Continua la polemica a distanza tra il Sindaco di Monte Compatri, Marco De Carolis, e le aziende di erogazione di acqua e luce, Acea ed Enel. Centinaia di nuclei familiari di Monte Compatri, in seguito all’evento nevoso di eccezionale portata che si è abbattuto nel fine settimana scorso, sono costretti ancora a vivere in gravissime condizioni senza la fornitura di acqua e luce. Lunedì 6 Febbraio il Sindaco di Monte Compatri, Marco De Carolis, ha firmato un’ordinanza alla Società Enel Distribuzioni s.p.a. (n°11 – prot. n°2472 del 06/02/12) e a tutte le aziende erogatrici di energia elettrica intimando il ripristino della rete su tutto il territorio comunale.
Qui di seguito le zone ancora prive di fornitura elettrica:
Via delle Pedicate;
Località San Silvestro – Via San Giuseppe;
Via delle Cannetacce;
Via Aldebaran;
Via di San Silvestro;
Località Molara – Via del Fontanile di Cajano – Valle Mazzocchio;
Frazione Laghetto – Via di Marmorelle – Casale Campanelle – Via Monti Albani.
Nella giornata di Domenica 5 Febbraio, invece, il primo cittadino di Monte Compatri ha inviato una missiva al Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, al Ministro degli Interni, Anna Maria Cancellieri, al Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, e al Servizio IV Protezione Civile della Provincia di Roma, al fine di informare e comunicare il quadro generale della situazione e sottolineare l’inefficienza e l’incapacità palesate dalle suddette aziende . “Trovo inspiegabile quanto sta accadendo nel territorio di Monte Compatri e degli interi Castelli Romani – spiega il primo cittadino Marco De Carolis. – Un’incapacità cronica che sta portando centinaia di nuclei familiari a vivere senza acqua e luce, chiusi nelle proprie abitazioni al freddo e al gelo. La cosa più grave è stata quella di non poter comunicare né con Enel né con Acea. Siamo riusciti a descrivere la situazione ad un operatore soltanto nella giornata di Domenica 5 Febbraio. Un comportamento inaudito che meritava di essere rappresentato agli Enti sovracomunali, nonché al Ministro degli Interni e al Prefetto di Roma”.
Siamo nel pomeriggio del 6 feb. siamo di nuovo senza acqua e senza spiegazioni. Credo che le due compagnie dovrebbero come in tutti i paesi Europei risarcire la loro inefficienza. Però come ben sappiamo siamo in Italia e questo non avverrà mai, le aziende continueranno ad avere gli appalti noi continueremo ad essere senz'acqua e tutti vissero sporchi, derubati e non contenti (tranne qualcuno che invece .......)
RispondiEliminada mangia che danno al san raffaele di monte compatri e uno schifo vedete di cambiare ditta altrimenti prenderemo provedimenti i parenti
RispondiElimina