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giovedì 30 giugno 2011

DAVID GRAMICCIOLI. UNA STORIA CON I CASTELLI NEL CUORE – di Giancarlo Montoni

Incontriamo David Gramiccioli, giornalista e conduttore radiofonico.
 Nato a Roma il 21/03/1969, è vissuto, a lungo, ai Castelli Romani.
Con il suo timbro di voce inconfondibile ed assolutamente coinvolgente, David Gramiccioli, è un punto di riferimento nel mondo della comunicazione.
Cerchiamo di conoscerlo meglio e di ricostruire la sua carriera.


Che infanzia è stata la tua?
Serenissima, divertente, spensierata, nel cuore dei Castelli Romani.
Quando ritorno nei luoghi che hanno accompagnato la mia infanzia mi sento a casa.
Ne hai uno in particolare a cui sei più legato?
 La circonferenza irregolare del Lago ed il bosco al tramonto suscitano, in me, delle emozioni assolutamente indispensabili.
Io adoro la mia terra e non la cambierei con nessun’ altra.
Ritornarci è, per me, un bisogno fisiologico.

WIKILEAKS E I SEGRETI DI PULCINELLA – di Andrea Titti

L’11 Settembre della diplomazia, lo ha definito il nostro ministro degli affari esteri. Un complotto planetario, si è affrettato ad aggiungere il governo, poi ridimensionando questa sua nota. Ma cos’è davvero il ciclone wikileaks? Proviamo a riflettere scevri dalle polemiche politicanti del tritacarne quotidiano. Dalle Ambasciate Americane di mezzo mondo, tutte le più importanti, dall’Europa alla Cina, dal Medio Oriente alla Russia, si scambiano dei “Report”, ossia dei resoconti scritti e riservati, inerenti: governi e governanti stranieri, partner e nemici degli Usa, status interno di Paesi, quadri politici ed economici di continenti interi e di intere classi dirigenti, scenari futuri, opinioni personali, gossip e pettegolezzi inclusi. Il tutto, ovviamente, in forma strettamente riservata, o almeno, così volevasi che rimanesse, fino a che, si presume tramite una o più “manine” che, dall’interno, abbiano girato tali “report” ad un giornalista, o sedicente tale, il quale, gestisce un sito internet, incaricatosi di squadernare a tutto il globo, la corrispondenza riservata della diplomazia dello Zio Sam.

WIMBLEDON 2011 – 100 MINUTI CAMBIAMO IL TABELLONE FEMMINILE, IL FLASH AUSTRALIANO ABBAGLIA PRIMA DI SPEGNERSI MENTRE – TSONGA… di Nicola Gallo


FUORI LE WILLIAMS, LA WOZNIACHI TRA LE DONNE E FEDERER NEI QUARTI TRA I MASCHI !



Wimbledon cambia, è un ossimoro strano quello che proposto, visto che la tradizione a Church Road è forma e sostanza in maniera inscindibile:

lunedì’ fra le 16:11 e le 17:41 escono di scena una dopo l’altra Serena Willams esclusa da una Bartoli formato deluxe 2007, quando sempre nei Championship estromise Justine Henin, aprendosi la strada per una finale che la vide sconfitta da Venus Williams, che nel replay del 2010 è stata di nuovo estromessa dal torneo londinese dalla bulgara Pironkova, anche stavolta in due rapidi set, infine Caroline Wozniacki, esclusa dal tabellone femmile da una indomabile Dominika Cibulkova, capace di battere sullo stesso terreno del ritmo e della precisione di gioco, cogliendo tutti gli angoli del campo.

Tre prestazioni da incorniciare, insomma, una menzione in particolare per quella di Marion Bartoli, che si, martedì non è riuscita a confermare la prestazione dell’ottavo cedendo, nel terzo e decisivo set, nettamente a Sabine Lisicki, che coglie a Wimbledon quel grosso risultato che in molti attendevano da tempo, ma che contro Rena ha dimostrato le potenzialità infinite del suo gioco ad altissimo livello.


mercoledì 29 giugno 2011

CON TUTTO IL RISPETTO A LONDRA TRA 13 MESI TOCCA A VALENTINA – di Eretico

Da Tora Bora.

Poco fa vagabondando sul web, durante il tardo pomeriggio afgano, mi sono imbatuto in un blog sulla candidatura di Leo Lo Bianco a portabandiera a Londra 2012.
Tra un anno poco più che abbondante, a fine luglio, sarà il momento di sfilare orgogliosamente con la bandiera italiana alla guida della spedizione olimpica del nostro Paese.

Sono pronto a scommettere, dalla lontananza in Medio Oriente, che guarda caso l’unica vera candidata/o a questo onore verrà avversata con tutte le proprie forze:
Valentina Vezzali non ha bisogno di presentazioni, pluri medagliata olimpica, mondiale ed europea, primatista italiana per vittorie di Coppa del Mondo nella scherma, ma anche degli altri sport (superato qualche mese fa anche lo score di Alberto Tomba in CDM di sci alpino), ha un torto grave, non lo si dice mai, perché la calunnia è un venticello e basta questo in Italia.

ALLA FINE DELLA GIOSTRA MEDIATICA E' MICHELE SANTORO IL VERO VINCITORE - di Orson

Ed alla fine l’incubo mediatico del Cavaliere sembrerebbe essere finito: Santoro ha definitivamente tolto il disturbo,dalla Rai intendo,dopo 5 anni di angosciosa convivenza con il Cda dell'azienda in Viale Mazzini,considerando che era sopportato solo perché era stato reintegrato da una sentenza a lui favorevole dal tribunale del lavoro dopo anni di ostracismo . Ostracismo dovuto al celebre editto bulgaro, pronunciato dal vero (opinione personalissima)presidente ed allo stesso tempo direttore generale della Rai.

"NOI PER VOI" PARTITA DI BENEFICENZA DI CALCIO A 8 - di Redazione

La Redazione di Meta promuove l'evento che si svolgerà ad Ardea a metà luglio, invitando lettori e non ad una grande partecipazioni. Saremo anche noi presenti al centro "Sandro Tovalieri" alle 19:00 del 16 luglio, vi aspettiamo numerosi per essere affianco concretamente a "La Tartaruga O.N.L.U.S.", associazione a cui verrà devoluto l'intero incasso della serata.

I CECCHINESI CHIEDONO UN'ALTRA FARMACIA - di Andrea Titti

Il tema tiene banco nei discorsi, per ora ai margini dei tavolini dei bar, ma pare gettonatissimo, tanto da aver prodotto una cospicua raccolta di firme avente per oggetto la pressante richiesta dell’apertura di un’altra farmacia nel territorio cecchinese in continua espanzione demografica.

