22enne fermato in via Giuseppe La Marina alla guida del suo veicolo con il contrassegno assicurativo risultato rubato. Due cittadini cinesi, di 48 e 58 anni, e tre cittadini del Bangladesh rispettivamente di 19, 32 e 34 anni per aver violato le leggi sull’immigrazione. Non sono mancati i controlli agli esercizi pubblici, in particolare 3 phone center, 2 internet point e 3 bed & breakfast, che hanno portato alla denuncia a piede libero di un 54enne cittadino coreano, responsabile di una struttura ricettiva, per aver omesso di comunicare le persone alloggiate.