Sezioni

venerdì 6 gennaio 2012

ALBANO: ANDREASSI REPLICA ALLE ACCUSE SUGLI APPALTI INFORMATICI - La Redazione


- Andreassi lei è stato accusato da un manifesto di aver favorito certi amici nell'assegnazione del servizio per la ristrutturazione, assistenza e manutenzione informatica. E' vero?
"Tanto vero che il mio avvocato sta preparando la querela nei confronti degli autori del manifesto. L'incarico è stato assegnato mediante una procedura di gara ad invito, come previsto dalla normativa. Il responsabile del servizio ha invitato cinque ditte indipendenti tra di loro caratterizzate da cinque centri decisionali indipendenti.
Come, peraltro riconosciuto dall'Autorità di Vigilanza sugli appalti pubblici a cui i signori autori del manifesto avevano scritto. Al di là dell'accusa falsa e infamante mi risulta davvero difficile capire come questi signori abbiano potuto evincere da quel documento, in cui si dice chiaramente che la procedura di assegnazione è avvenuta in maniera legittima, che la gara sia stata espletata con "imbroglio" (termine mai utilizzato nel documento dell'AVCP)".

- E chi è questa azienda? Perché è stata scelta proprio questa?
"L'azienda è la FRAME. E' un'azienda che ha lavorato presso il Comune di Albano per diversi anni, seria e competente, che ha svolto e sta svolgendo (molto meglio) ad un costo enormemente inferiore (la gara in oggetto è del valore di 50 mila euro) rispetto a quello che la precedente Amministrazione spendeva con una ditta campana (contratto di 6 anni dell'entità di 4 milioni di euro) con cui abbiamo immediatamente rescisso il contratto".

- Perché?

"Per l’assenza dei documenti indispensabili di regolarità quali DURC, certificato antimafia e polizza fidejussoria".

- E' stato stipulato un contratto che legherà la società al comune come il precedente?

"No assolutamente. Il più lungo contratto in essere è un contratto della durata di 24 mesi per la manutenzione del sistema di telefonia. Al costo di circa 500 euro al mese".

- Nel manifesto si parla di sentenza che svela i suoi favori. Conferma l'esistenza di questa sentenza?

"Nel documento dell'AVCP viene riconosciuta la legittimità della procedura. Ho difficoltà a capire di cosa parlino".

- Perché è stato attaccato in questo manifesto?
"Non lo so e neanche mi interessa. Mi interessa solo lavorare in maniera trasparente. Certamente non fa piacere essere infangati, ma il tempo, si sa, è galantuomo".

- Quali i principali risultati ottenuti da quando ha la delega ai servizi informatici?
"In questi mesi abbiamo ripreso il controllo della rete informatica del comune, garantendo la sicurezza e l'impossibilità di accesso dall'esterno mediante la sostituzione dei router e dei server, è stato realizzato un nuovo sito web istituzionale che risponde a tutti i requisiti della normativa Stanca in materia di trasparenza ed accessibilità, sono state prese in carico tutte le utenze telefoniche e ADSL, effettuando una razionalizzazione ed un controllo delle stesse, iniziando la pratica di dismissione di quelle non utilizzate o non utilizzate dal Comune di Albano, che consentono un risparmio annuo di circa 70.000 €. Infine, in collaborazione con Sediin e con la Provincia di Roma sono stati erogati 10 corsi, totalmente gratuiti, sul pacchetto office, che hanno coinvolto 100 cittadini di Albano. L'iniziativa è stata replicata con le stesse modalità di accesso gratuito a Cecchina (5 settimane circa 100 utenti) e lo sarà nei prossimi giorni a a Pavona".
- C'era proprio bisogno di rifare il sito del Comune?
"Il sito istituzionale, ad un tratto, non è stato più accessibile. Quindi di fatto siamo stati costretti a rifarlo ex-novo. Il fatto assurdo è che, indipendentemente da chi siano i responsabili di tali malfunzionamenti, la precedente amministrazione nulla aveva fatto per garantire la sicurezza di gestione delle password, il controllo della rete, il controllo del sito. Oggi il Comune di Albano ha un sito che risponde a tutti i requisiti di trasparenza previsti dalla Legge Stanca ed è già stato oggetto di vari riconoscimenti di merito da parte di diversi giornali locali".

- Quanto è costato? E il precedente quanto costava?
"E' costato 20 mila euro. Comprensivo del Tour Virtuale e della versione sfogliabile di Albano in Comune. Un costo assolutamente competitivo sul mercato. E certamente competitivo rispetto ai milioni di euro corrisposti alla precedente ditta assegnataria".

3 commenti:

  1. Tutta la nostra solidarieta' al consigliere Andreassi, rinnovando l'invito a fare politica con la politica (critiche propositive ed idee) e non scaricando valanghe di fango su tutti coloro che hanno opinioni diverse.

    RispondiElimina
  2. continuasse pure a ciarlare...

    RispondiElimina