Titolo: Saint Young Men
Titolo originale: Saint Oniisan
Mangaka: Hikaru Nakamura
Genere: Commedia, slice of life
Volumi: 7 (in prosecuzione)
Pubblicato in Italia?: No (e presto capirete perché).
Si sa, la fine di un millennio è stancante per un comune essere mortale, figuriamoci per delle divinità. Così, finito il loro lavoro in Paradiso, Gesù Cristo e Gautama Buddha decidono di prendersi una vacanza sulla terra. In incognito, ovviamente.
Da buoni amici, prendono in affitto un umile appartamento a Tokyo, iniziando così una esilarante convivenza. Buddha, rappresentato con la classica capigliatura, le lunghe orecchie (difficili da tenere calde d'inverno) e il neo sulla fronte, si occupa di tenere i conti in ordine e controllare l'esuberante amico.
Gesù infatti, raffigurato con i capelli lunghi e la corona di spine, è fin troppo propenso a lasciarsi trascinare dalle modernità, spende facilmente i soldi dell'affitto in ordini online e fa spesso arrabbiare Buddha con il suo atteggiamento spensierato. E quando Buddha si arrabbia sono guai; inizia ad emettere una potente luce e assume un'aria spaventosa finché Gesù non si arrende e chede scusa.
Gesù infatti, raffigurato con i capelli lunghi e la corona di spine, è fin troppo propenso a lasciarsi trascinare dalle modernità, spende facilmente i soldi dell'affitto in ordini online e fa spesso arrabbiare Buddha con il suo atteggiamento spensierato. E quando Buddha si arrabbia sono guai; inizia ad emettere una potente luce e assume un'aria spaventosa finché Gesù non si arrende e chede scusa.
Vivere nel mondo moderno può essere entusiasmante, ma anche difficile; c'è l'affitto da pagare, i soldi da razionare, Gesù da controllare, l'influenza, il caos, quelle statuette che lo raffigurano grasso, e in generale tutte quelle modernità con cui Buddha non se la cava molto bene. Ma ci sono anche le cose positive: costretto a passare la notte in un manga café (un locale dove si può bere e leggere manga), Buddha si appassiona al capolavoro di Osamu Tezuka, guarda caso intitolato Buddha.
Per Gesù, di contro, le cose sono solitamente più facili. A parte il pericolo dell'ira di Buddha che incombe continuamente su di lui, egli viene spesso fermato per strada dalle ragazze a caccia di autografi che lo scambiano per Johnny Depp. Viene anche scambiato per un mafioso da un “collega” della yakuza (la mafia giapponese) in un bagno pubblico. E non parliamo di quando Buddha lo invita ad allenarsi con lui, per mantenersi in salute: non solo il buon Gesù non è in gran forma, ma asciugandosi il sudore sulla maglietta crea involontariamente una seconda santa sindone. Però in generale Gesù se la cava abbastanza bene nel nostro tempo, che trova molto divertente, grazie anche al suo spirito libero e anticonformista. Non chiedetegli però di curare l'influenza di Buddha! E' inconcepibile per lui che un raffreddore ci metta sette giorni a passare, quando suo padre nello stesso lasso di tempo ha creato l'universo.
Il fattore più esilarante della trama è come, in un mondo pieno di immagini raffiguranti Buddha o che aspetta la seconda venuta del Cristo, nessuno riconosce i due, che devono affrontare le insidie del mondo moderno come chiunque altro. Pagare l'affitto, come già detto, o prendere un treno a Tokyo durante l'ora di punta: esperienza terribile persino per una divinità. Però c'è sempre il tempo per scegliere un regalino da mandare alla Madonna.
Interessante è la riproposizione di due figure considerate “intoccabili” in chiave comica e più umana di quelle a cui siamo abituati. Buddha e Gesù a parte qualche involontario miracolo tentano di condurre una vita normale e spensierata, e tentanto di tirare fuori qualcosa di buono dai piccoli guai quotidiani. Tramite il loro punto di vista, ingenuo e un po' infantile, il mondo moderno viene preso di mira nei suoi punti deboli, nelle sue incongruenze e sopratutto nell'indifferenza. I toni sono comunque leggeri e piacevoli, e la storia non si addentra mai in lezioni moralistiche o in polemiche politico-culturali.
Un manga che diverte con un'ironia semplice ma efficace, e sopratutto – cosa difficilissima visto il tema – senza scadere nella blasfemia. Il manga ha anche vinto, nel 2009, il prestigioso Premio Culturale Osamu Tezuka. Forse la lettura può risultare ostica per chi non ha neanche una vaga conoscenza della società giapponese, visti i molteplici riferimenti. Ma leggere un capitolo ogni sera è il miglior modo per andare a letto con il sorriso, e distrarsi un po' dai problemi quotidiani.
Del resto, se persino Buddha e Gesù hanno problemi a pagare l'affitto...
Papà, io e lo Spirito Santo.
Scritta sulla maglietta di Gesù
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