E' la storia che ruba l'infanzia a troppe bambine e che obbliga troppe donne a vivere nell'inferno.
E' la storia conosciuta da sempre e da sempre rimossa, la storia delle mogli bambine, di ragazzine che non hanno nemmeno 10 anni e che vengono date in mogli a uomini che potrebbero essere i loro padri o addirittura i loro nonni.
Vengono fatti dei veri e propri matrimoni combinati dove le bambine rappresentano una merce di scambio che serve a molte famiglie per avere del denaro, per sanare dei debiti, ma anche per ricevere un vitalizio dal marito della piccola sposa.
La maggior parte degli uomini deve lavorare una vita per "potersi permettere" una sposa bambina, e cosi' arrivano anziani al matrimonio. Questa è la realta' di Kabul, del Bangladesh, della Guinea e del Niger, tutti paesi dove c'è la piu' alta soglia di poverta' del mondo, paesi dove la gente vive al giorno con quello che noi consumiamo per una colazione al bar.
A tal riguardo, il Presidente dell'Afghanistan, Amid Karzaj, ha firmato una legge che "obbligava" le donne sciite a concedersi al marito almeno 1 volta ogni quattro notti, senza opporre resistenza e che negava alle donne il diritto di uscire, di lavorare e anche di recarsi dal medico senza il permesso del marito.
Tutto ciò ha scatenato un putiferio e lo stesso Obama l'ha definita ripugnante, tanto che alla fine anche grazie all'intervento di una deputata afghana, è stato chiesto al parlamento di rivedere il testo di legge.
Il problema è che non è semplice fermare questo fenomeno ormai consolidato di pedofilia di massa, perchè si tratta di qualcosa di radicato nella cultura che rappresenta praticamente una vera e propria norma sociale.
Magari tra 50 anni questa storia sara' solo un ricordo ma intanto tante piccole infelici nel mondo soffrono e si chiedono perchè proprio a loro sia capitato questo triste destino.
Daniela Cioiini accende i riflettori sulle storie delle "mogli bambine", uno spaccato di alcune tradizioni islamiche ove ancora la donna e l'infanzia sono vilipese.
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