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martedì 15 maggio 2012

MARINO: IL CALCIO ALLA FINALE PLAYOFF - La Redazione


CITTA’ DI MARINO 4
BUDONI 1

Città di Marino (4-3-3): Manfredonia, Seck, Gentili, Sireno, Troise, Paolacci, Congiu (10’ st Corsini), De Cristofaro, Quadrini, Fanasca (15’ st Pippi), Angelilli (38’ st Capolei). A disp.: De Lucia, D’Ambrosio, Copponi, Simeoli. All.: De Angelis-Rinaldi.

Budoni (4-4-2): Capello, Monaco, Sirigu (46’ st Scanu), Ezeadi, Nnamani, Scugugia, Sandu (42’ st Caggiu), Gavioli, Mesina (35’ st Zela), Sias, Secchi. A disp.: Deledda, Truzzu, Fronteddu, Pau. All.: Bacciu.

Arbitro: Pagliardini di Arezzo (Scacragli di Arezzo e Benedettino di Bologna).

Marcatori: 14’ pt, 29’ st, 33’ st Angelilli (M), 44’ pt Sias (B), 37’ st Pippi (M) (rig.).

Note: al 36’ st espulso Monaco (B) per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Nnamani, Scugugia (B). Al 18’ pt Fanasca (M) si fa parare un calcio di rigore dal portiere del Budoni Capello. Calci d’angolo: 6-1 per il Città di Marino. Recupero: 0’ pt; 2’ st.