Sembra che l’esigenza si faccia strada soprattutto perché si avverte la necessità di un miglioramento del servizio, si pensi che ad oggi non esiste per una popolazione che va ben oltre i 10 mila abitanti nessuna farmacia aperta di notte. Si fa largo la motivazione altresì di una maggior concorrenza nel settore, a legislazione vigente, si afferma che sarebbe possibile soddisfare questo bisogno emergente che guarda anche ad un futuro prossimo, che vedrà l’aumento consistente dei residenti, immigrati inclusi.

Nelle realtà di provincia caricate da un sovrappopolamento proveniente anche da paesi e nazioni straniere oltre che dalle metropoli la qualità della vita ed il benessere, che si traducono in servizi efficienti, qualità dell’ambiente e sicurezza individuale, sono la priorità avvertita dalle persone, intese come singoli e come comunità, ignorarle rischierebbe di innescare pericolosi corti circuiti sociali che si ripercuoterebbero sulle future generazioni di cittadini.

martedì 28 giugno 2011

IN BOCCA AL LUPO GASPERSON - Il Puma

Passare in poco più di dodici mesi dallo “Special One” all’ex allenatore della Juventus primavera è un salto non indifferente, ancor più brusco per i tifosi dell’Internazionale, ma che significa questo per casa Moratti? Da molti anni il nerazzurro non si tingeva di tricolore, ne in campo ne in panchina, tuttavia la linea esterofila ha portato non pochi allori in via Durini. Quest’anno sembra esserci una inversione di tendenza radicale, passato l’innamoramento per il “filosofo della felicità in calzoncini” Leonardo, arriva Giampiero Gasperini, Gasperson per la gradinata nord del Ferraris, tecnico alla prima ribalta in un top team.

IO NO: FORMULA UNO VERSION - di Eretico

Da Tora Bora

Stamane, mentre mi facevo la barba nel mio rifugio afgano sentivo in lontananza Rai 1, accesa sul satellite (poi si dice che la tecnologia fa male…) quel miracolato del giornalismo motoristico di Marco Franzelli (ha finito la carriera Guido De Adamich, Oscar Orefici, il compianto Ezio Zermiani):

l’amico Marco: no.

ALBANO LAZIALE: INTERROGHIAMOCI SUL FUTURO DI VILLA DEL VESCOVO PER RIDARE RESPIRO A CECCHINA - di Andrea Titti



Cecchina vive in questi ultimi anni della sua, relativamente breve storia, uno sviluppo urbanistico intenso.

Molti i nuovi residenti che vengono a vivere, da Roma in provincia, credendo di trovare rifugio dalla caotica sopravvivenza in una grande metropoli come quella capitolina. Il cecchinese è quasi sempre un immigrato, sia che provenga da una qualunque regione italiana, Marche, Umbria, Abruzzo ecc, sia che arrivi dall’estero, Polonia, Romania, Albania o regioni del Magreb in particolare. Come dare un’identità dunque ad un territorio con queste peculiarità? Crediamo che occorra partire dal suo nucleo storico, da un punto di vissuto comune capace di dare un senso comunitario.

Certamente “Villa Del Vescovo” racchiude in se queste caratteristiche. Un parco aperto al pubblico che sia luogo di svago e relax per giovani e meno giovani. Ma oggi è veramente così? Purtroppo no, il degrado e l’incuria sembrano dilagare e non di rado trovano ospitalità al suo interno attività poco onorevoli come lo spaccio di stupefacenti. Come mettere mano a questa piaga? Di chi le responsabilità? Sarebbe troppo facile e sbagliato fare dello sterile populismo accusando la politica. Ci sentiamo di dire che non pochi sforzi sono stati fatti per ridare ordine e pulizia a Villa Del Vescovo dalle amministrazioni pubbliche. Ma fino ad oggi il vandalismo è stato capace di distruggere ogni cosa. In attesa di un rinnovato senso civico di chi ancora disprezza e devasta tutto ciò che non sente come proprio pensiamo che senza una opportuna vigilanza diuturna il parco sia destinato ad un perenne degrado. L’iniziativa a nostro avviso è nelle mani dei cittadini.

In ossequio al principio di  sussidiarietà siano i cittadini a farsi promotori di progetti, proposte iniziative per la riqualificazione del loro parco e soprattutto per il suo mantenimento, rendendolo uno spazio vitale per tutta la comunità.

Per nostra parte, Meta si fa luogo aperto dove discutere proposte innovative per ridare respiro all’unico e storico parco pubblico dei Cecchinesi.

lunedì 27 giugno 2011

POSA COSTRETTO A DIMETTERSI DA CONSIGLIERE COMUNALE O PROVINCIALE ? - di Pasquino Castellano


L'amore tra il Cons. Franco Posa e la base del PD frascatano è terminato. Sembrerebbe che siano state raccolte 24 firme su 36 ed inviate ai vertici del PD provinciale  e regionale per far dimettere il Cons. Posa dal Consiglio Comunale di Frascati o da Consigliere Provinciale, per la questione del doppio incarico e la questione morale, dove vede il Cons. Posa indagato per la vicenda "rimborsi d'oro" in Provincia. La base del PD non ha digerito questa vicenda e prema affinchè Posa si dimetta.
Un braccio di ferro che parte da lontano tra il Cons. Posa ed il Cons. Peduto, autore di questa raccolta di firme, stillicidi continui tra i due dove non si sono mai amati dai tempi della Margherita/ DS.

Il rimpianto Giancarlo Marcotulli sapeva mediare tra le posizioni di Posa e quelle di Peduto, oggi i due rivali si guardano con diffidenza, con asprezza e cercano il "dispetto" continuo.

Non è certamente un lieto fine per le carriere politiche del Cons. Posa e quella del Cons. Peduto. Un PD frascatano completamente smarrito e privo di forza politica diviso tra ghuelfi e ghibellini. 

Il Cons. Posa mostra tranquillità e serenità, in quanto nel PD ci sono molti esponenti con il doppio incarico. Un Posa che in vista del 2014 punterà a ricandidarsi a Sindaco. Se non sarà con il PD sembrerebbe aver pronta una sua Lista.


Andrea Titti 
Direttore Meta Magazine On Line.



* La foto inserita in questo articolo è stata presa da www.ilmamilio.it, per una svista non abbiamo citato la fonte, cosa che facciamo in questo momento, scusandoci con il direttore e la redazione tutta del giornale tuscolano.

WIMBLEDON 2011 – UNA GIOVANE LUCE BULGARA, UN FLASH AUSTRALIANO ED UNA VENTENNE RUSSA A SQUARCIARE IL VELO DELL’OVVIO – di Nicola Gallo

POCHE SORPRESE SOSTANZIALI, MA BUONE NELLA PRIMA SETTIMANA DI GIOCO !


Giovedì sera h.21:30 l’immagine dell’interattività di Sky Italia con i match ancora in corso sui campi di Wimbledon era emblematica:
da una parte Grigor Dimitrov contro Jo Wilfred Tsonga, dall’altra Tomic vs Andreev.

