Caro Commissario,
benché un commissariamento non sia generalmente qualcosa che nessun cittadino possa auspicare per un ente pubblico, ti voglio fare comunque gli auguri di buon lavoro e spero tu possa lasciare un segno importante nella gestione del Parco dei Castelli Romani, nel tempo che trascorrerà da qui nella nomina di un nuovo Presidente e di una nuova giunta che lo possa governare.
Ti scrivo questa lettera perché credo fermamente in questa istituzione e nei contenuti che un Parco deve necessariamente esprimere per rimanere tale. Ti scrivo perché spero si possa segnare con ancora più forza la direzione che un territorio dichiarato Parco per volontà popolare deve intraprendere.
Sono convinto che il Parco Regionale dei Castelli Romani, per definizione, debba essere più forte, per poter guidare una politica rigorosa e dei processi di tutela e valorizzazione del territorio.
Sono ancor più convinto che un Parco debba stimolare logiche di aggregazione dei comuni e dei cittadini inseriti nei suoi confini, sulla condivisione di obiettivi misurabili e percepibili, in una prospettiva armoniosa che elabori un vero concetto di ecologia, dove l’uomo non si senta “altro” rispetto all’ambiente che lo circonda, ma ne faccia parte integrante, al pari degli alberi, delle acque e degli animali.
Tutto questo inoltre, se ben pianificato, creerebbe un meccanismo virtuoso tale da generare buona
economia, migliore qualità della vita, appartenenza e recupero della identità e delle tradizioni storiche e culturali.
Ciò premesso, da cittadino impegnato nella difesa e nel recupero del Lago Albano e dei Castelli Romani, vorrei rivolgerti alcune domande e conoscere i tuoi programmi in merito alla gestione a breve termine dell’Ente Parco Castelli Romani, ed assicurarti già da ora la mia collaborazione qualora si ritenga necessaria.
1. E’ ormai arcinoto che sono stati tagliati (quasi dimezzati) i finanziamenti destinati ai Parchi.
Questo imporrà una politica di rigore e delle idee per ridurre i costi o eventualmente per creare delle
benché un commissariamento non sia generalmente qualcosa che nessun cittadino possa auspicare per un ente pubblico, ti voglio fare comunque gli auguri di buon lavoro e spero tu possa lasciare un segno importante nella gestione del Parco dei Castelli Romani, nel tempo che trascorrerà da qui nella nomina di un nuovo Presidente e di una nuova giunta che lo possa governare.
Ti scrivo questa lettera perché credo fermamente in questa istituzione e nei contenuti che un Parco deve necessariamente esprimere per rimanere tale. Ti scrivo perché spero si possa segnare con ancora più forza la direzione che un territorio dichiarato Parco per volontà popolare deve intraprendere.
Sono convinto che il Parco Regionale dei Castelli Romani, per definizione, debba essere più forte, per poter guidare una politica rigorosa e dei processi di tutela e valorizzazione del territorio.
Sono ancor più convinto che un Parco debba stimolare logiche di aggregazione dei comuni e dei cittadini inseriti nei suoi confini, sulla condivisione di obiettivi misurabili e percepibili, in una prospettiva armoniosa che elabori un vero concetto di ecologia, dove l’uomo non si senta “altro” rispetto all’ambiente che lo circonda, ma ne faccia parte integrante, al pari degli alberi, delle acque e degli animali.
Tutto questo inoltre, se ben pianificato, creerebbe un meccanismo virtuoso tale da generare buona
economia, migliore qualità della vita, appartenenza e recupero della identità e delle tradizioni storiche e culturali.
Ciò premesso, da cittadino impegnato nella difesa e nel recupero del Lago Albano e dei Castelli Romani, vorrei rivolgerti alcune domande e conoscere i tuoi programmi in merito alla gestione a breve termine dell’Ente Parco Castelli Romani, ed assicurarti già da ora la mia collaborazione qualora si ritenga necessaria.
