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mercoledì 8 febbraio 2012

CORPO FORESTALE: AGGIORNAMENTO PER L'EMERGENZA NEVE - La Redazione

Resta alta l’attenzione del Corpo forestale dello Stato su tutte le zone montane ad alto rischio valanghe. Il pericolo valanghe resta FORTE, in particolare in alta quota in Abruzzo e Molise, regioni interessate da nevicate di debole intensità dove il manto nevoso risulta debolmente consolidato con quello preesistente sulla maggior parte dei pendii ripidi. Le temperature, si attestano ancora al di sotto dello zero e la tendenza del pericolo è stazionaria. Pericolo FORTE anche sull’Appennino umbro – marchigiano, soprattutto sul versante ascolano dei Monti Sibillini. Le temperature, in lieve aumento favoriscono il processo di assestamento del manto nevoso alle quote medio basse. Sul settore settentrionale il grado di pericolo è MARCATO e il distacco è possibile con debole sovraccarico soprattutto sui pendii ripidi. Resta MARCATO il pericolo valanghe in Piemonte, dove le nevicate che stanno interessando il settore hanno avuto un apporto maggiore sui versanti delle Alpi Liguri e Marittime. La tendenza del pericolo è in aumento su tutto il settore. Continuano le nevicate in Emilia Romagna dove il pericolo valanghe resta MARCATO. I deboli rialzi termici registrati favoriscono i processi di consolidamento e assestamento del manto nevoso. Sale a MARCATO il pericolo valanghe nella zona di confine del Trentino Alto Adige dove, la neve fresca caduta ieri, risulta poco coesa con il manto nevoso preesistente. In Friuli Venezia Giulia, dove una precipitazione nevosa ha interessato tutto il settore, il pericolo valanghe è MARCATO nel settore delle Alpi Carniche Occidentali e Giulie, mentre si attesta a MODERATO sulle Alpi Carniche Orientali, debole sulle Prealpi Carniche e Giulie. Il pericolo valanghe sale a MODERATO in Veneto, mentre rimane tale in Valle d’Aosta, Lombardia, sull’Appennino Settentrionale Tirrenico, su quello Calabro Lucano, in Sicilia. Il Corpo forestale dello Stato invita ad informarsi sempre sulle condizioni meteo e sull’eventuale pericolo valanghe prima di recarsi in montagna. Per le condizioni di instabilità del manto nevoso è necessario avere una buona capacità di valutazione del pericolo locale su ogni singolo pendio al di fuori delle piste battute e segnalate. Grazie al Meteomont, un servizio garantito dal Corpo forestale dello Stato e dal Comando delle Truppe Alpine, con la collaborazione del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, gli abitanti della montagna, gli sciatori e i turisti, possono conoscere nel dettaglio le condizioni del manto nevoso e decidere se esistono o meno le condizioni di sicurezza per un’escursione. Si consiglia a tutti di consultare quotidianamente i bollettini meteonivologici pubblicati sul sito www.meteomont.org o chiamare al numero di emergenza ambientale 1515 del Corpo forestale dello Stato. I comandi stazione del Corpo forestale dello Stato sono impegnati proprio in queste ore nel rilevamento delle condizioni del tempo, dell’altezza della neve, dello stato della viabilità locale e negli interventi necessari per ripristinare la circolazione resa difficoltosa. Si può conoscere così l'evoluzione temporale e spaziale della perturbazione a carattere nevoso, della neve al suolo, delle difficoltà sulla circolazione stradale attraverso la pubblicazione costante dei dati elaborati e trasmessi in tempo reale sul sito www.meteomont.org, alla sezione “nevicate in atto”. In particolare sono state segnalate forti difficoltà sulla viabilità stradale per presenza neve in diversi Comuni dell’Emilia Romagna, dell’Abruzzo e del Molise.

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