Omaggio per Vittorio Barbaliscia nella seduta del Consiglio Comunale di mercoledì 25 gennaio 2012; la Giunta e tutto il Consiglio, prima di iniziare l’ordinario svolgimento del consiglio, hanno dedicato una parte di esso alla commemorazione dello stimato medico. Dopo il ricordo da parte del Presidente del Consiglio Giannini e del Sindaco Gabbarini è toccato agli esponenti della coalizione che ha sostenuto come candidato Sindaco Vittorio Barbaliscia neanche 8 mesi fa.
Commoventi gli interventi dei consiglieri Fabio Papalia, capogruppo e coordinatore comunale del Popolo della Libertà, ed Arnaldo Melaranci, capogruppo della Lista Civica Barbaliscia, i quali quasi sopraffatti dalla commozione, a stento sono riusciti ad esprimere il loro affetto nei confronti di Vittorio “Descrivere Vittorio è impossibile – ha affermato il capogruppo Papalia – lo vedevo come sindaco, come medico, ma soprattutto come un padre. Un uomo che ha sempre messo tutta la sua umanità a disposizione di tutti i suoi concittadini, che nel momento del bisogno trattava tutti come suoi figli. Ci lascia un vuoto che dovremo colmare ricordandoci quotidianamente della sua bontà e disponibilità – ha infine concluso, rivolgendosi ai figli e ai nipoti – siate orgogliosi di essere i figli ed i nipoti di un uomo come Vittorio Barbaliscia. Chiediamo al Consiglio, Giunta e Sindaco di intitolare una strada, via , piazza o struttura a Vittorio, lo chiediamo per le nuove generazioni affinché Vittorio possa diventare un esempio e una guida per i giovani genzanesi. Nel suo nome saranno le nostre battaglie e lotte future.” “Non si può non parlare di Vittorio – ha invece esordito il capogruppo Melaranci – ci facilità anche ora che non c’è più, perché parlare di lui è semplice, e lo si può fare con le opinioni che ciascuno di noi condivide: era un grande uomo. Tanto grande che ciascuno di noi, in un momento di debolezza si rivolgeva a lui per ritrovare la forza. Io mi ritengo una persona fortunata – ha continuato- ho avuto il privilegio di averlo accanto in politica e nella vita per dieci anni; ho iniziato a fare politica seguendo il suo ideale di cambiamento e miglioramento per Genzano. La sua morte è una circostanza che ha preso alla sprovvista tutti, ed io personalmente ancora non me ne rendo conto; la lista da lui creata e il Popolo della Libertà escono con il morale a pezzi da una tragedia del genere.” Prima che la commozione prendesse il sopravvento il Presidente del Consiglio comunale decide di interrompere per una pausa la seduta del Consiglio.
Commoventi gli interventi dei consiglieri Fabio Papalia, capogruppo e coordinatore comunale del Popolo della Libertà, ed Arnaldo Melaranci, capogruppo della Lista Civica Barbaliscia, i quali quasi sopraffatti dalla commozione, a stento sono riusciti ad esprimere il loro affetto nei confronti di Vittorio “Descrivere Vittorio è impossibile – ha affermato il capogruppo Papalia – lo vedevo come sindaco, come medico, ma soprattutto come un padre. Un uomo che ha sempre messo tutta la sua umanità a disposizione di tutti i suoi concittadini, che nel momento del bisogno trattava tutti come suoi figli. Ci lascia un vuoto che dovremo colmare ricordandoci quotidianamente della sua bontà e disponibilità – ha infine concluso, rivolgendosi ai figli e ai nipoti – siate orgogliosi di essere i figli ed i nipoti di un uomo come Vittorio Barbaliscia. Chiediamo al Consiglio, Giunta e Sindaco di intitolare una strada, via , piazza o struttura a Vittorio, lo chiediamo per le nuove generazioni affinché Vittorio possa diventare un esempio e una guida per i giovani genzanesi. Nel suo nome saranno le nostre battaglie e lotte future.” “Non si può non parlare di Vittorio – ha invece esordito il capogruppo Melaranci – ci facilità anche ora che non c’è più, perché parlare di lui è semplice, e lo si può fare con le opinioni che ciascuno di noi condivide: era un grande uomo. Tanto grande che ciascuno di noi, in un momento di debolezza si rivolgeva a lui per ritrovare la forza. Io mi ritengo una persona fortunata – ha continuato- ho avuto il privilegio di averlo accanto in politica e nella vita per dieci anni; ho iniziato a fare politica seguendo il suo ideale di cambiamento e miglioramento per Genzano. La sua morte è una circostanza che ha preso alla sprovvista tutti, ed io personalmente ancora non me ne rendo conto; la lista da lui creata e il Popolo della Libertà escono con il morale a pezzi da una tragedia del genere.” Prima che la commozione prendesse il sopravvento il Presidente del Consiglio comunale decide di interrompere per una pausa la seduta del Consiglio.
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