Insomma largo ai giovani, speciali per peculiarità diverse, il tennis classico del bulgaro Grigor, capace di incantare con il suo passante ad una mano (che Dio abbia in gloria il suo mentore) ed in generale un tennis di impostazione classica, che in un teenager non si vede di solito (chip and charge a profusione…).

BOXE: BUNDU VS PETRUCCI VERDETTO ALL'ITALIANA - di Nicola Gallo

Un pari pilatesco e l'ennesima figuraccia per la boxe Italiana.

Sabato sera, presso il Centrale del Foro Italico in Roma si è consumata l’ennesima figuraccia per la Boxe Italiana.

A nulla valgono i proclami del presidente della federazione nostrana Franco Falcinelli, né l’impegno dell’organizzatore Buccioni che ha portato a Roma, dopo anni un titolo Europeo, senza dimenticare l’appello dell’assessore allo Sport di Roma, Alessandro Cochi e del presidente del Ventesimo municipio romano Gianni Giacomini:
 
il pari pilatesco tra il romano, idolo delle migliaia di persone assiepate, (meno dei 10000 sbandierati alla vigilia comunque) sulle tribune del Foro Italico, Daniele Petrucci, e il fiorentino, di origine Sierra Leone, Leonardo Bundu, già membro della squadra olimpica italiana a Pechino 2008, non si è fatto attendere:
 
perché doveva vincere il romano, attanagliato in avvio di match dalla paura e dalla tensione del logico favorito, Bundu, più esperto ed abituato a combattere anche fuori casa e fuori Italia (importante la sua vittoria in Germania di fine 2010).

CALCIO: RETROCESSO IL RIVER PLATE ANCHE I RICCHI PIANGONO - di Nicola Gallo

Insomma il calcio in Argentina e nel Sud-America in generale, è passione ed anche dramma, una correlazione spesso inscindibile:
la retrocessione del River Plate di qualche ora fa, rientra quasi nella "stupida" normalità di tutto ciò, non sono bastati giocatori anche di grido Carrizo, Pavone, il giovane fenomeno Lamela, l'intramontabile Almeyda, è contata la crisi economica che ha investito l'ex club di Omar Sivori, una rosa ricca di campioni vecchi e stanchi, però, che il Belgrano ha prima domato nello spareggio salvezza qualche giorno fa (vinto 2-0 n.d.r.) in casa, per poi impattare al "Monumental" oggi !

Nella "stupida" normalità ci sono scontri che fino a poche ore fa hanno tinto di sangue la retrocessione del River, 43 i feriti tra i tifosi da sommare ai 10 agenti di polizia in ospedale, ad ora, i giocatori ancora adesso nella pancia del proprio stadio ed un senso di vuoto per tutti.

Una crisi che porta il River in seconda divisione, ci porta 33 titoli nazionali e 2 Libertadores, un simbolo del calcio argentino, stinto dagli eventi, ma pur sempre il club sinonimo del "Clasico", il derby con il Boca (che dopo 110 anni di storia, non si svolgerà nel 2012) e d'Italia, tanti i giocatori venuti a militare nella nostra serie A (il prossimo il giovane Lamela a Roma, sponda giallorossa, probabilmente).

Peccato sperando che sia una piccola parentesi e di rivedere i "millionarios" già tra pochi mesi tra i club protagonisti in patria e nel mondo.

domenica 26 giugno 2011

SESTA BREAK: L'APERITIVO - La Redazione



Non si può più parlare di una moda passeggera, l’aperitivo è un appuntamento imperdibile: dopo il lavoro, dopo una pausa in palestra, prima di rientrare a casa.

Sesta Break propone un nuovo e ricercato appuntamento con l’aperitivo, ricco il buffet, preparato dalla professionale esperienza degli chef della famiglia Sesta. La lista dei cocktail curata e proposta da un gruppo di giovani Barman professionisti, ricca la carta dei vini.

In pieno centro ad Albano Laziale, ma lontani dai rumori del traffico cittadino, con la facilità di un comodo parcheggio. Sesta Break presenta l’appuntamento con l’aperitivo, in un rinnovato ambiente, informale ma ricercato, arricchito da un piacevole sottofondo musicale.

DIRITTO DI META: SE IL PARCHEGGIO DIVENTA UNA TASSA OCCULTA; di Daniele Savone

Gentile Avvocato,


Mi chiamo Annalisa, una giovane lavoratrice di Albano, che tutte le mattine si reca con l'automobile al lavoro e vista la carenza di posti auto mi vedo costretta soventemente ad avvalermi delle strisce blu a pagamento.. A mio avviso i costi di tale servizio nel mio comune sono troppo elevati. Esiste un tariffario massimale? Come posso contestare le eventuali contravvenzioni per mancato pagamento del parcheggio? E' giusto sacrificare il mio stipendio per accrescere le casse comunali, per il solo fatto di dovermi recare al lavoro in macchina?

sabato 25 giugno 2011

IL MERCATO DEGLI AFFITTI: LE DIFFICOLTA' NEL RAPPORTO TRA DOMANDA E OFFERTA - di Nicola Gallo



 Il mercato degli affitti in Italia vive una situazione di stallo senza precedenti, tra una domanda che vede nella locazione il refugium peccatorum per sfuggire alle forche caudine che dissemina il mercato creditizio per l’erogazione dei mutui, ed un’offerta che partendo da un’indubitabile posizione di forza, non si fa scrupolo di sfruttarla fino in fondo anche a costo di non affittare gli immobili per non cedere sul prezzo di locazione.
Quando si parla d’immobili ad uso abitativo, il sogno della casa di proprietà rimane sempre l’obiettivo principale per la quasi totalità delle famiglie italiane, l’affitto è un ripiego, spesso mal sopportato, utile ad un risparmio consistente facendo un confronto con la rata mensile di mutuo.
Il locatore, dall’altra parte della barricata, spesso non ha necessità di affittare per forza il proprio bene e quindi rimane fermo nella sua valutazione economica.

