Ripresi i lavori della commissione conoscitiva PDZ Anagnina 1 ed è subito polemica. L'opposizione fa notare al Presidente Ciuffa che non sono pervenute le risposte scritte alle 7 domande poste dai Consiglieri dell'opposizione. I Capigruppo Fiasco, D'Orazio, Pacifici hanno chiesto spiegazioni dell'operato del Direttore Antonio Di Paolo:
1) Erano a conoscenza che 11 degli operatori firmatari del contratto preliminare, in quanto società private potevano non avere titolo all'acquisto dei terreni? Chiedono i capigruppo.
2) tale possibile discrasia può prefigurarsi come causa di danno erariale per le vicende susseguitesi sino ad oggi, nella cornice dell'articolo 93 del TUEL e dell'articolo 72 dello Statuto del Comune di Frascati?
3) Può il comportamento di tali soggetti congiuntamente, oppure ognuno per le proprie competenze, ai sensi degli articoli 50, 107, 108 del TUEL aver causato la asimmetria nelle valutazioni del bene immobile rispetto al prezzo praticato ai ventidue operatori?
4) Possono risultare incompatibili alcune di queste persone con la loro presenza costante all'interno di questa commissione?
5) Come mai non è stata effettuata la dovuta vigilanza sull'operato amministrativo del dottor. Bonomo, in merito al mancato rinvio in Consiglio Comunale dell'alienazione dei terreni, per le nuove decisioni, dato il mutamento dello scenario tra gli attori della compravendita, atteso che il Comune di Roma dichiarava di non essere più in grado di effettuare l'acquisto e attraverso il notaio Ungari Trasatti si perveniva ad una triangolazione definita "atipica" in Consiglio Comunale dallo stesso Direttore Generale?
6) Non era doveroso prendere atto della variante urbanistica sopraggiunta?
7)Perchè non si è osservato ai fini del possibile danno erariale l'indicazione della Regione Lazio che l'atto doveva essere portato a termine entro novanta giorni, pena la rivalutazione del valore immobiliare di mercato, come segnalato dal perito demaniale?
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