La sera del 31 ottobre 2011, ho avuto modo di leggere sul quotidiano online "Il Faro", l’articolo che segue riguardo il rinvenimento di un sacco contenente corrispondenza nella zona La Fossa: "Non manca giorno che Ardea non finisca purtroppo sulle pagine di cronaca nera. In queste ore è stato rinvenuto in zona della Fossa, un sacco contenente lettere, fatture, avvisi di pagamento, gettato nel ruscello che costeggia via dell’Idrovora. Ardea sembra essere sempre più terra di nessuno.
Il ritrovamento è avvenuto vicino al ponticello subito dopo lo sbarramento in blocchi di cemento di via dell’Idrovora dal quale si dovrebbe accedere su Viale Forlì. Sbarramento che impedisce a chiunque di transitare lungo la strada per evitare che incoscienti depositino materiali ingombrati e rifiuti vari, sbarramento che però non ha impedito di svuotare l’intera corrispondenza. Sul posto i carabinieri della locale tenenza che hanno aperto un’indagine avvertendo subito la Procura della repubblica di Velletri. Il cittadino che ha dato l’allarme si è rivolto da prima all’amico del consigliere di zona Antonino Abate, il quale lo ha invitato a chiamare subito i Carabinieri. Ora qualcuno dovrebbe dare spiegazioni ai cittadini. Del resto il problema della disfunzione postale nel ricevimento della corrispondenza ad Ardea è cosa nota… è noto anche il fatto che nessuno, fino ad oggi, abbia ancora provveduto a sistemare il servizio, soprattutto nelle zone di Montagnano, delle Salzare. Ancora una volta i cittadini si lamentano non soltanto con le poste, ma soprattutto con i politici che mai hanno reclamato energicamente con la società.” Nell’ articolo si legge che i cittadini, oltre che del disservizio delle Poste di Ardea si lamentano con i politici che mai hanno reclamato energicamente con la società. Nella circostanza vorrei precisare che il sottoscritto, in qualità di esponente de La Destra di Ardea, in più di un’occasione ha inviato comunicati stampa proprio per denunciare la scarsa funzionalità del servizio postale, ultimo dei quali quello di una settimana fa pubblicato sul quotidiano "Latina Oggi" e che proprio il Faro Online ha ritenuto di non dover pubblicare. Fatto sta però che il problema non si risolve e come ho già detto in precedenza, a mio avviso la causa è da ricercarsi nel monopolio del servizio da parte di un unico ente, e che nessuno si sognerà mai di controllare il suo operato.
Il ritrovamento è avvenuto vicino al ponticello subito dopo lo sbarramento in blocchi di cemento di via dell’Idrovora dal quale si dovrebbe accedere su Viale Forlì. Sbarramento che impedisce a chiunque di transitare lungo la strada per evitare che incoscienti depositino materiali ingombrati e rifiuti vari, sbarramento che però non ha impedito di svuotare l’intera corrispondenza. Sul posto i carabinieri della locale tenenza che hanno aperto un’indagine avvertendo subito la Procura della repubblica di Velletri. Il cittadino che ha dato l’allarme si è rivolto da prima all’amico del consigliere di zona Antonino Abate, il quale lo ha invitato a chiamare subito i Carabinieri. Ora qualcuno dovrebbe dare spiegazioni ai cittadini. Del resto il problema della disfunzione postale nel ricevimento della corrispondenza ad Ardea è cosa nota… è noto anche il fatto che nessuno, fino ad oggi, abbia ancora provveduto a sistemare il servizio, soprattutto nelle zone di Montagnano, delle Salzare. Ancora una volta i cittadini si lamentano non soltanto con le poste, ma soprattutto con i politici che mai hanno reclamato energicamente con la società.” Nell’ articolo si legge che i cittadini, oltre che del disservizio delle Poste di Ardea si lamentano con i politici che mai hanno reclamato energicamente con la società. Nella circostanza vorrei precisare che il sottoscritto, in qualità di esponente de La Destra di Ardea, in più di un’occasione ha inviato comunicati stampa proprio per denunciare la scarsa funzionalità del servizio postale, ultimo dei quali quello di una settimana fa pubblicato sul quotidiano "Latina Oggi" e che proprio il Faro Online ha ritenuto di non dover pubblicare. Fatto sta però che il problema non si risolve e come ho già detto in precedenza, a mio avviso la causa è da ricercarsi nel monopolio del servizio da parte di un unico ente, e che nessuno si sognerà mai di controllare il suo operato.
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