SARA TOMMASI E' UNA BOCCONIANA, LUCIANO MOGGI NO - Il Puma



Dalle montagne afgane giunge fino alle nostre foreste 
                     l’eco di un  p i a n  t o  l o n t a n o
distorto, quasi impercettibile, quasi che qualche “vedova” rimpianga la prematura dipartita di un qualche congiunto, il quale, diciamocelo, in vita non è stato uno stinco di santo, ma da “morto”, tutto si “livella”, come direbbe Totò. Dalla sua scomoda “latitanza”, Eretico rammenta i bei tempi che furono, quelli dei chiassosi salotti del lunedì calcistico, che ci allietavano tutti nel loro apparecchiato frastuono, che ci raccontavano una realtà tra il verosimile e la fiction, fino a quando il giocattolo si è rotto, fino a quando una giustizia, a volte sommaria a volte parziale, molto parziale, ha decapitato la testa del calcio Italiano.

venerdì 24 giugno 2011

ARICCIA: DISTRUTTA LA FONTANA DEL BERNINI PER UNA BRAVATA - La Redazione



La notte scorsa ad Ariccia, un gruppo di giovani, probabilmente reduci da una festa, ha seriamente danneggiato una delle due fontane del Bernini in piazza DI Corte. L’assenza dell’acqua all’interno della fontana, probabilmente, ha fatto si che i danni recati al monumento siano stati “molto seri", come afferma il Sindaco di Ariccia Emilio Cianfanelli
Il gruppo di ragazzi che si è reso protagonista delll’episodio è andato ben al di là di un, pur disdicevole, bagno notturno, causando il crollo di gran parte della struttura. Uno di loro è rimasto ferito dal crollo, lasciando tracce ematiche sul marmo, ricoverato all’ospedale di Albano, ne avrà per tre giorni.
Il sindaco si è dichiarato sollevato: " almeno per il fatto che le ferite riportate dal giovane siano di lieve entità". La dinamica del fatto comunque, sarà chiarita dalle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza installate in piazza.

IO NO ! FOOTBALL VERSION - di Eretico



Da Tora Bora.

Qualche giorno fa, nelle cave afgane, mi svagavo dalle fatiche della latitanza, ascoltando via satellite una radio romana, da vecchio aficionados, la talk radio per eccellenza: RadioRadio.
Neanche a farlo apposta si discettava delle sorti magnifiche e progressive dell’Internazionale di Milano, l’Inter per i giovani cresciuti con Mancini, Mourinho e company, non ai tempi del Mago Herrera, di Corso, Mazzola ed Armando Picchi (che Allah abbia in gloria quel signore di Armando morto troppo giovane quando poteva dimostrare che oltre che ad essere stato un grande libero, quello delle due “coppecampioni” interiste, sarebbe stato  un grande tecnico alla Juve, traghettata poi a grandi successi da Vycpalek, che a Torino ed in Italia avrebbe portato Zeman, ma si sa, nessuno è perfetto…).
Protagonista Paolo Condò, giornalista della Gazzetta dello Sport, la pravda morattiana per antonomasia.

AI CASTELLI ROMANI CRESCONO GLI IMMIGRATI REGOLARI - di Andrea Titti

L’ istat ci mostra una realtà in continua espanzione nell’area dei 17 Comuni dei Castelli Romani che concerne il fenomeno dell’immigrazione. In forte crescita infatti sono gli immigrati residenti nei suddetti territori nello spazio temporale analizzato dall’istituto di statistica che mette in comparazione il 2007 e l’anno 2008.

Si passa infatti dai circa 15.000 censiti al dicembre 2007, agli oltre 19.000 al medesimo mese del 2008, con un incremento del 26,1%. Velletri, Marino ed Albano, nell’ordine, si aggiudicano la palma di comuni con il maggior numero di residenti immigrati dei Castelli nel 2008 con più di 2.000 presenze straniere ciascuno. Il maggior incremento in percentuale invece tra il 2007 ed il 2008 se lo assicura Monte Compatri con un significativo + 40,4 %. Le donne sono costantemente la maggioranza della popolazione straniera residente nell’arco dei due anni presi in considerazione. 


Il fenomeno di una sempre maggiore presenza straniera appare tuttavia omogeneo su tutto il territorio, infatti, anche laddove le realtà comunali sono di ridotte dimensioni vi si rileva un progressivo incremento. La statistica, come si può ben capire, riguarda l’immigrazione regolare, in quanto le presenze clandestine sono assai difficilmente censibili. Proprio per questa ragione crediamo che ci si debba soffermare a riflettere tra cittadini ed istituzioni locali sulla questione dell’integrazione che l’ineluttabilità degli eventi non ci permette di eludere oltre. Se infatti la clandestinità implica sempre più una stretta relazione con le problematiche inerenti la sicurezza, sarebbe un errore capitale associare la parola immigrato con criminale. Una via all’integrazione è la parte essenziale per garantire sicurezza e convivenza civile.

giovedì 23 giugno 2011

BUON COMPLEANNO ITALIA: IL SENSO DELL'UNITA' - di Andrea Titti

Ricorre il Centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. Sarà una cerimonia vittima della retorica sterile o piuttosto un’occasione di riflessione per il futuro? L’evento in se già crea polemiche,  surreali per me,  ma da non sottovalutare, visto che ad innescarle sono stati ministri della Repubblica, che da quell’unità è nata. La Lega Nord storce non poco la bocca appena si nominano GARIBALDI E Mazzini, non fa mistero di combattere ogni giorno contro quello che definisce senza infingimenti un evento nefasto imposto solo dai “massoni” e dai “bancarottieri”. Idee queste tutt’altro che da relegare a fenomeno folcloristico o frutto esclusivo di linguaggi coloriti.
Le spinte che oggi interpreta la Lega fanno parte di un filone culturale antiunitario e antinazionale che è tutt’altro che estraneo al dibattito storico politico italiano, presente sia nei territori dell’Italia settentrionale che nel mezzogiorno.
 

PER NON DIMENTICARE L'AQUILA: QUELLA NOTTE CHE ANCORA CI FA TREMARE - di Giancarlo Montoni e Davide Venanzangeli

Abbiamo pensato di ripubblicare un reportage, uscito nei mesi successivi al sisma abruzzese, su Meta, a cura di Giancarlo Montoni e Davide Venanzangeli. Quando il silenzio rischia di coprire gli eventi, e le vittime restano sole, crediamo che il ricordo sia la più efficace fiaccola per non spegnere la speranza, per una ricostruzione materiale e morale di una comunità.
Passati i primi giorni dalla prima e terrificante scossa sismica che ha praticamente distrutto L’Aquila ed altri centri dell’Abruzzo, ci sentiamo di andare oltre l’emozione della prima ora e di non far spegnere i riflettori su una vicenda che ha segnato tutti noi.

CONIGLIO PORCHETTATO ALL'ARICCINA CON COLOSSEO DI BROCCOLO ROMANO - di Natale Adamo Orlacchio


Vi presentiamo una ricetta basata sulla tradizione Laziale rivisitata. 


