L'Amministrazione comunale informa la cittadinanza rispetto alla riscossione della Tariffa Rifiuti dell'Anno 2011. L’aumento della Tarsu, che i cittadini hanno visto recapitarsi in questi giorni ed equivalente al 30% circa, è dovuto ad una serie di fattori che l'Amministrazione non ha potuto evitare. In primo luogo, il costo del servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia delle strade, per legge, non può in alcun modo essere finanziato dal bilancio comunale, ma deve interamente essere rigirato all’utente. La raccolta differenziata Porta a Porta ha avuto inizio nel 2005, grazie al grato contributo della Provincia di Roma che ne ha permesso la fase di avviamento. La società Ambi.en.te. S.p.A,, inoltre, per quattro anni si è impegnata a non ritoccare in nessun modo i costi, lasciando le medesime tariffe che venivano erogate per il servizio di raccolta tradizionale.
Ad oggi, però, tolto il contributo provinciale e dopo un periodo di prova che ha interessato i singoli quartieri, in considerazione anche del fatto che il suddetto servizio è ampiamente diffuso su tutto il territorio, non è stato possibile sopperire l'aumento dei costi di gestione del servizio, comunque inferiori alle tariffe medie nazionali.
“La raccolta differenziata, - ha dichiarato il Sindaco di Ciampino, Simone Lupi - rappresenta un punto di orgoglio per la Città e l'Amministrazione sta lavorando insieme ai nostri rappresentanti nelle varie istituzioni affinchè nel tempo possa diventare anche economicamente vantaggiosa. Detto ciò, i numerosi riconoscimenti ottenuti sono la prova evidente che l'impegno ed il sacrificio richiesto ai cittadini, dimostrato in termini pratici nella gestione individuale del servizio di raccolta e, questa volta, anche in termini economici, è importante e deve essere portato avanti per un più giusto senso civico ed ambientale. Ritengo infine che, a lunga distanza, il futuro premierà le scelte difficili ed impopolari per il bene della Città”. “Per i primi anni di avviamento del servizio di raccolta Porta a Porta, - ha aggiunto l'Assessore al Bilancio, Giovanni Terzulli - la Provincia ha concesso un contributo considerevole che di fatto ha evitato l’aumento dei costi di gestione del servizio. A partire dall’anno 2011 questo contributo, importante in termini economici, è stato tolto. Nella determinazione della tariffa, inoltre, abbiamo dovuto inserire quelli che vengono chiamati i crediti inesigibili, ovvero cartelle di pagamento che contenevano errori, oppure che non sono più riscuotibili. Tengo infine a precisare che, nonostante questo aumento, il costo della tariffa sul nostro territorio resta in media più basso rispetto ai territori limitrofi e sicuramente più basso di quanto si paga a Roma. I nostri uffici restano comunque a disposizione degli utenti per ogni eventuale chiarimento, rispetto al pagamento delle bollette, e per qualsiasi altra informazione, su possibili inesattezze riscontrate”.
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