Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Roma Cassia e della Compagnia di Poggio Mirteto (RI) stanno notificando un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 5 persone, responsabili, a vario titolo, di usura, estorsione, spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di armi, componenti di un sodalizio criminale operante tra la periferia nord di Roma e la bassa Sabina. Undici le perquisizioni, tuttora in corso, nei confronti degli arrestati e di altri indagati, tra le province di Roma e Rieti.
L’attività investigativa, iniziata verso la fine del 2010, è stata coordinata dalla Dott.ssa Rita Ceraso della Procura della Repubblica di Roma e ha consentito di fare luce su un giro di droga e usura con tassi astronomici che hanno raggiunto l’824% annuo. Un commerciante usurato era stato obbligato a detenere della droga e a rivenderla per rifondere il debito contratto. La vittima in preda alla disperazione per le continue vessazioni, violenze fisiche, minacce, indirizzate anche verso i propri figli di tenera età, ha avuto il coraggio di denunciare tutto ai Carabinieri. Alcuni componenti della banda erano incaricati di detenere, vendere la droga, altri di reinvestire i proventi in prestiti a tasso usurario nei confronti di piccoli artigiani o commercianti, i cui successivi utili venivano a loro volta impiegati per l’acquisto di altra droga o per rilevare attività commerciali.
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