INGREDIENTI PER 6 PORZIONI 

1,2 kg. coniglio di Ariccia
600 gr. broccolo romanesco
400 gr. salsiccia di maiale a pezzi
300 gr. pane raffermo di Genzano DOP
200 gr. patate a pasta bianca lesse
100 gr. sedano e carote
2 uova
80 gr. pecorino romano DOP grattugiato
3 dl. brodo di carne bianca
1 dl. vino bianco secco (Frascati)
1 dl. olio extra Vergine Sabina DOP
30 gr. Aglio rosso della tuscia IGP
5 gr. menta Romana
timo, rosmarino, alloro q.b.
sale e pepe nero macinato q.b.
refe da cucina

SALVIAMO IL PARCO DEI CASTELLI: LETTERA APERTA AL COMMISSARIO MATTEO MAURO ORCIUOLI - di Luca Nardi


Caro Commissario,

benché un commissariamento non sia generalmente qualcosa che nessun cittadino possa auspicare per un ente pubblico, ti voglio fare comunque gli auguri di buon lavoro e spero tu possa lasciare un segno importante nella gestione del Parco dei Castelli Romani, nel tempo che trascorrerà da qui nella nomina di un nuovo Presidente e di una nuova giunta che lo possa governare.

Ti scrivo questa lettera perché credo fermamente in questa istituzione e nei contenuti che un Parco deve necessariamente esprimere per rimanere tale. Ti scrivo perché spero si possa segnare con ancora più forza la direzione che un territorio dichiarato Parco per volontà popolare deve   intraprendere.


mercoledì 22 giugno 2011

FLI - VELLETRI: "POSITIVO INCONTRO COL DIRETTORE GENERALE DELLA ASL PER L'OSPEDALE DI VELLETRI" - La Redazione

Una delegazione del Circolo “G. Almirante” di Futuro e Libertà di Velletri, ha incontrato il Direttore Generale dell’ASL RM / H, Alessandro Cipolla, per discutere del destino dell’ospedale P. Colombo.

“L’esito dell’incontro è stato positivo – ha affermato Riccardo Iannuzzi, responsabile del circolo finiano – il dott. Cipolla ci ha annunciato lo sblocco di alcuni fondi regionali destinati al nostro ospedale, e, ci ha confermato, la centralità della struttura, nella prossima riorganizzazione sanitaria nell’ambito del territorio dell’ASL RM / H. L’ospedale di Velletri non chiuderà. Futuro e Libertà di Velletri e di tutti i Castelli Romani, vigilerà affinchè, dalle parole si passi ai fatti concreti, soprattutto in materie delicate come la salute dei cittadini, procedendo in modo trasparente, senza imposizioni, con responsabilità, per eliminare gli sprechi, salvaguardando le eccellenze,  migliorando l’efficienza e la qualità del servizio. La salute - ha concluso Iannuzzi - è un bene di tutti, al di sopra di ogni partito o fazione, tutti dobbiamo averla a cuore, per noi e per i nostri figli".

NEMI: CADE LA GIUNTA COCCHI SFIDUCIATA DA LIBANORI, BERTUCCI E PALAZZI. IL COMUNE VERSO IL COMMISSARIAMENTO - La Redazione

Ribaltone nel ridente comune di Nemi. La città lacustre, solitamente immune dalle turbolenze politiche ed amministrative, sta vivendo un periodo di inusitata instabilità.

La maggioranza che, non più tardi della primavera 2009, aveva vinto largamente le elezioni, portando Cinzia Cocchi ad essere Primo Cittadino, si è sfaldata, causa le dimissioni da consiglieri comunali dell’ex vice sindaco Alberto Bertucci, di Giovanni Libanori ed Edy Palazzi, unitamente ai consiglieri di opposizione. Cinzia Cocchi quindi, è ufficialmente sfiduciata, e per Nemi si avvicina il commissariamento.
Da mesi la componente di maggioranza, che fa capo ai consiglieri ribelli: Libanori, Bertucci e Palazzi, era in aperto contrasto con il sindaco, le lacerazioni hanno portato allo strappo definitivo di questi giorni, condito da forti polemiche e scambi di accuse. La lista “Insieme per Nemi”, sotto le cui bandiere si presentò agli elettori Cinzia Cocchi, difende l’operato del sindaco, accusando di ribaltonismo e scarsa trasparenza i consiglieri dimissionari. Nelle prossime settimane sicuramente ci saranno sviluppi e, sulle sponde del lago l'atmosfera sarà rovente.

FLI - ROCCA PRIORA: I DIRITTI DEGLI ANIMALI FINALMENTE AL CENTRO DEI DOVERI DEGLI UOMINI - di Carla Righetti

Dal 10 al 20 Aprile il Comune di Rocca Priora si è mobilitato per l’iniziativa “Campagna di promozione per l’iscrizione all’Anagrafe Canina”, sostenuto dalla Regione Lazio, dal Settore Veterinario, dall’Ordine dei Veterinari di Roma, dalla Asl RM H settore Veterinario e l’E.N.P.A. (Ente Nazionale Protezione Animali).

Volantini e manifesti, che non sono stati né stracciati né coperti, hanno annunciato e accompagnato la campagna di iscrizione all’anagrafe canina, di tutti i cani domestici di proprietà, attraverso il microchip, con il modico versamento di 20 euro grazie alla collaborazione della Regione Lazio e dei veterinari volontari. Per l’occasione hanno collaborato infatti veterinari di vari comuni dei Castelli Romani, come Grottaferrata, Rocca di PapaMonteporzio Catone, Colonna e Frascati. La dott.ssa Liliana Luciani, in quanto medico veterinario itinerante, ha potuto registrare il maggior numero di cani, e come lei hanno collaborato la ASL  RM H nella persona del dott. Natalino Cerini e della dott.ssa Livia Carlevaro, che hanno presenziato in una delle piazze di Rocca Priora, piazza Nassirya, il lunedì 11 e 18 Aprile, dalle ore 10.00 alle 13.00. L’iniziativa è stata frutto di una speciale attenzione che il Sindaco Damiano Pucci sta dimostrando per le problematiche inerenti agli animali sul territorio, promuovendo la campagna di registrazione così come ascoltando le istanze delle volontarie che, da anni, si occupano di randagismo.


martedì 21 giugno 2011

GOLF – US OPEN 2011: IL BAMBINO E’ DIVENTATO UOMO – di Nicola Gallo

Il secondo Major dell’anno dominato dall’inizio alla fine dal Rory McIlroy stracciando ogni record dello Slam più duro per antonomasia.

Il Bambino è diventato uomo, 2 mesi fa, Rory McIlroy era un uomo prima, un giocatore dopo, distrutto mentalmente e tecnicamente.

Un 80 tondo che all’ultimo putt del Masters di Augusta, dell’aprile scorso, era quasi una sentenza di morte sportiva:

ancora una volta il bambino, il predestinato del golf europeo, non a caso sponsorizzato dagli emiri del Qatar assieme al “nostro” Matteo Manassero, altro mostro di precocità tecnica e d’età, era crollato al momento buono in un Major.


