Frascati
al centro del dibattito nazionale sul Federalismo fiscale nella due
giorni indetta dall’Ifel-Anci e che termina oggi, venerdì 18
maggio 2012, con la presenza di personalità del mondo della
politica. Sono infatti presenti a Frascati, accolti dal sindaco di
Frascati Stefano
Di Tommaso,
per dibattere su: «Federalismo fiscale, una pausa di riflessione?»,
Graziano
Delrio,
Presidente dell’Anci e Sindaco di Reggio Emilia, Gianni
Alemanno,
Presidente del Consiglio Nazionale dell’Anci e Sindaco di Roma,
Marco
Causi,
Deputato PD e viceministro della commissione Bicamerale per
l’attuazione del Federalismo Fiscale, Anna
Cinzia Bonfrisco,
Senatrice PDL e membro della V Commissione Bilancio del Senato, Guido
Castelli,
Sindaco di Ascoli Piceno e Responsabile Finanza Locale Anci,
Alessandro
Cattaneo,
Sindaco di Pavia.
Atteso Vieri
Ceriani,
Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze. Dichiara
il Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso: «La qualificata
iniziativa, promossa dall’Ifel-Anci, che si è svolta a Frascati e
che ha visto, tra gli altri, la presenza del Vice Ministro
dell’Economia
e delle Finanze Vieri Ceriani,
è importante proprio perché si colloca in una fase di profonde
trasformazioni della finanza locale, spesso così repentine da
rendere difficile comprenderne il senso e la portata. Sentiamo che
non siamo solo di fronte ad una fase di incertezza, sappiamo che
quello che stiamo vivendo non è un momento di transizione ma di vero
arretramento. Si riducono gli spazi della nostra autonomia, si
riducono le risorse umane e quelle finanziarie, si riduce la
possibilità di difendere il Welfare, di sostenere le imprese e il
commercio, di programmare e promuovere la cultura e le arti, senza
cui il nostro Paese non avrebbe né identità né futuro. Siamo
passati dalle grandi opere all'impossibilità di garantire anche la
minuta manutenzione! E' come avere una pistola alla tempia, non
possiamo esercitare alcuno spazio di autonomia, non possiamo
introdurre alcuna agevolazione, quindi ci è impedita qualunque
assunzione di responsabilità e alla fine saremo visti come i
responsabili delle nuove imposte. “Gabellieri dello Stato” come
ha efficacemente detto il Presidente Delrio. E questo è
inaccettabile! L'attuale
declinazione del federalismo non è ciò che avevamo sperato, noi
Sindaci facciamo e continueremo a far sentire la nostra voce, ma
credo che i partiti politici debbano mettere al 1° punto della loro
agenda il tema delle autonomie. Basta con le riforme annunciate, a
volte anche approvate, ma mai realizzate. E
allo stato delle cose questo convegno opportunamente promosso
dall’Ifel-Anci, che ringrazio ancora per aver scelto la Città di
Frascati, che tra l’altro ha ospitato la riunione del Direttivo
Nazionale dell’Anci alla presenza del Presidente Delrio e del
Presidente del Consiglio Nazionale e Sindaco di Roma Gianni Alemanno,
entra di prepotenza nell’attualità e può fornire utili contributi
alla ridefinizione di un processo chiaramente in stallo ed è un
interessante prologo all’importantissima manifestazione nazionale
dei comuni, che si terrà il 24 maggio a Venezia per chiedere al
Governo e alle forze politiche di imprimere una svolta decisiva nella
politica economica per il lavoro, la crescita e la valorizzazione dei
nostri territori. E
per far capire una volta per tutte che i comuni sono il motore
dell’economia e del futuro di questo Paese e come dice bene il
Presidente Delrio non possono essere più concepiti come “gendarmi”
di un potere centrale incapace di autoriformarsi. Equità,
solidarietà e pari dignità sono le altre parole d’ordine della
manifestazione che proprio a partire dalle questioni dell’Imu e del
Patto di Stabilità, chiaramente da cambiare, trovano concretezza di
azione e rivendicazione. Niente
di più attuale. La nostra società contemporanea, costruita su una
fitta rete di interrelazioni e connessioni, non può essere agita da
una prospettiva esclusivamente soggettiva. All’egoismo e alla
chiusura in sé stessi dobbiamo opporre un progetto comunitario, la
capacità di tenere insieme processi di autonomia, decentramento e di
integrazione. In questo momento così difficile ripartiamo dalla
serietà e dalla capacità di governo e di inclusione, che gli enti
locali tante volte hanno già dimostrato nei fatti in momenti
fondamentali della storia del nostro Paese».
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