1. E’ ormai arcinoto che sono stati tagliati (quasi dimezzati) i finanziamenti destinati ai Parchi.
Questo imporrà una politica di rigore e delle idee per ridurre i costi o eventualmente per creare delle
opportunità di nuove entrate.
Come pensi di fronteggiare le difficoltà di bilancio senza per questo ridurre la capacità di azione del parco? Hai in mente dei progetti che possano contribuire a finanziare le vostre attività?
2.Presentandomi personalmente 2 anni fa (per la prima volta) nella sede del Parco a Rocca Di Papa,
2.Presentandomi personalmente 2 anni fa (per la prima volta) nella sede del Parco a Rocca Di Papa,
ricordo che reclamai un ancora maggiore sforzo di comunicazione esterna, ritenendo fondamentale l’istituzione di un filo diretto costante con i cittadini.
Sito web, social network, interattività, mailing list, pubblicazioni, iniziative e tutto ciò potesse contribuire ad informare e stimolare una appartenenza attiva dei cittadini rispetto alla vita del “loro” Parco. Queste cose erano già presenti eppure si avvertiva la necessità di comunicare in maniera ancora più incisiva.
Hai intenzione di potenziare le attività di comunicazione del Parco?
3. Tra saluti di soddisfazione, mille critiche, ricorsi e soprattutto dopo 25 anni dalla Sua istituzione, il Parco si dotava nel 2009 di un Piano d’Assetto, strumento a mio avviso fondamentale per regolamentare un territorio troppo spesso privo di una visione prospettiva diretta ad una tutela e valorizzazione delle proprie numerose risorse naturalistiche, storiche e culturali.
Il Parco è un Ente sovra comunale e come tale dovrebbe avere un ruolo guida di indirizzo nelle politiche del territorio che lo stesso presiede.
La mia domanda (che faccio anche a me stesso) è questa:
Cosa deve essere un Parco? Cosa deve rappresentare? E’ giusto in linea generale che il Parco sia diretto da un organo politico? In questo contesto, cosa pensi del Piano d’Assetto?
4. Non poteva mancare il Lago Albano, per il quale hai già garantito insieme al Comune di Castel Gandolfo la presenza e la collaborazione del Parco in occasione dell’iniziativa di pulizia delle sponde del 19 Settembre.
Ci sono programmi a breve termine per fronteggiare le numerose emergenze?
C’è un piano per garantire la sicurezza dei cittadini contro le frane e gli incendi?
Hai in programma di sollecitare la Regione Lazio ed il Comune di Castel Gandolfo ad interventi sulla portata dei prelievi diretti, sollecitare una verifica sul corretto svolgimento dei lavori per la Circumlacuale in relazione al calo del livello delle acque (c’è una interessante teoria in proposito..), sui pozzi abusivi, sulla pulizia delle aree demaniali (le sponde) e sul Piano di Utilizzo degli arenili (fermo da tempo)?
Noi del gruppo “Salviamo il Lago Albano!!!” stiamo tentando di organizzare un incontro operativo dove invitare tutte le Istituzioni competenti sul bacino e sul territorio circostante il Lago per stimolare una sinergia e dei piani di intervento a breve termine per fermare il degrado e valorizzare una delle nostre risorse più preziose.
Cosa pensi a riguardo? Puoi contribuire alla realizzazione di questo incontro?
Nel rinnovarti i miei migliori auguri per questa stimolante e nuova avventura ti ringrazio per l’attenzione e spero che tutti, insieme, si possa recuperare l’orgoglio di appartenere ai luoghi incantati che diedero origine alla civiltà di Roma e che furono inoltre fonte di grande ispirazione di poeti, artisti e letterati europei.
Riceviamo e pubblichiamo una lettera che solleva alcune questioni inerenti il funzionamento dell'ente Parco dei Castelli Romani. Il dibattito affinchè i nostri territori vivano una nuova stagione di sviluppo eco sostenibile rappresenta la base per un nuovo impegno civico e sociale, al quale Meta partecipa e guarda con interesse.
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