META LANCIA LA PROPOSTA: UN'AMBULANZA PER CECCHINA E PAVONA; di Andrea Titti



Il tema della sanità è sempre più sentito tra i cittadini, tagli, buchi di bilancio, ospedali che chiudono, ma chi si occupa della salvaguardia della salute delle persone? Chi si occupa dell’efficienza e dell’organizzazione del servizio sanitario?

Occupiamoci ad esempio del servizio di autoambulanza sul nostro territorio: nel comune di Albano Laziale, la popolazione residente è in continuo aumento, oltre quarantamila  abitanti, secondo l’ultima stima ufficiale in crescita, in particolare si registra un massiccio afflusso di nuovi residenti nelle frazioni di Cecchina e Pavona, mentre esiste e permane una sola autoambulanza per i servizi d’urgenza, d’istanza al pronto soccorso di Albano.
 

BOSSI UN FOLLINI QUALUNQUE, LA LEGA COME L'ULTIMO PSI - Il Puma

Il “celodurismo” è un lontano ricordo, la canottiera è stata riposta nell’armadio,  fuori moda, il ruggito: 
          “Secessione! Secessione!”, somiglia ad un flebile miagolio, di uno di quei gatti domestici, satolli delle cure del padrone, che chiedono sempre più carezze e leccornie.

Fa tristezza vedere il prato di Pontida pieno di brava gente e di componenti dei CDA, o della municipalizzata di turno, tutti un po’ incazzati perché si sente aria di smobilitazione, papà non può più elargire la paghetta settimanale, e si deve tirare un pochino la cinghia, ma si sa che dal caviale è sempre dura tornare alla mortadella. Dal palco Bossi sembra un Follini qualunque, agita le acque, lancia segnali bellicosi, affila le parole, lima i concetti, ma è sempre la solita storia, qualche minaccia col freno a mano tirato, che cela la solita sete di potere e sottopotere. 



ATTENTI ALL'ILLUSIONE FEDERALISTA - di Andrea Titti

Tutti si dichiarano entusiasticamente federalisti, il federalismo sembra la panacea di tutti gli italici mali, col federalismo tutti avranno la loro opportunità, servizi di maggior qualità in ogni regione, praticamente l’Italia diventerebbe di colpo il paese di ben godi. Ma sarà vero? In genere quando c’è un così totale apparente unanimismo diffidiamo dall’unirci al coro. Perciò ci poniamo degli interrogativi che crediamo rappresentino dei nodi cruciali per la coesione sociale e l’esistenza stessa dell’Unità Nazionale, che, a nostro avviso, non è valore immune da rischi se si compiono scelte gravi con superficialità.




lunedì 20 giugno 2011

PRECARI DELLA SCUOLA: UN MONDO DA CONOSCERE. PAROLA A PATRIZIA CAIRA


E’ sempre più dura l'esistenza dei docenti precari. Ne sanno qualcosa quelli che ormai, da anni,  sono presenti nelle graduatorie di terza fascia d'Istituto, quelli che oggi si sentono talmente tagliati fuori dalla scuola, che hanno dato vita ad un'associazione di categoria. La sigla è ADIDA, Associazione Docenti Invisibili da Abilitare, nata nel 2009, con lo scopo di tutelare i docenti precari non abilitati che per anni hanno prestato servizio nelle scuole italiane. L’associazione, al momento, conta su migliaia di iscritti, su tutto il territorio nazionale. Tra i suoi fondatori e dirigenti, c’è Patrizia Caira, docente nella scuola pubblica da circa 10 anni.

ALBANO LAZIALE: QUALE DESTINO PER IL VERDE PUBBLICO IN CITTA'? - di Andrea Titti



Nei giorni scorsi, la caduta di due pini secolari, nel parco di Villa Doria, nel centro di Albano, è stato un evento che ha sconcertato molto i residenti ed i fruitori della frescura del piccolo polmone verde nel cuore dell’antica Albalonga. Oltre al pericolo che, alberi d’alto fusto, senza le opportune cure, possono arrecare alle persone, il dibattito si concentra sullo stato di decadenza di molte aree verdi comunali: erbe incolte, arbusti abbandonati a loro stessi, scarsa pulizia e vigilanza, sono alcune delle cause per cui, è oggi difficile per i cittadini usufruire delle aree verdi pubbliche. Non solo al  centro storico, ma soprattutto nelle frazioni di Cecchina e Pavona, si registrano simili disagi, pure in presenza di non pochi spazi che, se opportunamente valorizzati e gestiti, rappresenterebbero un punto di ritrovo, svago e socializzazione per grandi e piccoli. Accanto a ciò, le uniche opportunità sono rappresentate da fenomeni di autorganizzazione dei residenti, i quali, a volte, curano in prima persona i piccoli parchi limitrofi, a proprie spese, di tempo e di denaro, per rendere il quartiere più vivibile per tutti.

A tal proposito ci piace citare l’esempio della piantumazione, nel quartiere dei “musicisti”, ad Albano centro, previa una sottoscrizione tra i residenti, di un piccolo albero di Natale, simbolicamente lasciato a rappresentare una volontà comune di identità e comunità, ben oltre il periodo delle festività cristiane. Commercianti, semplici cittadini, uniti in un gesto simbolico, il quale purtroppo ha avuto vita breve, infatti, ignoti hanno inoculato del diserbante facendo essiccare la giovane pianta.




La buona volontà e l’encomiabile senso civico dei cittadini, non bastano più, l’amministrazione dovrebbe porre in essere un piano organico di tutela e valorizzazione del verde pubblico di Albano, ora più che mai che, con l’arrivo della bella stagione, anziani, bambini e ragazzi, amano passare le ore di svago all’aria aperta.

domenica 19 giugno 2011

WIMBLEDON 2011 – TRA CAMPIONESSE CHE TORNANO E I MAGNIFICI 4, MIRACOLO SULL’ERBA PER GLI ITALIANI AD EASTBORUNE ROSMALEN! – di Nicola Gallo



AL VIA IL TORNEO DI TENNIS PER ANTONOMASIA – CURIOSITA’ PER IL RITORNO DELLA WILLIAMS E LA SOLITA LOTTA NADAL – FEDERER CON DJOVOKIC SUBITO DIETRO E L’INCOGNITA MURRAY. GLI ITALIANI NELLA SETTIMANA PRE-CHAMPIONSHIP SI RISCOPRONO ERBIVORI, DUE VITTORIE SUI PRATI OLANDESI ED INGLESI, CHIAMATI A CONFERMARE I RISULTATI DELL’ULTIMA SETTIMANA !

