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martedì 24 gennaio 2012

ALBANO: UNA FARMACIA A CECCHINA E PAVONA ORA SI PUO' - di Andrea Titti

Si dice che le liberalizzazioni sono riforme a costo zero per lo Stato ma che la loro efficacia si misura con un aumento della frequenza e della qualità dei servizi al cittadino, magari ad un minore costo. Bene, nell'ultimo decreto governativo in materia tanti sono gli spunti che stanno mettendo in subbuglio le categorie della società Italiana. Le prime stime ci narrano di un aumento di prodotto interno lordo a medio termine di dieci volte, di risparmi per le famiglie e per i consumatori. Noi attendiamo di vedere gli effetti delle misure prese in concreto, nella vita quotidiana delle persone, anche sul nostro territorio.
Si fa un gran parlare ad esempio della carenza di farmacie nelle frazioni di Cecchina e Pavona, in molti sostengono questa causa, chi in modo demagogico chi strumentale, ma è innegabile che l'esigenza sia sempre più sentita tra la gente, dato il costante aumento della popolazione residente nelle popolose periferie di Albano Laziale. Nel decreto a breve discusso alle Camere, si prevede un unico concorso nazionale che porterà alla riapertura di cinquemila farmacie in tutta Italia, più del 40% delle attuali. Uno stato autenticamente liberale mette al centro della sua azione non l'interesse delle categorie ma della collettività, ecco perchè, fedeli a questo spirito, ci disinteressiamo di chi siano le farmacie, puntando i riflettori sulla possibilità di fornire agli albanensi un servizio più capillare ed efficente. Un numero più elevato di presidi sanitari sul territorio rappresenta certamente un punto di forza per attivare quella sanità di prossimità che tanto serve per alleggerire l'afflusso ai pronti soccorsi e negli ospedali, in tempi in cui i bilanci non di rado prevedono la chiusura ed il ridimensionamento degli stessi. Unitamente al medico di famiglia, figura certamente da rivalutare, il farmacista rappresenta un punto di riferimento per larghe fascie di persone, la sua professionalità si pone come primo presidio al quale ci si rivolge, anche per un semplice consulto. Moltiplicare i presidi, in misura proporzionale al numero e all'età media dei residenti, è un modo per tagliare le liste d'attesa, e migliorare la qualità generale dell'offerta sanitaria. Albano si appresta a superare di slancio i quarantamila abitanti, e le sue periferie non possono essere emarginate, i nuovi quartieri richiedono servizi all'altezza. Sulla scorta delle leggi nazionali, auspichiamo l'avvio di uno studio approfondito per arrivare al più presto all'apertura a Cecchina ed a Pavona di una farmacia. Non ci interessa polemizzare sul tema, ci interessa esclusivamente l'avanzamento della qualità della vita della nostra comunità.

1 commento:

  1. Tra tanti politicanti improvvisati e saltimbanchi dell'ultima ora il tuo impegno, la tua passione, la tua costanza, la tua onestà e preparazione sono un valore da preservare Andrea.

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