Un tavolo tecnico per assicurare l’assistenza educativa culturale AEC agli alunni diversamente abili della scuola primaria e secondaria di primo grado. Il Comune di Albano Laziale – rappresentato dalla responsabile del servizio e dall’assessore alle Politiche Sociali – ha indetto un primo incontro, lunedì scorso, con le scuole del territorio ed il servizio di neuropsichiatria infantile ASL – UTR, per dare il via ai lavori che porteranno alla ridefinizione e riorganizzazione del servizio per gli alunni residenti ad Albano, al fine di razionalizzare le risorse esistenti ed ottimizzare la spesa.
Il Comune, infatti, nonostante i numerosi tagli da parte dello Stato e delle Regioni e l’incremento delle richieste di servizio specialistico AEC, è riuscito a garantire il servizio a tutti gli alunni diversamente abili per i quali è stata presentata richiesta di attivazione del servizio. La programmazione, ora, interessa il restante anno scolastico che dovrà essere potenziato.«Le risorse sono davvero poche – afferma l’assessore Fauzi Cassabgi – ma sicuramente troveremo il modo di garantire assistenza a questi ragazzi. Il Comune sta mettendo in campo tutto il possibile, nonostante i pesanti tagli inflitti dagli enti superiori, perché i Servizi sociali vanno salvaguardati, sempre, come ha fatto e sta continuando a fare questa amministrazione». Nel primo incontro sono state condivise le modalità procedurali che il gruppo di lavoro, costituito da rappresentanti del Comune, della ASl e delle scuole, adotterà per la riorganizzazione del servizio a partire dal prossimo anno scolastico (2012-2013). Piani per l’offerta formativa, Piani personalizzati di intervento, Servizi e Politiche di integrazione e prevenzione del disagio sono infatti i temi principali su cui il Comune investe e su cui le istituzioni scolastiche si trovano a pianificare la propria attività. «Ecco perché – continua Cassabgi – per attuare in modo efficace tutti questi progetti, si è deciso di far fronte alle diverse tematiche in modo integrato e sinergico attraverso la realizzazione e la stipula, al termine dei lavori, di un accordo di programma tra le istituzioni presenti, per il riassetto del servizio di assistenza educativa, che vede sempre al centro il minore». L’obiettivo generale è favorire l’integrazione tra scuola e territorio per consolidare e sviluppare i rapporti di collaborazione tra le realtà scolastiche e le richieste delle famiglie, collegando le politiche adottate dal Comune in materia di servizi rivolti agli alunni a contenuto educativo ed assistenziale e, più in generale, in materia di inclusione sociale con la programmazione e realizzazione dei piani dell’offerta formativa delle scuole. Già in calendario il prossimo incontro che si terrà il 15 dicembre.
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