“L’erba del giardino è sempre più verde” non so chi abbia veramente detto questa frase, ma per descrivere l’essenza di Wimbledon, The Championships (“I Campionati”, per chi non conosce il puntiglio degli inventori di questo sport) per i puristi britannici della tradizione, non c’è definizione migliore.
Che il rito lunedì 20 giugno 2011 alle 14:00 (per Il centrale e il campo numero 1), e alle ore 13:00 per i campi laterali, abbia inizio:
coppe di fragole e panna, abbigliamento il più possibile bianco per i giocatori, e “chip and charge” per chi ancora lo sa fare sui campi in erba dell’ “All England Club”!
Teatro olimpico, il prossimo anno, del tennis, quindi probabilmente sfasato come calendarizzazione nel 2012, (godiamoci Wimbledon vecchia maniera nel 2011), il torneo dello Slam più atteso dell’anno si ripropone con immutato fascino e qualche novità gradita da organizzatori ed appassionati:
tornano le sorelle Williams dopo quasi un anno d’assenza, infortuni e poca voglia di faticare nella stagione terricola da marzo ad inizio giugno ne hanno anche re-inviato i propositi di rientro nel circuito Wta, a ravvivare il parterre del torneo al femminile, che orfano di Justine Henin ritiratasi ormai definitivamente, non ha una vera favorita, sempre che le avversarie non lascino a Serena (inizio insidioso primo turno con la imprevedibile Rezai e poi con due teenager come la Halep o la Jovanovski) e Venus il tempo di carburare nel torneo, portare anche una sola di loro in carrozza alle fasi finali potrebbe essere mortifero:
troppa la differenza on grass tra loro e la concorrenza, anche di livello.
Le italiane si affacciano al torneo, reduci dal mezzo miracolo parigino della Schiavone (sfortunata a pescare proprio Jelena Dokic al primo turno, pessimo esordio davvero) e da una settimana da urlo ad Hertogenbosch (il vecchio torneo di Rosmalen, nome di torneo che gli appassionati anni ’80-’90 ricorderanno più facilmente), altro tempio della breve stagione “erbivora” annuale (4 settimane scarse tra Queens, Halle, Eastbourne, Hertogenbosch prima di Londra, dopo l’appendice di Newport al maschile all’ “hall of fame” tennistica mondiale tra due settimane), da protagoniste sia per Romina Oprandi capace di estromettere dal torneo l’ex numero 1 al mondo Kim Clijsters, e sconfitta dalla rediviva Jelena Dokic e da un infortunio al polso solo in semifinale (l’ennesimo di una carriera non fortunata dal punto di vista della salute fisica) e sia, soprattutto, per Roberta Vinci trionfatrice ieri, la prima azzurra vincitrice di torneo sull’erba nella storia.
Tra gli uomini Rafa Nadal vs Roger Federer come al solito, certo quest’anno il Nole Djokovic imbattuto sino alle semi parigina con Roger, è un pericolo severo e costante, su Murray il giudizio rimane sospeso, la pressione anno dopo anno diventa sempre più forte a Londra (che ha adottato lo scozzese pur non essendo un “inglese puro”), interesse parlando dei nostri, per un Fognini finalmente top 40 al mondo, dopo il bel Roland Garros disputato, ma anche capace sui campi in erba di ben disimpegnarsi.
Da non trascurare gli outsiders:
tra le donne, intriga il ritorno di Maria Sharapova, non si può che parlare di sorpresa vedere una Masha un’eventuale semifinale, dipenderà molto da una spalla che fa i capricci da 2 anni, è nella parte di tabellone della numero 1 Caroline Wozniacki, parte del tabellone popolata da due giocatrici interessanti e “da erba”:
quella Miriana Lucic capace anni fa di battere una Martina Hingis ai podromi della crisi che la portò al primo ritiro (dal 2010 definitivo) e Laura Robson, che la Gran Bretagna attende a grandi risultati e dopo l’ottima carriera junior è chiamata a dimostrare ai suoi fans di essere davvero “il messia” in gonnella che riporterà uno Slam nella “perfida Albione” dai tempi di Margareth Court.  Da non trascurare nella parte del tabellone della Zvonareva (e di Venus), le presenze di Yanina Wickmayer e di Petra Kvitova, sconfitta ieri in finale ad Eastbourne, da Marion Bartoli, altro nome da tener d’occhio per Londra;
tra gli uomini le mine-vaganti non mancano quel Robin Soderling ormai fisso top 5-10 del ranking Atp, un Bogomolov jr sfigatello perché sorteggiato dalla parte di tabellone di Thomas Berdych, ma da studiare sull’erba, il Gasquet non atteso come altre volte dalla parte di Murray (prima per lo scozzese il vincente del derby fraticida ed imperdibile on grass tra Cilic e Ljubicic), Karlovic-Tisparevic del primo turno potrebbe essere spareggio per impegnare nel fine settimana della prima settimana di gioco, Andy Roddick.
Andrea Seppi dopo la vittoria di ieri pomeriggio ad Eastbourne, come Roberta nella storia come primo uomo a vincere una torneo sull’erba, a coronamento di una carriera onesta a cui mancava un titolo Atp, è atteso anche esso ad un torneo più che decoroso, certo il tabellone che ha di fronte non è dei più semplici, dopo Montanes, ampiamente alla sua portata sul “verde”, il vincente di Baghdatis vs Blake, poi Nole…
Una settimana, questa pre-Wimbledon impreziosita da una vittoria inattesa ed un'altra finale non disputata per pioggia:
torna a vincere un torneo di doppio Daniele Bracciali, ex azzurro di Davis, specialista di doppio, assieme al ceco Cermak nell’erba di Rosmalen, mentre Andreas Seppi è finalista anche nel torneo di doppio, in finale con bulgaro e talentuoso Dimitrov, contro una coppia importante come gli israeliani Ram/Erlich, infine Flavia Pennetta assieme alla slovaccha Dominika Cibulkova si arrendono solo in finale a Rosmalen contro Zakopalova-Srtykova
Qualificazione che ci hanno regalato un risultato importante, il primo tabellone Slam per Camila Giorgi, l’italo-argentina attesa da anni come prospetto di alto livello in prospettiva, deludente la non-qualificazione di Simone Bolelli, che avrebbe tutte le caratteristiche per ben figurare sull’erba, bravo, ma non fortunato Crugnola, che ha perso in ultimo turno di quali dal temibile Frank Dancevic, bene Cipolla che issatosi al terzo turno a Bournemouth, il complesso londinese in cui si fanno le qualifiche per Wimbledon, non ha perso l’occasione contro lo spagnolo Bautista-Agut di accesso al tabellone londinese.
Insomma tutto è pronto a 30 ore dall’inizio del torneo, appuntamento a domenica prossima per un primo consultivo, se non ci sarà tanta pioggia puntuale a bagnare almeno una volta il torneo dal 1993, sarà giorno di riposo, Wimbledon è tradizione e la domenica dedicata al signore dagli Anglicani, non si tocca, “Dio salvi la regina” dice l’inno britannico, aggiungerei anche All England Tennis, una delle poche certezze al mondo a cavallo tra giugno e luglio da oltre centanni.

di Nicola Gallo


E-BAY IN ROSA - di David Fiore


Come corre il tempo, siamo arrivati al ventesimo compleanno per l’invenzione del secolo, se non di più.