Il Marino supera di slancio il Budoni e accede così alla finale del girone G dei play-off dove affronterà il Pomigliano, che ha avuto la meglio per 2-1 sul Fidene. Nonostante il 4-1 la partita è stata più difficile del previsto per la squadra di De Angelis e Rinaldi che ha trovato nel solito Angelilli il man of the match con una straordinaria tripletta. Gran caldo al “Domenico Fiore”, si gioca sotto un sole cocente, il Marino ha da la sua il fattore campo e il miglior piazzamento in classifica rispetto ai sardi, situazione questa da non sottovalutare per l’economia della partita perché, in caso di parità al termine dei 90 minuti o di eventuali supplementari, passerebbero il turno i biancazzurri di casa senza bisogno di calciare i tiri di rigore come prevede il regolamento post-season. Nei locali la coppia di tecnici concede una chance dall’inizio a Quadrini, che, rientrato dalla squalifica, compone il tridente offensivo con capitan Fanasca e Angelilli. A difendere i pali c’è Manfredonia, difesa orfana di Belfiore, impegnato ieri con la Rappresentativa, spazio a Seck sulla destra e a Gentili sulla sinistra, Troise e Paolacci centrali, centrocampo a tre con Sireno, De Cristofaro e Congiu, quest’ultimo in campo al posto dello squalificato Amendola. Nel Budoni Bacciu, privo di Meloni, si affida nel 4-4-2 all’esperienza di Sias in attacco e all’estro del giovane Mesina, per il resto da segnalare una panchina giovanissima con due giocatori addirittura del ’96, Scanu e Caggiu, che faranno il loro esordio negli ultimi minuti di partita. La prima fiammata è degli ospiti: all’8’ Gavioli fa partire un lancio filtrante per Sias, Seck va a vuoto, l’attaccante si accentra e lascia partire un bel destro che si alza sopra la traversa. Risposta marinese al 14’ con Sireno che impegna dalla distanza Capello; la respinta del portiere sardo non è irresistibile, irrompe Angelilli che con un tap-in vincente porta in vantaggio il Marino. Due minuti dopo grande occasione per chiudere il discorso qualificazione: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Nnamani colpisce col braccio alto in area di rigore, l’arbitro se ne accorge e concede il penalty. Dal dischetto si presenta Fanasca, Capello si allunga e tocca sul palo, pallone che danza sulla linea, arriva Quadrini che viene anticipato dalla difesa in corner. Il Marino, complice anche la temperatura elevata, cala un po’, i giocatori badano al possesso della palla, ma il Budoni, col passare dei minuti, prende coraggio. Al 26’ Ezeadi conclude con un bel sinistro, Manfredonia controlla l’uscita della sfera. Break del Marino alla mezz’ora: Troise più in alto di tutti sul corner di Fanasca, ma la mira non è delle migliori. Al 32’ ancora una respinta maldestra di Capello sulla punizione calciata dalla destra di Fanasca, questa volta però nessun giocatore è pronto a ribadire sulla corta respinta del portiere del Budoni. Il Marino sembra poter gestire senza grossi affanni: al 35’ grande apertura in verticale di De Cristofaro per Quadrini, taglio dell’esterno, ma Capello dimostra sicurezza in uscita bassa. A pochi secondi dalla fine del primo tempo il Budoni trova il pareggio: bella l’azione che porta al gol conclusa da Sias con un destro a giro sul secondo palo che non lascia scampo all’incolpevole Manfredonia. Dopo 9’ dalla ripresa del gioco gli ospiti provano a colpire con un tiro da fuori di Scugugia che Manfredonia blocca in presa plastica. De Angelis e Rinaldi cambiano le carte in campo: prima entra Corsini al posto di Congiu, poi è la volta di Pippi, cinque minuti più tardi, sostituire Fanasca. Il Marino cresce e fa valere la sua superiorità rispetto all’avversario. Al 18’ il neo entrato Corsini colpisce di testa: pallone alto di poco. Al 22’ ancora Scugugia per i sardi, anche lui di testa, impegna Manfredonia, che respinge con i pugni non senza difficoltà. Al 27’ Marino pericoloso: bel cross di Corsini dalla destra, la difesa del Budoni respinge, arriva da fuori Seck che calcia altissimo. Il Marino prende coraggio e trova il nuovo vantaggio: siamo al 29’ quando Sireno calibra un lancio perfetto per Angelilli che entra in area e si fa beffa della disattenta retroguardia sarda battendo con un secco destro al volo Capello. Al 33’ arriva la tripletta dell’attaccante marinese: cross perfetto di Gentili dalla sinistra, Angelilli irrompe di testa e batte per la terza volta il portiere Capello. A questo punto il Budoni si arrende e il Marino sfiora a più riprese il poker, come al 35’ con Pippi, fino a trovarlo al 37’ con lo stesso attaccante brasiliano, che si procura e trasforma il secondo calcio di rigore di giornata comandato dal direttore di gara Pagliardini. Al 40’ prima Quadrini, poi il neo entrato Capolei falliscono clamorosamente la quinta marcatura, mentre dall’altra parte Manfredonia nega la gioia del gol al giovanissimo Caggiu, entrato negli ultimissimi minuti insieme all’altro ’96 Scanu. Ora il Marino è atteso dalla finale del girone contro il Pomigliano che si giocherà mercoledì prossimo 16 maggio sempre a Marino. A fine partita le parole del grande protagonista Manuel Angelilli: “Sono davvero contento per come è andata la partita e per le tre reti che sono riuscito a realizzare. Abbiamo sofferto il ritorno dei sardi nel primo tempo, a causa anche del gran caldo, poi nella ripresa siamo tornati a macinare gioco e occasioni, e a quel punto non c’è stato più nulla da fare per loro. Ci teniamo molto a questi play-off perché vogliamo andare avanti il più possibile e regalare ancora tante gioie ai nostri magnifici tifosi che anche oggi si sono fatti sentire come sempre. Marino mi sta dando tanto, sono riuscito a esplodere grazie alla serietà della società e alla fiducia dei tecnici. Sono rinato, mi sento bene e voglio continuare a fare gol, già da mercoledì contro il Pomigliano, contro il quale c’è voglia di riscattare le due sconfitte che abbiamo subito in campionato. Siamo pronti per dare il massimo e superare i play-off del girone G”.

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