I Castelli Romani sono una realtà di oltre mezzo milione di abitanti, in costante crescita. Il flusso di persone che vengono ad abitare dall’area metropolitana di Roma nei nostri comuni è in esponenziale aumento. Questo fenomeno implica un sostanziale mutamento della conformazione urbanistica di tutti i comuni castellani, ed un accrescimento dei flussi di persone e mezzi che si muovono su tutte le arterie, viarie e ferroviarie, che attraversano i nostri territori.
Il pendolarismo moderno, non fa differenza se fatto per lavoro, studio o semplice svago, rappresenta uno dei fattori che più incidono sulla qualità della vita delle persone. Non pochi studi attestano che, i tempi di percorrenza impiegati da casa al posto di lavoro o di studio o alla meta turistica di turno, sono una formidabile fonte di stress generatrice di malesseri, tutt’altro che trascurabili. Considerando che le nostre vie di comunicazione sono rimaste immutate da molti decenni, va da se che esiste un problema logistico non da poco che ci investe. Il Grande Raccordo Anulare, la Via Appia, la linea ferroviaria Ciampino – Velletri, fanno fatica a contenere il traffico e richiedono i n t e r v e n t i i m m e d i a t i di ammodernamento. L’inquinamento da polveri sottili non consiglia di incentivare l’uso delle automobili, per quanto le tecnologie le abbiano rese a basso impatto ambientale.
Perciò, a nostro avviso, ci si dovrebbe concentrare sul potenziamento e sull’efficentamento, della strada ferrata, la cosiddetta cura del ferro, di cui tanto si parla e per cui così poco si fa. Si predisponga quindi uno studio preliminare dei flussi di traffico, che non si limiti a fotografare l’oggi, ma getti lo sguardo al prossimo decennio, a come saranno i Castelli nel 2020. Avendo una stima credibile dei flussi si proceda con un piano a lungo termine per costruire un sistema di mobilità integrato che comprenda tutti i comuni dei Castelli Romani, ragionando su un quadrante di area vasta e non più con la miopia dei singoli campanili. Parallelamente a questo discorso a lungo termine si mettano in atto tutti quegli interventi immediati che, da un lato siano propedeutici alle infrastrutture del prossimo decennio, dall’altro migliorino i servizi sin da subito, usufruendo degli strumenti che già oggi si hanno a disposizione, e che non richiedono spese eccessive per le amministrazioni pubbliche. Mettendo in pratica questo ragionamento, crediamo che il raddoppio della linea ferroviaria Ciampino – Velletri sia un traguardo imprescindibile, che, non solo alleggerirebbe il traffico automobilistico, ma ci permetterebbe di arrivare ad avere una vera e propria metropolitana di superfice, con gli evidenti vantaggi in qualità, frequenza e rapidità, del servizio a disposizione degli utenti.
Posto che i costi ed i tempi di lavorazione per il totale raddoppio della linea saranno importanti, la linea è già oggi praticamente satura e i cittadini, non di rado, si trovano su carrozze ridotte a carri bestiame, non si ha così tanto tempo da attendere. Ecco perchè si dovrebbe, immediatamente, porre mano ad interventi a minore impatto, attraverso i quali migliorare il servizio. Ristrutturare le stazioni esistenti, creando parcheggi e aree di scambio, costruire sottopassi che permettano il contemporaneo arrivo di treni in una stessa stazione per velocizzare il traffico, eliminare i passaggi a livello che rallentano la marcia dei treni, potenziare il numero e la capienza del materiale rotabile (carrozze e motrici), istituire servizi navetta che permettano un rapido accesso alle stazioni, specialmente per quelle mete ad oggi mal servite, (Università di Tor Vergata), velocizzare i tempi di scambio e modernizzare tecnologicamente la linea a terra.
Con cio si potrebbe realisticamente pervenire al traguardo, non trascurabile, di avere un treno ogni mezzora entro 2 anni, avendo sempre come obiettivo finale il raddoppio, senza il quale ogni miglioria parziale rischia di essere vana. Tra i cittadini c’e sempre piu consapevolezza su queste tematiche, esiste gia un comitato promotore per il raddoppio della linea Ciampino - Velletri, apolitico e scevro da qualsivoglia strumentalizzazione faziosa.
E’ in atto una raccolta di firme che sta riscuotendo l’attenzione di tante persone, crediamo che sia il tempo che anche le istituzioni si assumano le loro responsabilità, partecipando in modo costruttivo e senza egoismi a questo importante lavoro per migliorare la mobilità ai Castelli Romani. Fare squadra e un motto da praticare in occasioni come questa. L’assessorato regionale ai trasporti si e dimostrato sensibile e disponibile ed ha avviato un profiquo dialogo con i cittadini in tal senso. Auspichiamo con fiducia che anche gli altri livelli istituzionali si mobilitino in questa direzione.
Meta rilancia la proposta per un piano integrato della mobilità ai Castelli Romani, per soddisfare le esigenze dei pendolari, lavoratori e studenti, che ogni giorno si spostano dalla Provincia verso Roma e viceversa.
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