Stiamo ovviamente parlando di Internet, il sistema più diffuso per cercare informazioni e comunicare con qualsiasi parte del mondo a costi più variegati ed accessibili a qualsiasi ceto sociale. Nei primi anni il web è stato un privilegio di pochi riservato a dei professionisti ben precisi, quali ricercatori, scienziati o professori. Ma oggi, come ben sappiamo tra casalinghe e anziani, professionisti e ragazzini, non fa alcuna differenza: gli utenti sono ovunque esista la rete ed il dominio pubblico è diventato un reale dato di fatto.
Il web, che era nato per facilitare la  c o m u n i c a z i o n e  tra i ricercatori, è entrato di prepotenza nella vita di tutti i giorni per l’uomo comune. Oggi si calcola che ci siano più di 80 milioni di siti web connessi e oltre un miliardo di navigatori, gli uni e gli altri in continua crescita.
Sito, Web, Adsl, Download, Facebook, E-Bay, sono solo alcune delle espressioni che durante una giornata ci capita di sentire spesso, espressioni usate da chiunque, anche da chi, paradossalmente, non ne sa neanche il significato specifico. In questo caso voglio soffermarmi su un ramo del mondo di E-Bay, cioè quando Internet diventa business. Spiegare che cosa sia E-Bay mi sembra quasi una banalità, chi non conosce questo splendido sito di aste on-line? Chi non conosce questa magnifica piattaforma che offre ai propri utenti la possibilità di vendere e comprare oggetti sia nuovi che usati, in qualsiasi momento, da qualunque postazione Internet e con diverse modalità?

sabato 18 giugno 2011

IL DIVERTIMENTO NON E' SBALLO - di Andrea Titti

Conversiamo con Massimiliano Andreacchio, noto animatore di Meta Promotion, promotore di eventi, tra i più attivi e popolari tra i giovani castellani da oltre 20 anni

Cosa significa per chi, come te, ha l’hobby di organizzare eventi incontrare i gusti delle persone?

“Alla base di tutto c’è una grande curiosità per tutto ciò che è stile, tendenze e ciò che coinvolge centinaia di persone. La stella polare che guida chi si muove nell’ambito delle pubbliche relazioni non può che essere una spiccata passione per tutto ciò che è comunità, coinvolgimento, cercando di stare sempre un passo avanti, anticipando le mode, osservando con accuratezza tutto quello che ci circonda ed è in movimento”.
Oggi molti giovani intraprendono la strada del pr e dell’organizzatore di eventi; perché questo boom?

“Certamente rispetto ai primi anni ’80 i ragazzi e le ragazze che si avvicinano con professionalità a questo mondo sono molti di più, perché si è ampliata l’offerta e la tipologia di occasioni per occupare il tempo libero. Tanti ragazzi oggi fanno questo mestiere con passione e professionalità e talento, mi sento di citare il gruppo di One Up eventi, come esempio tangibile di organizzatori giovani e giovanissimi, che uniscono divertimento e capacità. Non ci si limita esclusivamente all’organizzazione di serate danzanti in discoteca, ma, vi sono innumerevoli altre occasioni per aggregare e suscitare l’interesse del pubblico. Le feste in Villa, le degustazioni enogastronomiche, le mostre d’arte, le presentazioni di libri, i meeting aziendali, la riscoperta delle ricorrenze, personali o familiari, sono tutti esempi che esulano dal vecchio concetto di pr, ma che, non di meno, richiamano la partecipazione del pubblico”.

E LA CHIAMANO INFANZIA? - di Daniela Ciolini


C' è una storia che tutti conoscono e che in troppi ignorano.
E' la storia che ruba l'infanzia a troppe bambine e che obbliga troppe donne a vivere nell'inferno.

E' la storia conosciuta da sempre e da sempre rimossa, la storia delle mogli bambine, di ragazzine che non hanno nemmeno 10 anni e che vengono date in mogli a uomini che potrebbero essere i loro padri o addirittura i loro nonni.
Vengono fatti dei veri e  propri matrimoni combinati dove le bambine rappresentano una merce di scambio che serve a molte famiglie per avere del denaro, per sanare dei debiti,  ma anche per ricevere un vitalizio dal marito della piccola sposa.

La maggior parte degli uomini deve lavorare una vita per "potersi permettere" una sposa bambina, e cosi' arrivano anziani al matrimonio. Questa è la realta' di Kabul, del Bangladesh, della Guinea e del Niger, tutti paesi dove c'è la piu' alta soglia di poverta' del mondo, paesi dove la gente vive al giorno con quello che noi consumiamo per una colazione al bar.

venerdì 17 giugno 2011

L'INQUINAMENTO DA POLVERI SOTTILI: CONOSCERLO PER COMBATTERLO - di Damiano Lorenzini



L’inquinamento atmosferico è un termine che indica tutti gli agenti fisici, chimici e biologici che modificano le caratteristiche naturali dell'atmosfera, il che oltre ad essere molto generico può risultare anche poco chiaro.
Si dice che una cosa, qualsiasi essa sia (solido, liquido od aeriforme),  è inquinata quando è presente al suo interno qualcosa che originariamente non c’era e che in teoria non ci dovrebbe essere.
In poche parole potremmo dire che un inquinante è un virus che entra nell’aria e che però non si riesce a mandare via perché non ci sono gli anticorpi per combatterlo; allora bisogna ricorrere alle cure ma ogni tanto ci sono medicine che hanno degli effetti collaterali che diventano peggio del virus.

Tutto questo per dire che come argomento è tutt’altro che semplice e la cui soluzione spesso non è immediatamente raggiungibile ma serve tempo e l’impegno di tutti per fare in modo che l’inquinamento atmosferico venga ridotto poiché, fino a prova contraria, non abbiamo un altro posto dove andare a vivere. Se si dovesse raggiungere il punto, oggi ancora fortunatamente  molto lontano, in cui qualsiasi cosa si faccia non avrà più nessun effetto sul pianeta esattamente come in una persona, arrivati ad un certo punto di una malattia, le medicine non fanno più effetto perché il corpo non ha più la forza di ribellarsi.
Dopo questo  preambolo cerchiamo di capire a cosa è dovuto l’inquinamento atmosferico e come è fatto. Infatti l’aria in realtà è un ammasso di molecole più o meno grandi che si muovono in un moto disordinato; questa cosa che a prima vista può sembrare quasi ininfluente è invece una parte fondamentale del problema perchè queste molecole hanno la capacità di trasportare granelli di dimensioni molto più grandi di  loro ed urtandoli possono romperli, modificarli od agganciarsi a questi in una maniera che non sempre è prevedibile.