IN BOCCA AL LUPO GASPERSON - Il Puma

Passare in poco più di dodici mesi dallo “Special One” all’ex allenatore della Juventus primavera è un salto non indifferente, ancor più brusco per i tifosi dell’Internazionale, ma che significa questo per casa Moratti? Da molti anni il nerazzurro non si tingeva di tricolore, ne in campo ne in panchina, tuttavia la linea esterofila ha portato non pochi allori in via Durini. Quest’anno sembra esserci una inversione di tendenza radicale, passato l’innamoramento per il “filosofo della felicità in calzoncini” Leonardo, arriva Giampiero Gasperini, Gasperson per la gradinata nord del Ferraris, tecnico alla prima ribalta in un top team.

Teorico del 3-4-3, ha ottenuto riconoscimenti al Crotone, oltre che alcune buone stagioni alla guida del Genoa in serie A. Come si districherà tra i pluri “titulati” ad Appiano Gentile? Quanti di questi rimarranno a sudare con lui anche nella prossima stagione? Sicuramente “il principe” Milito sarà entusiasta di ritrovare il suo vecchio maestro, ma indubbiamente tira aria di ridimensionamento tra i “Campioni del Mondo di club”.

Difficilmente i “vecchi” Zanetti, Cambiasso, Samuel, Maicon, si sacrificheranno per un modulo assai dispendioso, e le bizze caratteriali emerse nell’anno appena trascorso, non potranno che venir fuori ancora più chiaramente. Ecco perché Branca e Moratti, al di là della solita cortina fumogena vellutata, si apprestano ad un repulisti. Già preso Emiliano Viviano, portiere azzurro in rampa di lancio dopo Buffon, tira aria di addio per Julio Cesar, reduce da una stagione tutt’altro che esaltante. Via anche Maicon, trattenuto a fatica quest’anno, il brasiliano reclama altre platee, magari dai colori più candidi del nerazzurro. I veri colpi di scena potrebbero riguardare Wesley Sneijder, che dopo il mondiale si è eclissato, e, udite udite, il “leone d’Africa” Samuel Eto’o, richiestissimo dal City di Roberto Mancini, che sarebbe pronto ad esborsare 45 milioni di euro per il cartellino. Eto’o si è sempre sacrificato all’Inter, giocando in un ruolo non nonostante ciò ha disputato due grandi stagioni, ma la sua incompatibilità con Milito appare palese, e con l’arrivo del tecnico ex genoano si potrebbero creare le condizioni per una diaspora da San Siro.

Incombe altresì il fairplay finanziario per i club e l’Inter non può tener d’occhio il suo bilancio, ecco perché si potrebbe profilare una rivoluzione tinta di tricolore, pescando i sostituti dei campioni in uscita nel nostro campionato, primo indiziato potrebbe essere proprio quel Fabio Borriello, ex rossonero, oggi in difficoltà di rapporti alla Roma. La linea forzatamente patriottica riscuoterebbe plausi tra i tifosi più nazionalisti, ma sarà un buon viatico per il lavoro di Gasperini?

Noi gli facciamo i nostri auguri, ne avrà bisogno perché il biscione non è !