Sezioni

venerdì 10 febbraio 2012

FRASCATI: IL COMUNE CELEBRA IL GIORNO DEL RICORDO DELLE VITTIME DELLE FOIBE - La Redazione

La Legge del 30 marzo 2004 n. 92 istituisce il giorno del ricordo in memoria delle vittime delle Foibe, dell’esodo Giuliano-Dalmata, delle vicende del confine oientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati. Il Sindaco di Frascati, Stefano Di Tommaso e l’Amministrazione Comunale tutta si stringono attorno a chi ha patito, a causa della guerra e dell’esodo, ingiustificate sofferenze, a individui e famiglie che ancora oggi si interrogano sul dolore e cercano comprensione, solidarietà, giustizia.


Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, mentre tutta l'Italia, grazie all'esercito Anglo-Americano, veniva liberata dall'occupazione nazista, a Trieste e nell'Istria (sino ad allora territorio italiano) si è vissuto l'inizio di una tragedia: la "liberazione" avvenne ad opera dell'esercito comunista jugoslavo agli ordini del maresciallo Tito. 350.000 italiani abitanti dell'Istria, di Fiume e della Dalmazia dovettero scappare ed abbandonare la loro terra, le case, il lavoro, gli amici e gli affetti incalzati dalle bande armate jugoslave. Decine di migliaia furono uccisi nelle Foibe o nei campi di concentramento titini. La loro colpa era di essere italiani e di non voler cadere sotto un regime comunista. Trieste, dopo aver subito più di un mese di occupazione jugoslava, ancora oggi ricordati come "i quaranta giorni del terrore", visse per 9 anni sotto il controllo di un Governo Militare Alleato (americano ed inglese), in attesa che le diplomazie decidessero la sua sorte. Solo nell'ottobre del 1954 l'Italia prese il pieno controllo di Trieste, lasciando l'Istria all'amministrazione jugoslava. E solo nel 1975, con il Trattato di Osimo, l'Italia rinunciò definitivamente, e senza alcuna contropartita, ad ogni pretesa su parte dell'Istria, terra italiana sin da quando era provincia dell'Impero romano. Il 10 febbraio è il giorno che l'Italia dedica alla memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe e dell'Esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati.

Nessun commento:

Posta un commento