Albano ricorda i caduti della Prima Guerra Mondiale. Questa mattina, l’amministrazione comunale e le associazioni combattentistiche del territorio, hanno portato omaggio alle lapidi intitolate ai morti del conflitto. «Ritengo sia nostro dovere rinnovare la consapevolezza di quello che significò combattere in quella guerra – afferma il sindaco Nicola Marini – affinché il sacrificio di quei settecentomila soldati italiani non sia dimenticato, ma non sia nemmeno frainteso.
Onorare i caduti in guerra non significa perpetrare i valori, o i disvalori, che alla guerra conducono. Per nostra fortuna siamo dotati di una Costituzione bellissima che ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. Onorare i caduti significa mantenere vive le conquiste che, grazie a quel sacrificio, sono state ottenute. E attenzione: non parlo ovviamente di conquiste territoriali. Nemmeno di conquiste economiche. Parlo di conquiste civili, etiche, spirituali». E per queste conquiste, oggi, il Comune, le associazioni combattentistiche e i cittadini hanno voluto rendere omaggio alle tre lapidi innalzate a memoria dei caduti: il silenzio suonato dai bersaglieri, una corona di alloro posta sulla lapide e l’Inno d’Italia.
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