Per gli appassionati del giappone il regista Hayao Miyazaki, disegnatore, fumettista, fondatore dello Studio Ghibli, è più che un mito. È un culto. Nasce il 5 Gennaio 1945 a Tokyo, da una famiglia agiata che gli permette di non risentire troppo della guerra.
I primissimi anni della sua vita sono però funestati dalla malattia della madre, che si ammala nel 1947 di tubercolosi spinale, che la costringe in un letto d’ospedale per sette anni.
Si laurea in Scienze politiche ed Economia, entra nella nascente Toei (casa di produzione di anime).
Si laurea in Scienze politiche ed Economia, entra nella nascente Toei (casa di produzione di anime).
Collabora a una serie di progetti. In Italia ha avuto particolare successo una sua serie del 1978, “Conan, il ragazzo del futuro”, di cui curò la regia, il character design, le scenografie e lo storyboard.
Il grande cambiamento nella sua vita professionale avviene nel 1982, quando sulla rivista “Animage” pubblica “Nausicaa della Valle del Vento”, manga disegnato completamente da lui, da cui viene tratto un film, da Miyazaki diretto e sceneggiato.
L’enorme successo gli permette di fondare uno studio di produzione proprio.
Da allora seguono i titoli scolpiti nei cuori dei fan:
1986 – “Laputa – Castello nel cielo”, miglior film d’animazione in Giappone nel 1986, che permise allo Studio Ghibli di sopravvivere alla fase difficile della prima affermazione. Laputa è un’isola nel cielo, nome ripreso dal romanzo “I viaggi di Gulliver”, di Jonathan Swift: uno dei due bambini protagonisti, Pazu, parla nel film del misterioso castello nel cielo, fotografato anni addietro da suo padre, e che persino Swift descrisse nel suo romanzo. La sua è amicizia con la piccola Sheeta, che è legata in modo essenziale al castello. Insieme, intrapendono un viaggio, in cui sfuggono ai militari che inseguono la bambina.
1988 – “Una tomba per le lucciole”, in cui vengono rappresentati in modo vivido e impressionante gli orrori di una guerra dal punto di vista di un ragazzo e di una bambina, e “Il mio vicino Totoro”, in cui due sorelline, che si stanno trasferendo col padre da Tokyo alla campagna per stare vicine alla madre malata in ospedale, cominciano a scoprire un mondo incredibile di natura e sacralità, gli spiriti della natura.
1989 – “Kiki – consegne a domicilio”, storia di una piccola strega.
1992 – “Porco rosso”, il cui protagonista è un aviatore italiano, Marco Pagot, che dopo un incidente assume l’aspetto di un maiale antropomorfo, simbologia legata a diverse interpretazioni, a cavallo tra la storia italiana sotto il fascismo e il concetto giapponese di onore, la metafora buddhista e la sensualità seduttiva del protagonista.
1997 – “Principessa Mononoke”, film animato che spopola in Giappone, salendo in vetta alle classifiche di incassi. Il film tratta di un principe, Ashitaka, che cerca di fermare l’odio estremo e feroce tra gli spiriti protettori della foresta e gli uomini che scavano nella terra e nella foresta per ottenere più risorse. Complesse le linee di caratterizzazione, che non vedono né buoni né cattivi, sottile rappresentazione della complessità del mondo e delle motivazioni, unanime solo nella condanna all’odio e alla violenza, radice di tutti i mali, da cui Ashitaka salva anche l'affascinante umana Mononoke, cresciuta tra gli animali e combattente la loro causa.
2001 – “La città incantata”, per cui vince l’Orso d’oro nel 2002 e un Oscar nel 2003, magnifica, pittoresta storia d’amore e amicizia tra una bambina di dieci anni, Chihiro, che deve lavorare presso le Terme degli Spiriti gestite dalla perfida Yubaba, per salvare se stessa e i propri genitori trasformati, per ingordigia, in maiali. Incontra Maestro Haku, assistente mago di Yubaba, che la aiuta… E i due scoprono che la loro amicizia e il loro amore puro nacque anni prima, in un giorno d’estate…
1996 – “Il castello errante di Howl”, tratto dal romanzo omonimo di Diana Wynne Jones, con atmosfere urbane dell’Austria imperiale dell’800 e i paesaggi dell’Alsazia antecedenti alla prima guerra mondiale. È una storia d’amore e di incantesimi e magia, della scoperta dell’umanità e del peso dell’anima.
2008 – “Ponyo sulla scogliera”, dove una creatura del mare si innamora di un essere umano e, per diventare umane, infrange le regole dei loro mondi e causa tremendi sconvolgimenti… può l’amore vincere sulle regole dell’universo?
Il maestro può ancora meravigliare e incantare con le sue storie di magia e purezza… Noi gli auguriamo un magnifico compleanno, e tante nuove idee!
1996 – “Il castello errante di Howl”, tratto dal romanzo omonimo di Diana Wynne Jones, con atmosfere urbane dell’Austria imperiale dell’800 e i paesaggi dell’Alsazia antecedenti alla prima guerra mondiale. È una storia d’amore e di incantesimi e magia, della scoperta dell’umanità e del peso dell’anima.
2008 – “Ponyo sulla scogliera”, dove una creatura del mare si innamora di un essere umano e, per diventare umane, infrange le regole dei loro mondi e causa tremendi sconvolgimenti… può l’amore vincere sulle regole dell’universo?
Il maestro può ancora meravigliare e incantare con le sue storie di magia e purezza… Noi gli auguriamo un magnifico compleanno, e tante nuove idee!
お誕生日おめでとうございます。
Otanjoubi omedetou gozaimasu!
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