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venerdì 3 febbraio 2012

CALCIO: SERIE A IL BILANCIO DOPO 20 GIORNATE E MEZZO...– di Nicola Gallo

Con la vittoria del Chievo a Novara, del neo tecnico Emiliano Mondonico, tornato ad allenare dopo i problemi di salute degli ultimi tempi, la Serie A arriva alla ventunesima giornata. E' tempo di bilanci, anche se parziale visto che la neve di questi giorni da dimezzato il programma dell'infrasettimanale di questo mid-week. Con venti partite giocate la Vecchia Signora è davanti a tutti almeno di un punto, visto che potenzialmente, con la sconfitta dell'Olimpico del Milan a cospetto di una Lazio orfana di Klose, infortunato, di tanti giocatori ceduti e pochi arrivati, i punti potrebbero essere quattro (se sarà capace di espugnare Parma nel recupero della giornata).
L'ultima volta che su Meta si era scritto di Serie A, la Juve aveva dato i migliori segnali assieme al Napoli, se i bianconeri hanno confermato quelle impressioni, i partenopei, invece, si sono persi tra il pensiero fisso di una Champions ricca di soddisfazioni e un ambiente che non è stato capace di gestire e capire le difficoltà dei tre impegni a settimana per una squadra composta da giocatori non abituati a tante partite ravvicinate. Il Milan, da tutti considerato favorito per lo scudetto, è troppo Ibra dipendente, Tevez non è arrivato, Maxi Lopez si e tanti giocatori in mezzo al campo e sulle fascie che servivano vista l'emergenza infortuni, la sensazione, comunque, è che lotterà fino alla fine, anche se sarà decisivo questo periodo pre-Arsenal in Coppa e denso di impegni delicati: ieri l'Olimpico, in rapida successione Napoli in casa ed Udinese al Friuli. La Juve con un filotto (oltre Parma da recuperare il 15 febbraio, ha il Siena in casa e il Bologna al Dall'Ara) potrebbe scappare, come fatto qualche mese fa, nel girone d'andata, che al di là di troppi punti persi con le “piccole” in casa, che ha regalato un vantaggio mantenuto nel finale di girone, più duro per i torinesi. L'Udinese e la Lazio stupiscono, la prima ripetendo il miracolo 2011 senza tanti campioni ceduti in Italia ed Europa, la seconda pur con qualche infortunato di troppo e un mercato al risparmio, che sta aizzando nuovamente la tifoseria contro Lotito. L'Inter di Ranieri delle 7 vittorie consecutive, si è improvvisamente fermata a Lecce e con il Palermo ieri, un punto su sei che pesa tremendamente per chi si era ritrovato praticamente in zona scudetto ed ora dovrà faticare per cogliere un fondamentale terzo posto da Coppa Campioni. Stesso discorso per la Roma che con il pareggio dell'Olimpico con il Bologna e la batosta di Cagliari si ferma dopo aver accarezzato il sogno-podio. Dietro tra alti e bassi Palermo e Genoa si avviano ad essere le outsider di lusso del campionato, assieme all'Atalanta zavorrata, però, dai 6 punti di penalizzazione per il calcioscommesse. In zona salvezza una brutta piega ha preso la stagione del Novara, il Lecce con la cura Cosmi ha ritrovato motivazioni e forza, tanti i punti fatti con un calendario proebitivo, per un bottino che poteva essere anche più corposo, è rientrato in una corsa che coinvolge il Cesena di Arrigoni, squadra non facile da battere e il Bologna di Pioli, compagine con il vizio di stupire con le grandi, ha tolto punti sia alla Juve che Milan, unica “piccola” nel girone d'andata, si giocheranno la salvezza. Difficile che Catania, affetta da una pareggite che le impedisce di avere qualche punto in più che avrebbe meritato, si faccia invischiare nella lotta-salvezza fino alle ultime giornate.

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